ALL’OSPEDALE DI CIRIE’ NON SI PUO’ ABORTIRE
E’ notizia di qualche giorno fa che all’ospedale di Cirié fosse impossibile praticare volontariamente l’interruzione di gravidanza, infatti nove ginecologi su nove sono obiettori di coscienza.
In seguito a questa notizia alcune donne si sono organizzate in un comitato con una raccolta firme per chiedere di l’intervento di Asl e Regione e, secondo quanto dichiarato dagli enti preposti, dal 15 febbraio la situazione dovrebbe cambiare.
Oltre alla questione della possibilità di interrompere volontariamente la gravidanza è importante parlare di accessibilità di molti altri servizi sanitari in un territorio di provincia come Cirié, poco collegato ad altri poli e abbandonato dagli investimenti.
Abbiamo approfondito la questione con Giulia del comitato Aborto Libero e Sicuro Cirié.
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