InfoAut
Immagine di copertina per il post

Roma 12D: qua nessuno arretra!

Giovedì mattina al rettorato ci sarebbe dovuta essere l’ennesima passerella per i membri del nostro governo: Napolitano e Letta in testa. Con la scusa di un convegno sulla biodiversità e sulla green economy hanno fatto della città universitaria un fortino pieno di polizia e transenne, ma neanche questo è evidentemente bastato a rassicurare le più alte cariche del nostro governo che all’ultimo momento hanno disdetto la partecipazione all’incontro, forse non troppo sicuri di riuscire a trasmettere un’immagine di serenità nei tg delle 20.

 

Quella mattina gli studenti che vivono ogni giorno tra la difficoltà di pagare un affitto, di trovare un lavoro, di continuare a trovare il tempo e i soldi per proseguire gli studi, proprio per diretta responsabilità degli invitati al convegno, si erano quindi dati appuntamento per partecipare in massa alla conferenza. Volevamo chiedere perchè in questo momento di crisi si continua a investire su grandi opere inutili come il tav o in aerei da guerra, perchè nonostante le dichiarazioni da campagna elettorale si continua a tagliare su scuola e università, perchè non si trova un euro per soddisfare diritti universali come l’accesso alle cure o il diritto ad una casa.

Come succede ogni giorno davanti ai magazzini dei facchini in sciopero, alle reti del cantiere Tav, durante i picchetti antisfratto, come succede ogni volta che qualcuno si organizza per contestare la presenza di un membro dell’esecutivo è andata in onda la rappresaglia della questura, una carica alle spalle, minacce scomposte dei dirigenti di piazza, fermi indiscriminati. Pensano di poter ridurre al silenzio con le botte e le minacce un paese sempre più insofferente, da milano a torino fino al rettorato della Sapienza gli studenti dicono forte e chiaro che non sono disponibili a farsi schiacciare in silenzio, che si stanno organizzando per riprendersi ciò che è loro dagli alloggi, alle biblioteche fino alle strade della città universitaria.

I giornali provano a raccontare che la responsabilità dell’ingresso della celere, per la prima volta dopo 16 anni, tra le mura della città universitaria sia di due petardi. Noi sappiamo bene chi sono i responsabili: il rettore Frati che autorizza dopo 16 anni l’ingresso dei reparti celere dentro l’università ( e oltre a noi lo sanno anche i lavoratori della Sapienza che ieri pomeriggio si sono rifiutati partecipare al senato accademico, impedendone la convocazione) e il partito democratico, partito in prima linea nella repressione. Un partito che sta praticando un strategia di governo basata sulle lacrime, i sacrifici e le botte a chi alza la testa.

Ma sono finiti i tempi in cui la loro violenza spaventa qualcuno, abbiamo troppo poco da perdere per aver paura delle vostre minacce, ha troppo poco da perdere chi perde il lavoro e chi viene sfrattato: si metta l’anima in pace il ministro Alfano. Per questo siamo andati in centinaia a cercare il rettore nei suoi uffici, per questo siamo scesi ancora in corteo per le strade della città universitaria, non trovandolo abbiamo scritto su tutti i muri quello che abbiamo da dirgli: che se ne deve andare via di corsa e con lui gli sbirri.

Nelle residenze universitarie occupate, negli spazi autogestiti dentro le facoltà, negli studentati occupati cresce la determinazione, si prende coraggio giorno dopo giorno, scopriamo insieme di essere più forti di una carica, di non averne più paura e piano piano si assottiglia lo spazio per mediazioni e compromessi.

Frati vattene! Andatevene tutti!

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Formazionedi redazioneTag correlati:

#12Dromasapienza

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Formazione

La scuola dei sogni di Valditara: nazionalista, reazionaria, militarista. Annunciati i futuri programmi scolastici

La scuola di Valditara è fatta di programmi che ricordano altri periodi storici: le poesie imparate a memoria, la Bibbia in classe, la storia “italica” nel programma scolastico. Sono alcune delle indicazioni anticipate dal ministro dell’Istruzione e del Merito del governo Meloni, previste per l’anno scolastico 2026/27. Le nuove indicazioni redatte in commissione ministeriale per la futura riforma scolastica, tra le altre […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Emilio Quadrelli – Non c’è resto che tenga

Mercoledì 15 gennaio a Genova avrà luogo un momento di confronto e riflessione sull’eredità politico-intellettuale di Emilio Quadrelli che ci ha lasciato lo scorso agosto.

