InfoAut
Immagine di copertina per il post

25 marzo: Contro i padroni dell’Europa

Sabato 25 marzo si terrà a Roma il vertice dei capi di stato e di governo dell’Unione Europea, in occasione del sessantesimo anniversario del “Trattato di Roma”, che nel 1957 ha sancito la nascita della CEE.
Da Maastricht al Fiscal Compact, dalle guerre esportate ai confini imposti con le armi e le deportazioni, la storia della UE è segnata dalla sempre più pressante compressione di diritti e imposizione di tagli alla spesa pubblica, lutti e sofferenze sociali per i suoi cittadini e per quanti hanno tentato di varcarne le porte.
Alla crisi economica mondiale le “elites” della UE hanno risposto con politiche neoliberiste sempre più radicali, centralizzando decisioni fondamentali in materia di finanza, governo del territorio e politiche internazionali  su organismi neanche eletti come la BCE e la Commissione Europea.
L’austerità imposta alle popolazioni che continua a produrre impoverimento e assenza di servizi essenziali garantisce però a banche e grandi imprese alte quote di rendita e profitti; la UE è ormai l’Unione Europea in crisi, un sistema irriformabile nelle sue istituzioni e nelle sue politiche finanziarie e di governo. Le politiche di governo e degli enti territoriali nel nostro paese sono diretta conseguenza delle decisioni prese in quei palazzi.
In questo scenario, molte cose stanno cambiando: se da un lato vediamo decadere il vecchio “blocco neoliberale”, dall’altro si affacciano in maniera sempre più importante forze politiche sovraniste e nazionaliste, portatrici di un’idea di Europa costruita su basi etniche, intrise di razzismo e se non addirittura di neofascismo.
Siamo in quel “no sociale” che si è espresso nel referendum del 4 dicembre e che resiste alla crisi e lotta contro le politiche sociali ed economiche fatte su misura di chi ci governa
Siamo tra le giovani generazioni e i precari che lottano per i diritti sociali e una formazione che sia all’altezza di bisogni e desideri.
Siamo lavoratori, operai, disoccupati e gli impoveriti che si battono sui luoghi di lavoro e nelle nostre città rivendicando salario, reddito, diritto all’abitare e una qualità della vita dignitosa e desiderabile.
Siamo tra quelli che superano frontiere e fili spinati affermando con coraggio la libertà di movimento.
Siamo tra coloro che nei territori resistono con forza ai saccheggi, alle devastazioni ambientali, alle speculazioni edilizie e alle grandi infrastrutture.
Il 25 marzo è un’occasione che non possiamo perdere per far sentire la nostra voce e possiamo già promettere che il 26 e 27 maggio saremo a Taormina in occasione del G7, quando i potenti della terra si riuniranno facendo l’ennesimo affronto al Sud Italia sempre più espropriato di risorse e ricchezze
Il 25 marzo all’Europa della finanza, dei nazionalismi e dell’austerità contrapponiamo le lotte per il riscatto sociale a partire dai territori resistenti ed autonomi che contrastano i processi di espropriazione, privatizzazione e le politiche di impoverimento.
Ci vediamo il 25 marzo, ore 14 in Piazza della Repubblica!
MOVIMENTI E TERRITORI DEL “NO SOCIALE”

Da FB -> 25 MARZO: CONTRO IL VERTICE UE

LINK EVENTO -> QUI

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Nuova strategia Usa e chi non vuol capire

A proposito della nuova strategia degli Stati Uniti e le reazioni che ha suscitato

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Bulgaria: cade il governo dopo le proteste. Quali scenari?

Giovedì il primo ministro della Bulgaria Rosen Zhelyazkov ha annunciato le sue dimissioni.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’importante non è partecipare

Penso tuttavia che il punto cruciale, l’oggetto della nostra critica, debba essere la democrazia nel suo pieno sviluppo: la democrazia politica moderna.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ecomarxismo e Prometeo liberato

Nel Prometeo incatenato di Eschilo, Prometeo è una figura rivoluzionaria.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

I tatuaggi di Pete Hegseth, l’America Latina e la guerra che viene

Mentre scriviamo queste righe il Presidente degli Stati Uniti dichiara unilateralmente chiuso lo spazio aereo sopra il Venezuela.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ex Ilva: il riarmo divora la politica industriale (e la transizione ecologica)

Tutti i nodi vengono al pettine. Il governo sovranista con la sua manovrina accantona risorse per acquistare armi e manda alle ortiche quasiasi politica industriale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Restare a galla insieme in un mondo difficile: Bilancio 2024 delle questioni del lavoro in Cina (Parte 2). 

Proseguiamo la traduzione in lingua italiana di questi preziosi contributi sul contesto delle lotte in Cina nel 2024, tradotti in inglese dal collettivo Chuang.  Consapevoli delle profonde differenze tra il nostro contesto e quello cinese, a sua volta molto difficile da restituire come un intero, alcuni dati e considerazioni che vengono avanzati nel testo sembrano […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Rompere la pace dentro territori, fabbrica e università della guerra

Partiamo da qui, da questa inquietudine mai risolta e sempre irriducibile che accompagna la forma di vita militante, l’unica postura da cui tentare di agguantare Kairòs, il tempo delle opportunità che possiamo cogliere solo se ci mettiamo in gioco. 

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Teoria del partito

I prezzi sono più alti. Le estati sono più calde. Il vento è più forte, i salari più bassi, e gli incendi divampano più facilmente.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Mohamed Shahin è libero!

Di seguito ripubblichiamo il comunicato della campagna Free Mohamed Shahin che annuncia la felice notizia della sua liberazione e un contributo dell’avvocato Gianluca Vitale.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

“Brescia schifa i fascisti”: in migliaia alla manifestazione antifascista. Corteo da Piazza Loggia

“Brescia schifa i fascisti”. Sabato 13 dicembre 2025 mobilitazione antifascista e antirazzista con almeno 3.500 persone scese in piazza contro la calata dell’estrema destra fascista e xenofoba

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Nasce il Presidio Permanente per la Tutela e il Rilancio della Sanità Lametina

Negli ultimi anni le criticità del sistema sanitario calabrese – e in particolare dell’area lametina – hanno raggiunto livelli non più tollerabili per una comunità che ha pieno diritto a servizi efficienti, sicuri e dignitosi.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

L’inutilità delle mega opere per i popoli

Quando si svolsero i Giochi Olimpici di Rio de Janeiro, nel 2016, lo stato intraprese la costruzione di varie grandi opere infrastrutturali, tra le quali spiccarono le funivie in alcune favelas, oltre all’ampliamento di aeroporti e autostrade, tutto con fondi pubblici.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Ci stanno preparando alla guerra. E lo fanno contro di noi

Se militarizzano la società e ci chiamano nemici, la risposta è una sola: disertare la loro guerra, sottrarsi alla paura, spezzare il linguaggio che la legittima, difendere lo spazio vivo del dissenso.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lo sfruttamento (non) è un gioco

La campagna contro Rockstar Games per la reintegrazione dei lavoratori licenziati continua

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Venezuela: gli Stati Uniti rivendicano un atto di pirateria nei Caraibi

“Bene, lo teniamo, suppongo”, ha affermato Donald Trump dopo essere stato consultato dai giornalisti sull’uso del greggio della petroliera sequestrata di fronte alle coste del Venezuela.

Immagine di copertina per il post
Culture

Emilio Quadrelli, un comunista eretico contro la guerra

Non vi può essere alcun dubbio che tutto il percorso intellettuale e politico di Emilio Quadrelli, scomparso nel 2024, si situi interamente nella scia dell’eresia.