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Padoan e i dubbi sul mantra della crescita

Andiamo al nocciolo: è il ministro Padoan nella giornata di ieri a contraddire Renzi sulla ripresa, affermando che questa è a rischio. Da un lato l’economista usa la retorica a senso unico di cui si avvale la comunicazione liberista: non importa se il Paese dal 2008 a oggi vede una sostanziale crisi produttiva con dilapidamento dei risparmi della maggiorparte della popolazione e lo smantellamento del welfare-state inteso anche come contropartita istituzionale alle classi subalterne in cambio di una loro fiducia elettorale: la retorica prevede che, ci sia o meno, si parli a prescindere di ripresa, relativizzando i tempi delle statistiche e imponendoli come unico medium all’opinione pubblica in generale affinché non ci sia per l’appunto possibilità di contraddittorio.

 

Dall’altra,  sempre stando all’interno dello stesso ristrettissimo campo discorsivo, Padoan sferra un colpo all’immaginario di sempiterna fiducia disegnato dal premier, soprattutto in previsione della tornata elettorale di Primavera, che sarà delicatissima per gli equilibri interni al Partito unico delle riforme di Renzi. La sensazione latente é che in quelli che vengono ancora definiti conti pubblici (e che con il crescente programma di neoliberalizzazioni vengono indirizzati in maniera sempre più normata a tornaconto dei grandi privati) ci siano dei deficit mai dichiarati e che potrebbero portare per l’appunto gli economisti dell’ esecutivo a manovre correttive fin qui inaspettate (leggasi ulteriori iniezioni di austerity).

 

E’ un po’ come se l’ ex-osservatore per conto del Fondo monetario Internazionale di Paesi che hanno conosciuto il baratro economico nelle trascorse decadi mettesse le mani avanti di fronte a un inevitabile acuirsi delle misure che potrebbero effettivamente risolversi nel non portare alcuna crescita, intesa come accumulazione e redistribuzione di beni, e acuire la sofferenza delle milioni di persone a cui viene escluso di rientrare nella categoria dei solvibili.

Un copione già visto in altri paesi?

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