Mentre alla Statale di Milano proseguono le iniziative in seguito allo sgombero della libreria autogestita ex-Cuem, quest’oggi studenti e studentesse di diverse città italiane hanno organizzato azioni e presidi per condannare l’intervento della polizia all’interno dell’ateneo milanese e portare solidarietà all’ex Cuem.

A Roma gli studenti universitari de La Sapienza hanno occupato la sede della CRUI, la conferenza dei rettori italiani, tra le figure simbolo di chi in questi anni, di fronte alle mobilitazioni studentesche, ha sempre agito in difesa dei propri privilegi e interessi, appoggiato direttamente o indirettamente la distruzione degli atenei italiani e autorizzato la chiusura di spazi autogestiti come nel caso del rettore Vago della Statale di Milano.

Di seguito il comunicato degli student* romani:

Abbiamo bloccato l’entrata della sede per denunciare l’operato repressivo attuato dal rettore della statale di Milano, Gianluca Vago che per la terza volta ha ordinato lo sgombero dell’ex cuem, libreria autogestita all’interno della statale. Gli studenti e le studentesse hanno immediatamente reagito all’attacco subito in maniera determinata e repentina occupando un nuovo spazio all’interno dell’ateneo per far ripartire la libreria, un percorso partecipato e conflittuale che nell’ultimo anno ha animato le lotte all’interno dell’università.

Il rettore in risposta alla nuova iniziativa di riappropriazione ha deciso di richiedere l’intervento delle forze dell’ordine che hanno caricato più volte gli studenti all’interno della statale cacciandoli dalla nuova occupazione. 
Ancora una volta le istituzioni universitarie utilizzano la forza pubblica per spegnere il fuoco delle lotte, lotte che l’Ex Cuem ha costruito ogni giorno mettendo in evidenza le contraddizioni dell’università in crisi.

Durante quest’anno abbiamo potuto osservare la potenza della libreria, che dopo aver subito 3 sgomberi ha avuto la forza di ripartire e aggregare un numero sempre maggiore di studenti . In un Italia ingovernabile oppressa da una politica orfana di ogni consenso, occupata unicamente nel sottrarsi dai problemi del paese, le uniche risposte alla lotte e al disagio sociale arrivano dalle questure che pongono di fronte alla voglia di riscatto di una generazione il manganello e gli scudi .
Forti delle nostre occupazioni, dei nostri percorsi, e delle nostre battaglie rispondiamo che ovunque si recheranno questi signori saremo li a contestarli, ovunque sgombereranno saremo pronti a rioccupare, dove loro distruggono noi ricostruiremo.

SOLIDALIE COMPLICI CON L’EX-CUEM, FUORI GLI SBIRRI DALL’UNIVERSITA’

Studenti e studentesse Sapienza – Roma