InfoAut
Immagine di copertina per il post

Alba Dorata e il nazismo esoterico

In ottobre due triestini, Alessandro Gardossi (fuoriuscito da Forza nuova) e Andrea Francesco Bubba (del quale riportiamo in calce quanto postato nel suo profilo face-book) avevano registrato il “marchio” di Alba Dorata per l’Italia, prendendo come simbolo quello dell’omonimo partito filonazista greco, ed in breve si sono formate sezioni in varie città, addirittura dalla Lombardia è giunto l’annuncio di una loro candidatura alle prossime elezioni.

Ad un mese di distanza però, nell’ambito di un’intervista pubblicata su “Panorama” (27/11/12), leggiamo che un dirigente dell’Alba Dorata greca ha dichiarato lapidariamente “Non abbiamo contatti con alcun partito italiano, né siamo interessati ad averne”, il che la dice lunga sul tipo di rapporti che intercorrono a livello internazionale tra fascisti. Meglio così, potremmo dire, anche se, visti i decennali rapporti di collaborazione tra neofascisti greci ed italiani, siamo tentati di dubitare delle parole del camerata greco.

Del possibile futuro politico dell’Alba dorata italiana, stante la scarsità di elementi che abbiamo in mano, non siamo ancora in grado di parlare; ma va invece approfondito il senso del nome che i camerati greci prima, quelli italiani poi, si sono dati (anche se, pensiamo, la scelta della fondazione della nostrana Alba Dorata sia stata semplicemente determinata dal voler usare un nome che altrove ha raggiunto un buon successo di popolo).

Alba Dorata è la traduzione dall’inglese Golden Dawn, che è il nome di un’organizzazione rosacrociana (nota anche come Ordine ermetico dell’Alba dorata) fondata a Londra nel 1887 da tre massoni inglesi: Willyam Wyn Westcott (che era membro della Società Rosacrociana in Anglia), Samuel Liddel Mathers e William Robert Woodman. Alla fine dell’800 essa aveva templi a Parigi e in molte città americane, e si diffuse successivamente anche in Germania. In questa struttura convergono le sapienze esoterica, cabalistica e templare; vi si associò nel 1900 l’occultista Aleister Crowley, il futuro fondatore dell’OTO (Ordo Templi Orientis) e dell’Abbazia di Thelema, forse il più importante “mago” del Ventesimo secolo, che si firmava Anticristo 666, cioè con l’apocalittico numero della Bestia (Satana). Alla Golden Dawn si associarono anche alcuni scrittori come Arthur Conan Doyle, Bram Stoker, Thomas Eliot, William Butler Yeats.

Golden Dawn oltre che Alba Dorata si traduce anche Rosa Rossa (una varietà di rosa porta questo nome), e sui cosiddetti “delitti della Rosa Rossa”, a partire dalla mai chiarita vicenda di Jack lo Squartatore, si è scritto tantissimo, ma su questo vi rimandiamo a testi specifici.
Il politologo Giorgio Galli, autore di svariati studi sui rapporti tra nazismo ed esoterismo, ha collegato a questi rapporti la missione di Rudolph Hess (il cosiddetto delfino di Hitler) in Inghilterra nel maggio del 1941: in sintesi Hess, che avrebbe fatto parte della Golden Dawn come Crowley ed il fondatore del partito nazista inglese Oswald Mosley, avrebbe cercato in quell’occasione di riallacciare i rapporti con il settore inglese della propria setta di appartenenza in modo da creare un’alleanza politica anticomunista tra Germania e Gran Bretagna. Dato che molti membri della famiglia reale erano pure affiliati alla setta, Hitler era stato convinto di poter ottenere questo risultato, ma il primo ministro britannico, “il laico Churchill” (per dirla con Franco Fracassi), pur essendo stato un ammiratore di Mussolini, non volle allearsi con la Germania.

“Sulla base di quali possibili rapporti anteriori” si chiede lo studioso Giorgio Galli, autore di vari testi sui rapporti tra nazismo ed esoterismo, “in ambienti dell’aristocrazia inglese in rapporto con le società occulte, un settore del vertice nazista pensava di poter trovare interlocutori prima della scelta decisiva dell’attacco all’Urss?”.

