Torino: studenti bloccano la città contro la distruzione del diritto allo studio
Dopo aver bloccato una prima volta la commissione incaricata di votare il nuovo bando nella giornata di mercoledì, gli studenti si erano riuniti in assemblea decretando la mobilitazione permamente contro l’approvazione del bando e stilando un contro-bando da presentare alla giunta regionale che escludeva definitivamente il criterio della media dei voti come parametro di accesso alla borsa e chiedeva il rifinanziamento del diritto allo studio per tutti.
Questa mattina la commissione è tornata a riunirsi al consiglio regionale per esprimersi nuovamente sulla votazione del bando; in contemporanea centinaia di studenti si sono riuniti sotto il palazzo e lo hanno circondato bloccandone tutte le uscite per impedire ai consiglieri di allontanarsi impunemente in caso di votazione affermativa. Dopo più di due ore di discussione la vergognosa sentenza che ha scatenato la rabbia di quanti si trovavano in presidio: il bando ha ottenuto il via libera senza alcuna modifica sostanziale rispetto a quello proposto la scorsa settimana.
A quel punto il presidio ha intensificato la pressione contro gli accessi del palazzo regionale, suscitando un certo nervosismo tra le forze dell’ordine presenti intente a tentare di gestire i diversi blocchi, per poi trasformarsi in un corteo selvaggio che ha raggiunto il Rettorato dell’università all’interno del quale era in corso il Senato Accademico: qui gli studenti hanno fatto irruzione chiedendo al Senato di esprimersi chiaramente su quanto accaduto e di prendere una posizione o da una parte o dall’altra. Nonostante le tentennanti risposte del Rettore Ajani la presenza degli studenti ha fatto sì che la seduta deliberasse la diffusione di un comunicato unitario che è stato spedito alla giunta regionale con la richiesta di sospendere l’approvazione del bando.
Dopodiché il corteo selvaggio è tornato a bloccare le vie del centro per poi irrompere con un blitz all’interno dell’Assessorato per il diritto allo studio che è stato occupato per circa un’ora durante la quale gli studenti hanno calato uno striscione e si sono riuniti in assemblea per decidere il proseguire della mobilitazione: appuntamento per le 18 per una conferenza stampa all’interno di una delle residenze universitarie per poi tornare a bloccare la città con un corteo serale!
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