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Comment faire tomber des théorèmes répressifs

La réponse des No TAV aux délires terroristes des procureurs de Turin n’a pas attendu longtemps. Ce soir, mardi 30 Juillet 2013, au moins deux mille personnes se sont rassemblées sur la place de la mairie de Bussoleno (Val de Suse) pour renvoyer à l’expéditeur les accusations absurdes de terrorisme et pour exprimer leur solidarité avec les No TAV qui ont été perquisitionné(e)s et ensuite montré(e)s comme des monstres par les médias, avec des articles mensongers et diffamatoires sur la presse et la télévision. Nous n’en attendions pas moins. L’ambiance de la soirée était l’habituelle, typique des initiatives contre le TAV : sincère et chaleureuse, en affirmant toute l’histoire du mouvement, faite de résistance et de rébellion, mais très loin des fantômes que le pouvoir politico-judiciaire cherche à évoquer. Lui qui a essayé de nouveau avec ces accusations de créer des fractures dans le mouvement n’a obtenu pour seul résultat de renforcer encore un peu plus l’unité et la détermination. Des milliers de No TAV ont transformé le rassemblement en une manifestation qui a défilé dans les rues de Bussoleno, s’arrêtant devant le restaurant La Credenza (ces jours vilipendé comme un « repaire de terroristes ») pour souligner toute l’affection que tout le monde a pour ce lieu, un vrai point de référence pour la communauté No TAV. Et la fin la manifestation a été spontanément transformée en une sorte de fête, avec de la musique occitane et des danses… pas de peur, pas de terreur !

 

Traduit par notavfrance.noblogs.orgArticle original ici

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