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Torino: contro l’Edisu delle speculazioni, occupato lo Sportello Casa

Torino: iniziativa della Verdi 15 Occupata per denunciare le politiche di speculazione dell’Edisu, complice nella dismissione del diritto allo studio sul territorio piemontese. Nei giorni scorsi era stato diffuso un opuscolo (scaricabile qui) che rendeva pubblica la situazione delle residenze, con da un lato stanze tenute vuote in nome della speculazione e dall’altro centinaia di studenti esclusi dalla possibilità di avere un posto letto con le graduatorie dell’Edisu.

La campagna è culminata quindi questa mattina con l’occupazione dello Sportello Casa dell’Edisu, in cui gli studenti e le studentesse della Verdi15 hanno denunciato la situazione e distribuito il dossier con l’inchiesta sulla situazione delle residenze.

Di seguito il comunicato della Verdi15Occupata:


L’attacco finale alle residue e parziali forme di welfare studentesco, sancisce oggi la sua brutale ascesa, il tragico epilogo di un sistema universitario già deficitario, colpito a morte dalle ambigue pretese politiche degli ultimi governi succedutisi, soffocato dall’ormai onnipresente cappio (pretesto) della crisi.

In un contesto che vede sempre più giovani privarsi per mancanzadi possibilità economiche dell’opportunità formativa del percorso universitario(-19% in 9 anni), sempre più tagli e decurtazioni alle già esigue forme di finanziamento statale per la formazione pubblica (-92%), manifestare il nostro risentito dissenso e la nostra vigorosa contrapposizione, si configura oggi non più come preoccupazione figlia di una lettura approssimativa di un processo in divenire, bensì come denuncia manifesta dell’effettiva distruzione del diritto allo studio.

Se le politiche economiche nazionali prefigurano questo macabro scenario, il sistema di ausilio studentesco piemontese è l’esempio palese di come l’università pubblica sia relegata ad appendice morente incostante sciacallaggio; stiamo parlando innanzitutto di una Regione/Comune sempre in prima linea nell’incentivare eventi meramente commemorativi e auto-celebrativi come le Olimpiadi o l’Anniversario per i 150 Anni dell’Unitàd’Italia, che da un lato risultano ghiotte occasioni di  speculazione da parte dei privati e dall’altro sperpero di risorse pubbliche: non è un caso quindi che la Regione del Governatore Cota sia prossima alla bancarotta e per salvare il salvabile stia attuando tagli drastici e accelerati a servizi primari quali sanità,trasporti, istruzione.

Più di 500 posti letto vuoti a fronte di  tantissimi studenti esclusi dalla graduatorieper l’assegnazione, immobili in vendita e progetti futuri di residenze conappartamenti solo a pagamento, aumento spropositato delle tasse, fanalino di  coda in Italia nella copertura delle borse di studio (solo il 30%); è a partire da questi dati che riteniamo opportuno indagare e contrastare ulteriormente il “braccio” che rende concrete queste dismissioni, smascherare meticolosamente l’Ente Regionale per il Diritto allo Studio Universitariodel Piemonte diventa terreno fertile di rivendicazione, laddove quest’ultimo subordina la tutela dei servizi studenteschi alle sue logiche di profitto, e gli studenti come strumenti, oggetti d’indisciplinata remunerazione.

Partendo da queste chiare considerazioni, in questa giornata che vede diverse città della penisola sperimentare nuove forme di riappropriazione di reddito, lanciamo la nostra “Operazione Verità”contro l’Edisu con la pretesa di chi esige posti letto per gli studenti e non residenze vuote per ingordi affaristi; non abbiamo nessuna intenzione di mendicare contentini o porre domande che non avranno mai risposte; siamo qui oggi per dimostrare che quelle risposte risiedo nella pratica collettiva di riappropriazione e di autogestione di ciò che ci spetta e ci è stato violentemente tolto.

La Verdi 15 Occupata da più di un anno sta dimostrando che tutto questo è possibile, un nuovo diritto allo studio costruito dal basso e nella quotidianità, coniugando la risposta diretta ai bisogni primari al miglioramento della qualità e del tempo della vita, il tutto in un percorso che metta in gioco noi student* in prima persona, per essere i fautori dei mezzi per il soddisfacimento delle nostre aspirazioni.

Da questa esperienza con il proposito di continuare lanciamo un reale Sportello per la Casa, un modo che metta in contatto giovanie studenti che per mancanza di possibilità hanno difficoltà d’accesso e di mantenimento degli studi, andando a riempire quelle residenze vuote, sperimentando nuove forme di sapere e di socialità, per un diritto allo studio differente, congruo con le nostre esigenze.

Verdi 15 Occupata

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