Immagine di copertina per il post
Formazione

13/12: PER QUANTO VOI VI CREDIATE ASSOLTI SIETE PER SEMPRE COINVOLTI

Pubblichiamo il comunicato dell’assemblea delle scuole sul corteo di venerdì 13 Dicembre: Oggi, per la terza volta in un mese, ci siamo ripresə le strade di Torino, unendo la lotta delle scuole superiori all’Intifada studentesca delle università.Siamo scesə in piazza in occasione di uno sciopero incentrato sul boicottaggio accademico.Passando per Città Metropolitana abbiamo denunciato la […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

L’Assemblea delle scuole torinesi torna in piazza il 13/12

Perché manifestare il 13/12? L’Assemblea delle scuole torinesi e i collettivi hanno deciso di tornare in piazza il 13 dicembre. Per quale motivo? Dal punto di vista di noi giovani la fase storica che stiamo attraversando appare critica e difficile.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Pisa: scuola in protesta, occupati i licei Buonarroti e Dini

Questa mattina Pisa si è svegliata con la notizia dell’occupazione dei licei Filippo Buonarroti e Ulisse Dini da parte di studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Dalle scuole occupate di Roma

Ripubblichiamo l’approfondito documento politico dell’Assemblea degli occupanti del Liceo scientifico statale Morgagni di Roma originariamente diffuso dal Collettivo Autorganizzato Reset

Immagine di copertina per il post
Formazione

Patriarcato, classe e razza: una sola lotta

Il 25 novembre di quest’anno si inserisce in una cornice particolare: a poco più di un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin, a pochi giorni dalle affermazioni del ministro Valditara e in un contesto di movimento in cui, anche in Italia, inizia a farsi strada con determinazione il discorso decoloniale.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Precari/e e studenti/e verso lo sciopero generale del 29 novembre

Mercoledì 19 una folta assemblea al Campus Einaudi ha iniziato ad articolare la partecipazione organizzata di precari e precarie della ricerca, insieme a studenti e studentesse dell’Intifada Studentesca e personale universitario, alla piazza dello sciopero generale chiamato da sindacati di base e confederali per il 29 Novembre.

Immagine di copertina per il post
Formazione

VALDITARA NON POTRÀ PATRIARCARE PER SEMPRE! DIMETTITI. VERSO E OLTRE IL 25 NOVEMBRE, PER UNA SCUOLA ED UN’UNIVERSITÀ TRANSFEMMINISTA

Riprendiamo il comunicato di ZAUM: Noi, student3 dei licei e delle università, non possiamo restare in silenzio di fronte alle gravissime dichiarazioni del Ministro “dell’Istruzione e del Merito” Giuseppe Valditara, rilasciate la settimana che precede il 25 novembre, giornata internazionale contro la violenza di genere. Affermazioni che riducono il patriarcato a una “questione ideologica”. Vogliamo […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Leonardo occupata: costruire una prassi per boicottare la guerra

L’Intifada ha annunciato sin dall’inizio dell’anno accademico l’intenzione di proseguire con l’azione di boicottaggio contro Israele e i suoi alleati.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

«Vogliamo uno spazio largo contro l’idea di governo delle città che ha la destra»

Ripubblichiamo questa intervista fatta ai compagni e alle compagne di Quarticciolo Ribelle in vista dell’assemblea cittadina che si terrà sabato 18 gennaio.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Comunicato degli studenti e studentesse romane a seguito del corteo per Ramy

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato degli studenti e delle studentesse che a Roma sono scese in piazza per Ramy, originariamente pubblicato dal collettivo Zaum in risposta alle dichiarazioni di media e politici.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Difendiamo Quarticciolo, Caivano non è un modello

Fermiamo lo sgombero dell’ex questura. da Quarticciolo Ribelle Assemblea pubblica sabato 18 gennaio ore 18, piazza del Quarticciolo. Il 23 dicembre scorso il governo ha approvato un decreto che individua sei periferie in Italia in cui esportare il modello Caivano. Sono stati stanziati 180 milioni di euro in tre anni ed è previsto un commissario […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa succede in città: il turismo

Apriamo questo ciclo di trasmissioni che affronta l’ennesimo grande evento che si affaccia su questa città: il Giubileo.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Non Una di Meno: in piazza a Roma e a Palermo con la parola d’ordine “disarmiamo il patriarcato”

Un anno dopo le imponenti manifestazioni di Roma e Messina, ieri le manifestazioni nazionali organizzate contro la violenza patriarcale da Non una di meno! erano a Roma e a Palermo.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Piazze per la Palestina: una speranza che può esistere, un punto segnato alla controparte

Il 5 ottobre a Roma è stata una giornata importante, la conferma di una speranza che può esistere, un punto segnato sulla controparte.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: in diecimila rompono gli argini per la Palestina

Più di diecimila persone ieri hanno raggiunto la Capitale per manifestare il fermo sostegno alla Palestina e al Libano sotto attacco da parte di Israele nella complicità internazionale.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

5 Ottobre: GPI e UDAP confermano la manifestazione nazionale per la Palestina e il Libano

Manifestazione nazionale per la Palestina e il Libano lanciata da Giovani Palestinesi d’Italia e Unione Democratica Arabo-Palestinese per sabato 5 ottobre 2024 a Roma (ore 14, piazzale Ostiense – metro Piramide).