In effetti la missione fallì, Hess fu arrestato ed incarcerato(rimase detenuto fino al 17/8/1987, quando si suicidò – in circostanze poco chiare, come si disse – nel carcere di Spandau, a Berlino); e Hitler decise di attaccare l’Unione Sovietica, il che cambierà le sorti della guerra e del nazismo.
Tornando a Fracassi, egli scrive che l’Alba Dorata greca fu fondata nel 1993, cita alcune frasi filo-hitleriane del loro leader Nikolaos Michaloliakos (del quale scrive che sarebbe stato “informatore dei servizi), tra cui “siamo i soldati fedeli dell’ideologia nazionalsocialista e nient’altro”, ed aggiunge che moltissimi poliziotti fanno riferimento a questo partito, soprattutto quelli dei reparti anti-sommossa, e addirittura (citando un’intervista pubblicata dal quotidiano “Ta Nea” ad un poliziotto che ha voluto, comprensibilmente, mantenere l’anonimato) che “la polizia fornisce ai gruppi di manifestanti neonazisti manganelli, auricolari e radio durante le manifestazioni e i raduni anarchici e di sinistra allo scopo di provocare disordini” (qui qualcuno potrebbe farsi venire dei sospetti relativamente alla presenza dei cosiddetti “black bloc” alle manifestazioni in Italia, ma non vorremmo fare troppa dietrologia).

Anche sul neofascismo italiano la componente esoterica ispirata al nazismo ebbe un’influenza notevole. Ricordiamo le teorie “tradizionaliste” di Julius Evola, la setta di Ananda Marga fondata a Verona da elementi di Ordine Nuovo, la simbologia runica dei vari gruppi, da Avanguardia nazionale a Terza posizione; diamo un’occhiata ai testi delle canzoni “non conformi” che spaziano dalla mitologia nordica (anche qui i simboli runici si sprecano) all’apologia dei Werwolf hitleriani, i “lupi mannari” organizzati da Gehlen come estrema difesa nazista quando la guerra era ormai perduta.

Vediamo oggi molto nazifascismo rinascere in Italia e in tutta Europa, un nazifascismo diverso da quello degli anni passati, con ambigue parole d’ordine anticapitaliste, ma sempre ferocemente razzista: e non è un fenomeno da sottovalutare, soprattutto perché sta mobilitando moltissime persone, soprattutto giovani, sull’opposizione alla politica economica dell’Unione europea (basti vedere la recente manifestazione di CasaPound a Verona contro Monti); opposizione che se si evolve a destra invece che a sinistra, rischia di farci precipitare nuovamente nell’incubo nazionalsocialista.

In calce: il profilo di Bubba (ogni errore orto sintattico è dell’estensore).

Andrea, da Trieste. Appartenente al gruppo ultras *BOYS PARMA 1977* . Politicamente non ho ideali ne di destra ne di sinistra, sono portatore dell’ideale rivoluzionario fascista e sono pagano. Odio profondamente l’ideale del COMUNISMO e tutti quelli che ne sventolano i propri simboli, e odio profondamente tutti quelli che dell’antifascismo ne fanno un vanto, non volendo coscientemente studiarne e amettere i veri valori e invece ipocritamente tenendosi quelle finte leggende che ci hanno creato su, e incoerentemente essendo ciò tengono stretto tutto ciò che esso(il duce del fascismo) ha lasciato (vedi opere sociali). Sono socio fondatore del partito italiano ALBA DORATA, dove nonostante i miei ideali, voglio proporre una politica moderna e sganciata da un passato oramai morto, in quanto oggi abbiamo bisogno di nuove idee per uscire dalla crisi.
Infatti, le mie amicizie si consolidano nel rispetto reciproco, e soprattutto non si basano su concetti quale politica o religione, tanto meno razziale. Amo i gatti, reputandoli animali sacri.
In fine, nella mia totale coerenza non dichiarerò mai di volere ne la DEMOCRAZIA ne la PACE, sapendo benissimo che queste due parole hanno significatti astratti, e mai potranno essere concepite nel loro significato. Al contrario di parecchia gente ipocrita.

