Ancora una volta un operaio finisce in ospedale mentre manifesta pacificamente per i propri diritti.
Le operazioni di smontaggio – prima spacciate per lavori di manutenzione – sono inziate già la scorsa settimana e si sono concluse ieri dopo una squadra di tecnici di una ditta esterna ha lavorato a ritmo incessante per tutto il fine settimana.
“Basta parole, vogliamo risposte e le vogliamo adesso”. Così i lavoratori e le lavoratrici della GKN di Firenze hanno deciso di occupare, nella serata di lunedì 14 novembre, il Consiglio comunale del capoluogo toscano.
La “stagione di punta” dello shopping è il momento giusto per azioni coordinate. Dall’Italia agli Usa, la lotta sindacale nel gigante antisindacale
Condividiamo di seguito l’appello per una manifestazione nazionale a Roma il sabato dopo lo sciopero generale dei sindacati di base del 2 dicembre.
Da oggi la fabbrica ex-GKN di Campi Bisenzio è a rischio di sgombero. Venerdì con una mail è stato annunciato ad i lavoratori dalla “nuova” proprietà che oggi sarebbero arrivati i camion per procedere allo svuotamento dello stabilimento.
Il tribunale avrebbe dovuto decidere se il lavoro svolto dai riders va riconosciuto come subordinato e se l’algoritmo risulta discriminatorio nei confronti di chi sciopera. Ma la decisione è stata rinviata a data da destinarsi da parte del giudice.
Il 4 novembre alle ore 10 si terrà l’udienza contro la multinazionale del food delivery Glovo, per questo è stato chiamato un presidio dentro e fuori il tribunale di Torino in solidarietà con i riders in lotta.
Riprendiamo dal Collettivo di Fabbrica GKN un articolato aggiornamento sulla vicenda che coivolge la fabbrica di Campi Bisenzio…
Secondo le ultime stime riferite al 2021, il “giro d’affari” dell’economia sommersa, in Italia, vale almeno 203 miliardi di euro. Di questi, oltre 70 miliardi, è nel mondo del lavoro, sotto forma di “vizio del rapporto contrattuale”, e “senza diritti individuali e sindacali” per gli occupati.