Questa mattina una 50ina di attivisti dei comitati per il mare libero, gratuito e pulito di Napoli divisi in due gruppi una con Canoe da Mare e l’altro da terra hanno effettuato un simbolico arrembaggio alla Baia Donn’Anna per rivendicare l’accesso libero alla battigia come prescritto per legge “anche a scopo di balneazione” lungo tutta la costa balneabile partenopea.
Aveva lasciato dei volantini all’interno del grattacielo Sanpaolo: attivista di Extinction Rebellion rischia adesso un processo.
Si chiamano Yuturi Warmi, le donne conga. “Ci siamo organizzate contro l’attacco sistematico della miniera illegale nei confronti delle popolazioni e dei territori indigeni, perché tutte le miniere presenti nella provincia di Napo lo sono” afferma María José Andrade Cerda in una intervista concessa recentemente a Mongabay.
Un “golpe” piuttosto strano che lascia molte domande aperte.
Un’inchiesta di Report ha scoperchiato il vaso di pandora mettendo insieme vicende in parte note sulla vita imprenditoriale di Daniela Santanchè: alti guadagni per i manager, lei ed ex consorte, dipendenti licenziati che attendono ancora il pagamento di fine rapporto; cene regali per chi comanda e fornitori finiti sul lastrico con buona pace del made in Italy, ipotesi di falso in bilancio, scatole cinesi e impiegati che lavorano mentre sono in cassa integrazione.
La cerimonia di giuramento della nuova magna carta provinciale, che ha avuto un dibattito espresso e diminuisce il diritto alla protesta, ha fatto esplodere manifestazioni di lavoratori statali, docenti, movimenti sociali e popoli originari.
Nella mattinata di ieri, 23 giugno 2023, un gruppo di attivisti del movimento No Tav di Trento ha occupato il cantiere della circonvallazione esterna di Trento, salendo su un camion e bloccando i lavori in corso.
Una manifestazione per dire basta agli abusi in divisa, per ripensare il ruolo delle forze dell’ordine nel controllo del territorio, per pretendere trasparenza nel loro operato e strumenti per controllarne la condotta.
Il 26 marzo a Sainte Soline, “S” è stato colpito alla testa da una granata esplosiva durante la manifestazione contro i mega bacini.
Quanto viene rilevato è una sostanziale stanchezza della società ucraina nei confronti della guerra e delle condizioni di vita che si stanno imponendo nel paese. Una percezione molto diversa da quella proposta dai nostri media che continuano a mostrare una società coesa e completamente mobilitata nello sforzo bellico.