“Mafia Capitale”: il premier si arrocca in difensiva, le indiscrezioni proseguono
Peccato poi che la “gentaglia” romana che auspica venga ripulita sia quella che lo sorregge direttamente e indirettamente al potere…
Il premier blinda poi il suo ministro del lavoro Poletti “farsi un selfie non è paragonabile a ricevere tangenti”, ma la domanda sul “cosa ci facesse il principale esponente delle cooperative in salsa emiliana assieme a boss della malavita” diventa oltremodo attuale.
Nell’ intreccio di intercettazioni rese note spicca la trasversalità dei rapporti di malaffare e clientelismo da cui traspare anche la posta in palio data dalle modalità con cui si è tentato di acquisire sempre maggiori fette di potere in maniera “estorsiva” a partire dalla volontà di “comprare” la Prefettura di Roma.. quest’ultima aspetto lascia intravvedere chiaramente come si sono riciclati personaggi dell’estrema destra romana e che funzione abbiano assunto all’interno dei rapporti capitalistici odierni che non risparmiano ovviamente le svariate correnti romane del Partito democratico: tutte sono grossomodo coinvolte in questa rete di interessi trasversale: non a caso Orfini gioca anch’esso sulla difensiva, denunciando formalmente l’ “emorragia” della presenza di così tante correnti per sviare dal tema-chiave: la collusione del suo partito con i giochi di potere che vanno confusamente emergendo nell’inchiesta.
L’ approfondimento della vicenda nella Rassegna Stampa di oggi su Radio Infoaut:
{mp3}images/mafia capitale 1 – 9-12-2014.mp3{/mp3}
{mp3}images/mafia capitale 2 – 9-12-2014.mp3{/mp3}
Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.