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Studenti medi si riprendono le strade. Che l’autunno inizi per davvero!

Primo corteo studentesco dell’autunno che si apre. Sono gli studenti e le studentesse delle scuole superiori a scendere in piazza in questo 7 ottobre 2011, in tantissime città i cortei stanno attraversando i centri cittadini. Numeri importanti quasi dappertutto, per una scadenza studentesca attesa e sospinta a partire dall’apertura delle scuole a settembre. Azioni contro le banche ed icentri della crisi. Da Torino a Palermo gli studenti medi si stanno riprendendo le strade, con il consono entusiasmo ed impeto giovanile… che l’autunno inizi per davvero!

 

Torino. Sono diverse migliaia le persone che stanno partecipando al corteo studentesco partito da piazza Arbarello alle 9. Studenti e studentesse delle scuole torinesi, ma anche un significativo spezzone No Tav composto dai giovani delle scuole della ‘Valle che resiste e non si arrende’. Al passaggio in via Pietro Micca, lancio di uova contro le finestre dell’edificio che ospita l’Ufficio scolastico regionale. Un corteo non pacificato, forte della partecipazione degli studenti della Val Susa, che lungo il percorso ha sanzionato diverse banche, per poi optare per una deviazione che ha portato migliaia di persone a contestare l’Ltf (contro il Tav), la sede Unicredit (contro la crisi e il debito), e a bruciare manichini in piazza Castello (contro la politica di palazzo), seguendo il refraim ‘La casta è finita, iniziamo a lottare!’.

Bologna. Da piazza San Francesco è partita la manifestazione studentesca, quattro-cinquemila gli studenti e le studentesse che hanno percorso il tragitto verso piazza Maggiore gridando ‘non ci rappresenta nessuno!’. All’altezza dell’incrocio con via Riva Reno sono state lanciate uova contro la filiale dell’Unicredit, lancio di mele e uova contro la sede Carisbo di via dei Mille, altre uova e altre mele sono state lanciate lungo via Indipendenza contro le sedi Unicredit e Credem. A fine corteo la decisione di occupare piazza Maggiore, montando tende, allestendo gazebi e banchetti informativi, con sottofondo di gruppi live dal camion e lanciando un’assemblea pubblica per le 17 (qui il link alla cronaca più estesa)

Roma. Il corteo studentesco partito da Piramide e all’altezza del Lungotevere ha deviato il percorso. Il cambio non autorizzato è stato accompagnato dall’accensione di fumogeni e dall’esplosione di petardi, con il corteo che gridava ‘Tutti insieme famo paura!’. Bloccato completamente il traffico su Lungotevere di Ripa Grande. Nel suo avanzare il corteo si è trovato davanti, però, un blocco costituito da camionette delle forze dell’ordine e agenti in assetto antisommossa, la questura sta tentando di bloccare la manifestazione degli studenti medi autorganizzati.

Milano. Il corteo è partito da piazza Cairoli, sono state lanciate uova e vernice contro le vetrine di diverse banche a partire dalla filiale Unicredit di piazza Cordusio. Qui il corteo si è diviso in due diversi spezzoni, uno prosegue verso piazza della Scala mentre l’altro si sta dirigendo alla sede del Provveditorato. Imponente lo schieramento di polizia e carabinieri che presidia l’intero centro città dove sfilano gli studenti. Uno dei due spezzoni del corteo ha tentato un’irruzione nella sede dell’agenzia di rating Moody’s in corso di Porta Romana. Gli studenti, che portavano uno striscione con scritto “Squali finanza speculatori sulle nostre vite” sono stati bloccati nell’atrio mentre altri hanno imbrattato le vetrine. Momenti di tensione anche davanti alla sede della Regione Lombardia: uno dei due tronconi del corteo studentesco di questa mattina a Milano, arrivato sotto al Pirellone, ha tentato di forzare un cordone di carabinieri in tenuta antisommossa che voleva impedire loro di bloccare l’incrocio stradale. I militari hanno reagito manganellando.

 

Firenze. Diverse migliaia di persone sono partite in corteo da piazza San Marco. Sorpresi dalla pioggia gli studenti e le studentesse non si sono dispersi, fermandosi invece sotto al palazzo della Prefettura, in via Cavour, e lanciato fischi e cori.

Palermo. Gli studenti e le studentesse delle scuole superiori si sono dati appuntamento in piazza Politeama, luogo dal quale sono partiti in corteo. La manifestazione di circa diecimila persone ha mandato in tilt il traffico cittadino e, dopo aver attraversato tutto il centro storico, ha occupato Palazzo delle Aquile, sede dell’amministrazione comunale, calando uno striscione che denunciava la terribile condizione delle strutture scolastiche cittadine. La piazza è rimasta assediata da migliaia di studenti per ore.

Pisa. Stamattina una manifestazione di un migliaio di studenti ha bloccato le vie del centro città. Il corteo, nonostante la gestione della piazza fosse affidata al sindacato studentesco, ha comunque espresso un’eccedenza emersa dalla qualità degli slogan e dei cori contro crisi e contro qualsiasi alternativa di governo che non sia espressione di lotte reali e di conflitto. Le banche – monte dei paschi di siena, unicredit, banca di roma – e le scuole private, sono state individuate ancora una volta come controparti da segnare ed identificare: uova, fumogeni, striscioni e fischi si sono riversati contro quei dispositivi di austerità e precarietà che nella pratica delle lotte sono combattute ed affrontate dal precariato studentesco.

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