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Liberati gli attivisti del movimento per la casa arrestati per il #31o

Gli otto attivisti detenuti agli arresti domiciliari hanno ora l’obbligo di firma, per un altro compagno sono state confermate le firme, impostegli fin dall’inizio, mentre per gli altri nove sono cadute tutte le restrizioni.

Di seguito il comunicato diffuso ieri dal coordinamento romano di lotta per la casa:

Il tribunale del riesame di Roma ha scarcerato gli attivisti del movimento per la casa arrestati e costretti ai “domiciliari” – o sottoposti ad altre misure “cautelari” – per la manifestazione e i tafferugli del 31 ottobre.
Tra loro, naturalmente, Paolo Di Vetta, Luca Fagiano, Ivano, Giovannino, Nicola, Mattia e Federico.
Fuori del tribunale, da stamattina era attivo un folto presidio di attivisti e famiglie occupanti vari stabili nel comune di Roma. Ad un certo punto tutti i “cautelati” erano stati rispediti a casa in attesa della sentenza. Poi, nel pomeriggio, i carabinieri sono andati nelle loro abitazioni per notificare la decisione del tribunale.
Nel dispositivo si legge che è caduta l’assurda accusa di “rapina” – l’unica che giustificasse gli arresti – e quindi per i sette ai domiciliari è scatta la liberazione con obbligo di firma, mentre per gli altri 10 – che erano appunto in quest’ultima condizione – è stata disposta la libertà senza altre restrizioni. 

LIBERI TUTTI!!

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#31oliberituttiroma

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