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Roma: occupata aula studio di Scienze Politiche

Con quest’iniziativa vogliamo dare una risposta, dal basso, a uno dei tanti problemi che ogni giorno viviamo come studenti di Scienze Politiche: la mancanza di aule in cui studiare e socializzare.

La chiusura dell’aula studio, non sostituita in alcun modo, è solo uno dei tanti esempi della mala gestione degli spazi universitari: una gestione che ci costringe a frequentare corsi in aule sovraffollate e a correre da una parte all’altra della città per seguire le lezioni. Da anni governi e baroni si riempiono la bocca di “meritocrazia”, ma non ci permettono né di seguire le lezioni, né di studiare in modo dignitoso, e ancor meno di vivere l’università in modo diverso: un modo che abbia al centro la socialità, il confronto, il dibattito e la crescita comune di tutti noi studenti.

Ma la cattiva gestione va oltre, non si ferma agli spazi: i governi impongono e i baroni applicano. Vengono progressivamente ridotti gli appelli d’esame, in modo che sia più facile andare fuori corso, le tasse universitarie stanno raggiungendo cifre esorbitanti e le borse di studio sono ormai un miraggio. L’obiettivo è chiaro: distruggere l’università pubblica, o quanto di essa rimane, e accaparrarsi ogni singola fetta di profitto che ne può scaturire. Il caso più eclatante è la costruzione delle “tendostrutture” al Pratone: un problema figlio della stessa speculazione che nella nostra facoltà ha comportato la chiusura di ben 3 aule, più la segreteria didattica e l’aula studio per costruire un edificio del quale, dopo 20 anni dall’inizio dei lavori, ancora non si può usufruire. Le conseguenze si sono fatte sentire anche a Giurisprudenza, dove il caro Rettore, per supplire alla mancanza di aule, invece di utilizzare una soluzione “a costo zero”, ovvero l’Aula Magna, ha deciso di sperperare centinaia di migliaia di euro sottraendoci oltretutto l’unico vero spazio di socialità all’interno della Sapienza.

Vorrebbero imporci una scelta: studio o socialità. Ma noi non ci stiamo! Ci riappropriamo dell’aula-studio perché siamo convinti che le due cose, studio e socialità, debbano andare di pari passo: d’ora in avanti, in quest’aula, sarà possibile studiare e confrontarsi, mettere in comune i saperi e le conoscenze, per affrontare collettivamente la nostra vita universitaria e provare a cambiare questo stato di cose.

Ma la nostra iniziativa vuole anche essere un esempio: nell’infinità di problemi che ci troviamo, e ci troveremo ad affrontare a causa della crisi economica e delle speculazioni degli affaristi di turno, stare a guardare non serve a niente! Tutti insieme, confrontandoci e sperimentandoci collettivamente , possiamo riprenderci ciò che ci spetta e soddisfare i nostri bisogni, come abbiamo fatto oggi riaprendo l’aula studio.

Domani, martedì 4, presenteremo pubblicamente la nostra iniziativa: alle 13 con un pranzo sociale, e a seguire con un’assemblea aperta per organizzare con tutti e tutte la gestione dell’aula.

Se non lo fai tu, nessuno lo farà per te!

Collettivo Autorganizzato Scienze Politiche

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