Fonti citate.
Franco Fracassi, “L’internazionale nera”, Alpine Studio 2012.
Giorgio Galli, “Hitler e il nazismo magico”, Rizzoli 2005.
Altri testi e siti.
Fabrizio Bucciarelli, “I signori di Thule”, Il Punto d’Incontro 2006.
Marco Dolcetta, “Nazionalsocialismo esoterico”, Castelvecchi 2003.
Paolo Franceschetti, “Sistema massonico e sistema della Rosa Rossa”, s.d., raccolta degli articoli dal suo blog http://paolofranceschetti.blogspot.com.
Claudia Salvatori, “Walkiria nera. Golden Dawn”, Segretissimo Mondadori 2008 (romanzo).
http://www.leonardodavincics1.it

da LaNuovaAlabarda

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

alba doratanazismotrieste

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il coltello alla gola – Inflazione e lotta di classe

Con l’obiettivo di provare a fare un po’ di chiarezza abbiamo tradotto questo ottimo articolo del 2022 di Phil A. Neel, geografo comunista ed autore del libro “Hinterland. America’s New Landscape of Class and Conflict”, una delle opere che più lucidamente ha analizzato il contesto in cui è maturato il trumpismo, di cui purtroppo tutt’ora manca una traduzione in italiano.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Controsaperi decoloniali: un approfondimento dall’università

n questo momento storico ci sembra inoltre cruciale portare in università un punto di vista decoloniale che possa esprimere con chiarezza e senza peli sulla lingua le questioni sociali e politiche che ci preme affrontare. Sempre più corsi di laurea propongono lezioni sul colonialismo, le migrazioni e la razza, ma non vogliamo limitarci ad un’analisi accademica: abbiamo bisogno dello sguardo militante di chi tocca questi temi con mano.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Stati Uniti: soggetti e strategie di lotta nel mondo del lavoro

L’ultimo mezzo secolo di neoliberismo ha deindustrializzato gli Stati Uniti e polverizzato il movimento operaio.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’intelligenza artificiale. Problemi e prospettive

L’Ai attuale è una grande operazione ideologica e di marketing, confezionata per aumentare il controllo delle persone e restringere il margine di libertà digitale” (1) Intervista a Stefano Borroni Barale, da Collegamenti di Classe L’Intelligenza artificiale (Ai) è un tema oggi talmente di moda che persino il papa ha ritenuto indispensabile dire la sua sull’argomento. […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’enigma Wagenknecht

Dopo le elezioni regionali del Brandeburgo, il partito di Sahra Wagenknecht (BSW) ha confermato di essere una presenza consolidata nel panorama politico tedesco. di Giovanni Iozzoli, da Carmilla Il profilo stesso di questa aggregazione non autorizza la sua collocazione nel campo delle performance elettorali effimere o occasionali: le radici sociali sono solide e si collocano […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ribellarsi per la Palestina è possibile e necessario più di prima: una riflessione dal casello di Roma Ovest su sabato 5 ottobre e DDL 1660

Con questo articolo vogliamo proporre una riflessione sulla giornata di mobilitazione per la Palestina di sabato 5 ottobre a partire dall’esperienza di lotta e conflitto che abbiamo avuto come studentə e giovani di Pisa partitə con il pullman di Studentə per la Palestina, per arrivare a Roma.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il trattore torna al campo.. e adesso?

I primi mesi del 2024 sono stati segnati in molti paesi d’Europa dall’esplosione del cosiddetto “movimento dei trattori”.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Militarizzazione, guerra contro il popolo e imprese criminali in Messico

Nessuno con un minimo di sensibilità umana può rimanere indifferente alla violenza esorbitante che viviamo in Messico, sono circa 30.000 le persone uccise solamente nel 2023, mentre nel maggio di questo 2024 ne sono state assassinate 2.657.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Abbecedario dei Soulèvements de la Terre – Composizione

Pubblichiamo di seguito un estratto del libro “Abbecedario dei Soulèvements de la Terre. Comporre la resistenza per un mondo comune” in uscita per Orthotes Editrice, curato nella versione italiana da Claudia Terra e Giovanni Fava.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Emilio Quadrelli: tra Lenin, la guerra imperialista e le tute acetate (raccolta di contributi)

Di seguito raccogliamo alcuni degli interventi e contributi di Emilio Quadrelli per InfoAut o che in passato abbiamo ripreso da altri siti.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Giorni di protesta nelle carceri italiane

Sono giorni di proteste nei penitenziari italiani, da Trieste a Torino.

