Bologna Antifascista, in migliaia in piazza contro Fiore e gli stragisti del 2 agosto 1980
Migliaia di persone hanno raccolto nella giornata di ieri l’invito a scendere in piazza contro il comizio dello stragista nero Roberto Fiore.
La passerella elettorale dell’ex Nar in una città che ha vissuto eventi come l’infame strage del 2 Agosto non poteva passare sotto silenzio. Se già l’anno scorso, in occasione delle politiche, la Bologna antifa aveva reagito con forza alla presenza di Fiore, anche questa volta ha risposto sul livello necessario.
Sin dalla mattina studenti e studentesse dell’università hanno iniziato a portare per le vie della città le ragioni della mobilitazione antifascista. Al concentramento delle ore 17, promosso da tutti i centri sociali bolognesi, e nonostante la pioggia battente, si sono poi radunate migliaia di persone nella centralissima piazza Maggiore.
La determinazione della piazza nell’impedire a Fiore di parlare ha portato agli scontri con le forze dell’ordine. Queste, anche attraverso l’utilizzo di grate, mezzi idranti e lacrimogeni si sono schierate a difesa del neofascista, che parlava di fronte a 30 suoi sodali. Le cariche contro chi portava cartelli che ricordavano la strage del 1980 hanno portato al ferimento di diverse persone.
Una compagna è stata fermata su via dell’Archiginnasio, per poi essere liberata dopo circa un’oretta. Durante la quale il corteo si è mosso in corteo selvaggio per la città. Il corteo si è poi ripreso piazza Galvani, dove è terminato facendo il punto sulla giornata e rilanciando la pratica di un antifascismo militante e radicale.
Dopo le giornate di Napoli, Roma e Firenze, quella di ieri a Bologna segna un ulteriore e importante momento di antifascismo militante. Che siano piazze contro Forza Nuova, contro Casapound o contro il protettore delle ultradestre italiane e internazionali attualmente al Viminale Matteo Salvini, si esprime nelle piazze una composizione sociale, molto giovane, animata dall’antifascismo radicale.
Lo stesso teatrino istituzionale da parte della giunta comunale, che si è limitata a non concedere palco e amplificazione a FN sulla base di una “mancata dichiarazione di antifascismo” (strano!), è stato scavalcato di gran lunga da una piazza in grado di capire cosa è antifascismo di facciata e quale invece radicale. Un buon segno.
Il video delle cariche di ieri:
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