InfoAut
Immagine di copertina per il post

A Pisa scende in piazza la rabbia

Alcuni leader della comunità senegalese avevano promesso al sindaco e alla questura che il corteo organizzato a Pisa dopo l’omicidio di Samb Modou e Diop Mor si sarebbe svolto nella massima tranquillità senza neanche il blocco di una macchina; ma questa volta le raccomandazioni paternaliste ed il servizio d’ordine della comunità senegalese sono riuscite solo in parte ad arginare l’onda di rabbia degli uomini e donne che da tutta la provincia, da Cascina, dalle fabbriche di Santa Croce e anche da Livorno, si sono incontrati alla stazione di Pisa, per riversarsi nelle strade della città.

Oltre 500 persone ieri, quasi tutti senegalesi, ma anche italiani, bengalesi e nordafricani, hanno quindi attraversato le strade principali dirigendosi verso il comune; tantissimi giovani, con gli sguardi pieni della consapevolezza che sarebbe potuto toccare a loro di incrociare la strada con quella di un assassino fascista; poche lacrime ma tanta rabbia, urlata, espressa nelle pedate alle sedie e ai vasi di fiori dei bar di quel centro-vetrina che, nel nome del “decoro”, ha sempre realizzato meccanismi di esclusione e discriminazione.

Per anni questa rabbia è stata gestita dai vertici della comunità di stranieri più importante e meglio organizzata della Toscana, che garantiva vaghi privilegi, la possibilità di rimanere alla corte del padrone bianco, a patto che la testa rimanesse china e che non venissero accampati diritti. Anche nei periodi di maggiore tensione, quando il modello toscano di accoglienza si è riconfigurato in senso sicuritario, e a Pisa, come a Firenze e in tutta la regione, sono fioccate le ordinanze razziste, come quella anti-borsoni, anche mentre i giornali mettevano in atto un processo di stigmatizzazione e spersonalizzazione del vu-cumprà, molesto e anche un po’ pericoloso, le enormi potenzialità conflittuali dei migranti senegalesi sono state neutralizzate e pacificate dai capetti di turno.
Ma questa volta un limite è stato superato, perché se si diventa potenziali bersagli, prede di cacciatori urbani dall’orgoglio ariano, è evidente che non basta più mostrarsi buoni e remissivi.

È così che il corteo è giunto sotto il palazzo del Comune, rompendo gli argini che erano stati predisposti, invadendo il lungarno ed il Ponte di Mezzo per effettuare un blocco del traffico, lanciando fumogeni verso il palazzo del potere arrogante, riproponendo ed amplificando quelle forme di lotta che tanti ragazzi senegalesi hanno visto messe in pratica dai loro coetanei universitari in questi anni, ma che fino ad ora gli erano state proibite, per perseguire una linea concertativa.

La tensione tra la composizione sociale del corteo e chi pretendeva di gestirla era evidente; alla fine il blocco del traffico è continuato, e tutti i manifestanti si sono radunati per un’assemblea sotto il palazzo del Comune. Ma ancora una volta è emersa l’arroganza di pochi, quando è stato invitato a prendere parola il sindaco Filippeschi, il responsabile dell’ordinanza-antiborsoni e del Patto per Pisa Sicura, che ha trasformato i vigili urbani in aspiranti sceriffi dediti alla caccia all’uomo nero.
Nuovamente però le cose non sono andate nella maniera sperata quando alcuni antirazzisti e molti ragazzi tra i più giovani hanno interrotto il comizio indesiderato al grido di “vergogna”, “razzista”, “tu non puoi parlare”, “no anti-borsoni”, costringendo il sindaco a ritirarsi tra i fischi.

Ieri abbiamo assistito finalmente all’inizio della ripresa di protagonismo da parte della reale composizione sociale migrante, quella che lavora sottopagata 10 o 12 ore al giorno nelle ditte o nei mercati, e che ora rischia anche la vita nel nome di una deriva razzista che in tanti hanno contribuito a creare ed alimentare. Questo fine settimana questa rabbia scenderà di nuovo in piazza a Firenze, consapevole che ormai la propria dignità e i propri diritti devono essere riconquistati e difesi, palmo dopo palmo.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Antifascismo & Nuove Destredi redazioneTag correlati:

casa poundFirenzepisarazzismo

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Mantenere il sangue freddo, rimanere strategici, definire gli obiettivi a breve, medio e lungo termine, acquisire forza, puntare al 2027.

Abbiamo tradotto questo contributo di Houria Bouteldja apparso su QG Décolonial per continuare ad approfondire quanto sta accadendo in Francia in merito alla costituzione di un nuovo Fronte Popolare per le prossime elezioni.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Per un sollevamento antifascista.

Abbiamo tradotto il documento redatto dal movimento Soulèvement de la Terre a proposito della fase storica che si sta vivendo in Francia, verso le prossime elezioni.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis è libera!

