Roma, 20.000 in corteo: gli studenti bloccano la città
La manifestazione ha raccolto migliaia di studenti delle scuole superiori e dell’università, partiti dalla Piramide per dirigersi verso i palazzi del potere.
Lo scenario della capitale non era diverso da quello dello scorso 14N: una città completamente blindata dalle camionette e dai cordoni della polizia ma nonostante gli allarmismi istituzionali e i da più parti invocati divieti di manifestare, il corteo di oggi è tornato a riempire le strade di Roma, riuscendo nell’intento di bloccare la città.
La manifestazione ha attraversato nuovamente le strade del 14N e in via Arenula il blindatissimo ministero della Giustizia è stato bersagliato da uova, fumogeni e fischi.
Il corteo si è poi concluso al Colosseo e una parte degli studenti si è diretta verso il presidio antifascista di piazza dell’Esquilino (poi trasformatosi nuovamente in corteo) indetto contro la sfilata dei fascisti di Casa Pound prevista per oggi pomeriggio a Roma.
A dieci giorni dalla mobilitazione transnazionale del 14 Novembre, gli studenti romani hanno dunque invaso nuovamente la capitale, scegliendo di disertare la piazza e le parole d’ordine dei sindacati (tiratisi quasi tutti fuori dallo sciopero di oggi) e di tornare nelle strade con le pratiche e gli obiettivi che hanno caratterizzato le piazze del 5 Ottobre e del 14N, ripartendo dalle scuole occupate e dalle facoltà.
Il corteo si è concluso rilanciando verso una nuova settimana di occupazioni in numerosi istituti di Roma e verso la data del 6 Dicembre, già raccolta dagli studenti medi di tutta Italia.
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