Bologna: un #18D logistico per le lotte antirazziste
Il baluardo della vita e del confronto democratico la maggior parte dei facchini lo conoscono bene, lo hanno vissuto sulla loro pelle, con l’umiliazione e il dolore provato quando sono stati rinchiusi in un CIE o in un CARA, e hanno patito quelle stesse sofferenze fisiche e psicologiche che oggi indignano l’opinione pubblica guidata dal Partito di Repubblica dopo le immagini di Lampedusa. Sappiamo però che quel moto di indignazione si esaurirà ben presto quando le immagini di Lampedusa scorreranno via nell’oblio e resterà ad esempio la quotidianità del facchino che lavora nelle cooperative della logistica a cui si impedisce di urinare per 12 ore se si è comportato male, o che si punisce con orari massacranti, si lascia dolente a terra con qualche osso rotto senza copertura assicurativa, lo si licenzia, come ha fatto il sinistro Calzolari, quando ha stracciato la tessera della CGIL (che gli aveva fatto firmare la sua condanna alle catene) e sceglie i S.I.Cobas e la lotta.
Il 18D di lotta, ad un giorno dalle dichiarazioni di Calzolari, una parte di Bologna l’ha voluto vivere così, mostrando che quel mondo speciale fatto di solidarietà, dignità e coraggio non arretra di un millimetro, ma anzi spinge in avanti e raggiunge i picchetti operai là dove ce n’è bisogno, proprio come a Roma, dove i comitati di lotta per la casa, non si sono fatti intimidire dalle provocazioni delle autorità, e senza batter ciglio hanno serenamente confermato con determinazione gli appuntamenti di lotta della giornata. Molti altri appuntamenti di conflitto antagonista e meticcio stanno attraversando l’Europa e l’Italia dando vita ad una variegata piazza globale di lotta e dignità che sembra iniziata per non finire e che i facchini sono determinati a continuare domani, e dopodomani ancora fino alla vittoria. A Bologna segnaliamo dopo una conferenza stampa lanciata alcuni giorni fa dal TPO, dove hanno preso parola il Partito Democratico, Sel e altre associazioni, è stato fissato anche un presidio nocie davanti al CIE chiuso (per ora!) di via Mattei.
Aggiornamento delle 18:45: sembra che dopo una scritta fatta su un muro del cie la polizia ha caricato il presidio davanti il lager di Via Mattei
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.