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Palermo: In tremila in piazza per i 17

La risposta al teorema della Procura di Palermo è arrivata oggi pomeriggio nelle strade del centro storico. Tremila persone hanno detto di no all’accusa di “associazione a delinquere” per chi negli anni ha messo la faccia e il pieno impegno nelle lotte sociali e ora si vede privato della propria libertà personale. Il corteo, partito intorno alle 18 da Piazza Massimo, ha percorso la centrale via Maqueda per poi girare intorno a Palazzo delle Aquile, sede del Comune, terminando il proprio percorso in piazza Pretoria.

Numerosi interventi dal camion da parte delle numerose realtà presenti oggi in piazza. Oltre ai militanti sottoposti alla misura cautelare, hanno parlato studenti, operai dei cantieri navali (40 di loro attualmente sotto processo per le proteste del luglio 2011), occupanti di case e in sostanza, tutte le realtà di lotta palermitane. Il messaggio è stato univoco: il rifiuto ad un provvedimento che vuole ridurre anni di mobilitazioni a delinquenza, con l’intento di creare un precedente che possa condannare la radicalità delle lotte e la generositá di parte dei loro protagonisti. Crediamo, come i tremila di oggi e i tanti che in questa settimana hanno solidarizzato con i 17, che i veri delinquenti siano coloro che stanno ai piani alti, nei palazzi del potere, e che non fanno che propinarci sfruttamento e impoverimento.

La giornata di oggi ha legittimato quanto costruito da chi ha lottato instancabilmente in questi anni e da chiunque è stato attivo nelle lotte. La “loro giustizia”, di Procura e Questura, seguirà il suo corso, quella che occupa i nostri pensieri e le nostre energie, e che davvero ci interessa, cioè quella sociale, oggi è stata in grado di rispondere a tono.

 

TUTTI LIBERI! TUTTE LIBERE!

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