Ilaria Salis è libera: la polizia ungherese le ha tolto il braccialetto elettronico e rilasciato la documentazione della scarcerazione- Probabilmente lunedi 17 giugno il rientro in Italia

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Un fronte più salutare che popolare.

Traduciamo un commento da parte del collettivo francese Cerveaux Non Disponible rispetto alle elezioni per dare un quadro il più possibile composito di quali siano gli animi nei movimenti francesi a seguito della decisione di Macron.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Storia di Classe – 5 puntate speciali dedicate alla strage fascista, di Stato e della NATO di Piazza della Loggia a Brescia

In onda su Radio Onda d’Urto lo speciale di Storia di Classe dedicato alla strage fascista, di Stato e della Nato di piazza della Loggia, il 28 maggio 1974 a Brescia.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis: i Giuristi Democratici denunciano “nuove minacce dai neonazisti ungheresi”

Nuove minacce, stavolta dirette, dei neonazisti ungheresi contro l’antifascista ai domiciliari a Budapest.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ilaria Salis agli arresti domiciliari a Budapest. Accolto il ricorso degli avvocati.

Ilaria Salis può uscire dal carcere e andare agli arresti domiciliari a Budapest.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Ignobile pestaggio di Chef Rubio a Roma

Gabriele Rubini, a tutti noto come Chef Rubio, è stato aggredito mercoledì notte davanti alla sua casa romana da almeno sei persone, che lo hanno pestato e insultato al grido di “Pezzo di merd*, così impari”.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

25 Aprile 2024: appunti di lotta dalla piazza di Milano

Condividiamo di seguito la cronaca della giornata del 25 aprile milanese e le indicazioni di lotta che arrivano da questa piazza, tutta a sostegno della resistenza Palestinese.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Livorno è antifascista!

Giovedì 2 Maggio il ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini è venuto a Livorno per presentare un suo libro, vergognosamente ospitato all’interno del cinema teatro “4 Mori”..

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Governo blindato, piazze aperte

Il Dl infrastrutture è stato approvato in tempi rapidissimi da un parlamento silente e complice, a colpi di fiducia. Il commissario straordinario Sessa ha quindi l’ok definitivo da Camera e Senato per aprire la “contabilità speciale”: 20 milioni di euro per il 2024, sui 520 complessivi, con un cronoprogramma di 10 anni di lavori.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

RBO al Festival Alta Felicità – In dialogo con Louisa Yousfi

Il termine “Barbari” viene utilizzato da Louisa Yousfi nel suo libro “Rester barbares” allo scopo di mettere in luce una trappola: da una parte il paradigma del razzismo proclamato, quello dell’estrema destra che definisce barbari i soggetti razzializzati e dall’altro lato il razzismo integrazionista, quello per cui occorre essere dei “buoni selvaggi”educati per essere all’altezza dei bianchi.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Nanterre: marcia per Nahel e contro l’impunità della polizia.

Di seguito l’appello del Fronte Unito per l’Immigrazione e i Quartieri Popolari per chiamare alla marcia di sabato 29 giugno a Nanterre per fare giustizia per Nahel Merzouk e tutti i giovani uccisi dalla polizia nei quartieri popolari.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: migliaia al corteo del 2 giugno. Cariche vicino al consolato USA

2 giugno: Festa della Contro Repubblica, l’appello dei Giovani Palestinesi alla mobilitazione in occasione della Festa della Repubblica, divenuta secondo i e le manifestanti “Festa di celebrazione della guerra”, ha visto l’adesione di diverse città italiane.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Perquisizioni al SUDD Cobas per una manifestazione in solidarietà con il popolo palestinese

Questa mattina le abitazioni di alcuni compagni e compagne di Firenze sono state perquisite in relazione alla manifestazione del 23 febbraio in solidarietà con il popolo palestinese durante il quale la polizia ha ripetutamente caricato il corteo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La preghiera del venerdì a Palazzo Nuovo : un bel bagno di realtà.

Cosa ci insegna la Palestina. Questo è stato il contenuto politico del discorso di Brahim Baya a Palazzo Nuovo occupato all’interno del momento di preghiera di venerdì scorso tenutosi in Università.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada studentesca: le rivendicazioni.

L’articolo viene arricchito quotidianamente con le iniziative, i comunicati e gli aggiornamenti dalle Intifada studentesche in corso..

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Parigi: marcia contro il razzismo e islamofobia vietata dalla prefettura.

Il 21 aprile è prevista una importante marcia contro il razzismo e l’islamofobia, per la tutela dei giovani che nei quartieri popolari sono sistematicamente obiettivo della violenza e del razzismo della polizia e dello Stato.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

USA: La polizia uccide un 26enne afroamericano con 96 colpi in 42 secondi

Video mostra agenti della polizia a Chicago che sparano 96 colpi in 41 secondi durante un fermo