Immagine di copertina per il post
Intersezionalità

Trieste: in Via Gioia uno spazio di accoglienza negato a due passi dal Silos

A Trieste, città di frontiera che non si riconosce tale, vogliamo mostrare che trovare uno spazio dove accogliere le persone migranti è possibile.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

L’ovovia a Trieste: i primi passi di una grande opera e il fronte dei boschi che si ribella

da Burjana Vogliamo dare il nostro contributo sugli avvenimenti degli ultimi giorni intorno alla questione della cabinovia metropolitana di Trieste, progetto finanziato con i fondi del PNRR per la mobilità sostenibile che intende costruire un impianto a fune che colleghi la zona del Porto Vecchio in prossimità del centro città con l’altopiano del Carso in […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Trieste. Manifestazione contro l’Ovovia

Ieri a Trieste si è svolta una manifestazione di fronte al comune per contestare la decisione di realizzare un’ovovia che colleghi il porto con il Carso.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Una prospettiva sulle mobilitazioni contro il Green Pass a Trieste (seconda parte)

Riceviamo e pubblichiamo… (Credit: Andrea Vivoda) Dopo i tumultuosi eventi delle ultime due settimane, sentiamo l’urgenza di riprendere il filo dei discorsi che avevamo interrotto alla vigilia del blocco del porto di Trieste [1]. Lo facciamo per condividere elementi e cronache in modo da far emergere le dinamiche che forse potrebbero riproporsi in altri luoghi. […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Reportage dalle piazze triestine degli scorsi giorni

Il violento sgombero del porto di Trieste, avvenuto lunedì 18 ottobre, a cui è seguita una resistenza determinata durata l’intera giornata, ha reso Trieste protagonista di tutte le testate nazionali, città ai margini del territorio nazionale in termini sia geografici che di cronaca. I giorni successivi la città è stato teatro di molto movimento, nonostante […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

GREEN PASS: UN CONFRONTO SU MOBILITAZIONI E NECESSITA’ CON SERGIO BOLOGNA E GUIDO VIALE

L’obbligo di Green Pass negli ambienti lavorativi (15 ottobre 2021) ha ridato fiato alla protesta contro il dispositivo governativo. Alcuni porti, come Trieste e Genova, se pur in maniera diversa, sono scesi in mobilitazione permanente e in tante città ci sono state mobilitazioni ampie. La lotta contro il Green Pass è socialmente più ampia dell’area […]

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

A Trieste si respira aria di lotta sociale

A partire dai fatti accaduti a Trieste e dalle mobilitazioni che si sono date negli ultimi giorni, è importante cercare di allargare il discorso per provare a guardare le cose in un insieme più ampio. Dopo due anni di crisi sanitaria che ha condizionato la vita di tutte e tutti, mettendo all’angolo le fasce più […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

TRIESTE: GREEN PASS, PORTUALI E PIAZZE. INTERVISTA A SANDI VOLK DEL CLPT (COORDINAMENTO LAVORATORI PORTUALI TRIESTE)

Proteste contro il Green Pass obbligatorio: a Genova la polizia ha sgomberato, nelle prime ore di giovedì 21 ottobre, il presidio al varco Etiopia del porto ligure, dove erano presenti una trentina di persone. C’è un fermo, un cittadino francese, per resistenza. Prosegue invece a Trieste in piazza Unità d’Italia il presidio contro l’obbligatorietà del […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tentativo di sgombero del porto di Trieste in corso

Dopo una nota congiunta di CGIL, Cisl e Uil che chiedeva di lasciare libero lo scalo di Trieste per riprendere la continuità produttiva, da questa mattina è in corso lo sgombero dei manifestanti da parte delle forze dell’ordine con l’utilizzo di idranti, lacrimogeni e cariche. Lo avevano annunciato implicitamente i giornali diffondendo la nota dei […]