InfoAut

Servizio Pubblico. Una critica politica dei media dentro e contro

Ogni strumento comunicativo è segnato dall’ambivalenza del suo utilizzo. Certo, ogni strumento è definito da un campo di forze che ne determinano l’appartenenza rispetto a interessi che sono espressione dei rapporti di dominio delle nostre società.

L’agire politico, anche sul piano mediatico, si misura sulla capacità di attraversare e forzare i confini di questo campo di forze. È per questo che, a seguito della contestazione a Pisa all’ormai ex ministro Profumo nella giornata di martedì 23, abbiamo accettato di raccogliere l’invito a partecipare alla trasmissione di Michele Santoro, “Servizio Pubblico”, andata in onda giovedì 25 aprile, sapendo di attraversare un campo nemico… ma per provare a farne razzia.
Come accettare di stare dentro un mezzo definito dagli interessi della controparte – ovvero un mezzo funzionale a produrre il chiacchiericcio degli spettatori della compatibilità con lo stato di crisi permanente degli assetti istituzionali – eppure, allo stesso tempo, provare a fare di questo stesso mezzo un contro-utilizzo? Come non farsi ridurre – usando una terminologia giornalistica – a un’ “iniezione di realtà” innocua e testimoniale, ma invece tentare di intervenire su quella stessa realtà? Come non rischiare mai di essere esterni rispetto a un flusso di discorso e di condivisione anche quando questo produce subalternità? La marginalità, la separatezza, l’essere esterni e impotenti, in politica è un fatto senza valore. Se è vero che il medium è il messaggio, allora per marcare alterità e prospettare alternativa è indispensabile deformare il medium stesso, ma dall’interno, nel suo utilizzo, ovvero, in relazione al format “Servizio Pubblico” e a quella specifica puntata sull’ “inciucio di governo” resistere, come “ospiti parlanti”, all’ “inciucio mediatico”.

La non componibilità rispetto alla confezione proposta impone però che la verifica politica si dia non sullo stesso piano definito dal media utilizzato e dunque dal suo ordine di discorso. Piuttosto, dopo aver creato scalpore, imbarazzo, reazioni isteriche e rottura di quel teatrino mediatico, ci interessa spendere le nostre energie per orientarci e orientare la magmatica mole di informazioni, sensazioni, emozioni e reazioni scatenatesi in rete.

Quando dalla realtà fisica, l’interfaccia virtuale dei social network viene incrociato con il media mainstream, le potenzialità comunicative si moltiplicano esponenzialmente attraversando più contesti di condivisione sociale. Basta provare a digitare su google “studenti pisa servizio pubblico”, tanto quanto leggere gli articoli dei vari Michele Serra, piuttosto che drizzare le orecchie nelle case dello studente o sui profili facebook stile “spotted”, che ci si rende immediatamente conto di aver smosso una realtà, di aver tracciato una linea di demarcazione che attraversa la composizione sociale dividendo tra gli interessi di chi vuole che nulla cambi e chi invece desidera attivarsi partendo dalla partecipazione, rinunciando e opponendosi alla paura e alla rassegnazione.
Intervenire in questo nuovo campo di discussione è il nostro obiettivo. Il video che segue è un primo prodotto politico che tenta di sperimentare una critica politica dei media, dentro e contro…

 

Collettivo Universitario Autonomo – Pisa

 

 

Leggi anche il punto di vista del CUA su Profumo e i movimenti

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Approfondimentidi redazioneTag correlati:

cuamediapisa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Una luce di speranza

La grande rivolta giovanile nelle università degli Stati Uniti non smette di crescere e mostra una meraviglia di organizzazione e l’incredibile diversità di coloro che vogliono fermare il genocidio a Gaza, arrivando a contagiare anche l’Europa.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La diffusione del dengue, l’agroindustria e il cambiamento climatico

Le cause dell’epidemia di dengue sono molteplici, conosciute e anche poco affrontate: cambiamento climatico, deforestazione, uso di pesticidi, impatto sui predatori delle zanzare e mancanza di pianificazione territoriale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il ciclo breve dei Csoa, tra spontaneità e organizzazione

Quello di Giovanni Iozzoli, militante e fondatore di Officina 99, uno dei più importanti centri sociali degli anni Novanta, è uno sguardo di parte ma laico.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Andare oltre l’inferno planetario – di Gennaro Avallone

“Non è l’Uomo, ma è il Capitale il responsabile dell’inferno planetario”

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Le “collaborazioni” delle Università: ma la scienza è neutrale?

Se la scienza possa o non possa essere neutrale rispetto al suo utilizzo per finalità diverse è un tema che merita qualche riflessione non troppo superficiale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cronaca e riflessioni sulla mobilitazione per la Palestina a Pisa

In questi mesi Pisa, come molte altre città d’Italia, ha visto e continua a vedere un’intensa e articolata mobilitazione per la libertà della Palestina e per lo stop al genocidio. Dallo scorso autunno, sin dall’intensificarsi dell’offensiva israeliana sulla Palestina e la ripresa dei bombardamenti su Gaza dopo il 7 ottobre, giovani e studentǝ della città […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

“Lavender”: la macchina dell’Intelligenza Artificiale di Israele che dirige i bombardamenti a Gaza

L’esercito israeliano ha contrassegnato decine di migliaia di gazawi come sospetti per l’assassinio, utilizzando un sistema di puntamento AI con scarsa supervisione umana e una politica permissiva per i danni collaterali, rivelano +972 e Local Call.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

ELEZIONI LOCALI DEL 2024 IN TURCHIA

Riprendiamo dall’osservatorio internazionale per la coesione e l’inclusione sociale questo quadro sulle elezioni a livello locale che si sono tenute in Turchia il 31 marzo 2024. Pur non condividendo l’enfasi sulla rinascita della socialdemocrazia, il testo ha il merito di fornire un panorama chiaro sulla sconfitta subita dall’AKP di Erdogan. La Turchia ha vissuto una […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Uscita la legge europea sull’Intelligenza Artificiale: cosa va alle imprese e cosa ai lavoratori

Il 13 marzo 2024 è stato approvato l’Artificial Intelligence Act, la prima norma al mondo che fornisce una base giuridica complessiva sulle attività di produzione, sfruttamento e utilizzo dell’Intelligenza Artificiale.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Il colore dei manganelli

Quei fatti si inseriscono in un contesto nel quale la repressione – nelle piazze, nei tribunali, nelle carceri, nei centri di detenzione per migranti – è diventata strumento ordinario di governo

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Un giornalista palestinese: i media occidentali “ipocriti e razzisti” consentono i crimini di guerra israeliani a Gaza

I media occidentali hanno perso ogni parvenza di neutralità e sono diventati “parte del problema” quando si tratta dei crimini di guerra in corso di Israele contro i Palestinesi nella Striscia di Gaza, secondo un giornalista palestinese, riferisce l’Agenzia Anadolu.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contestati i ministri della guerra al Politecnico di Torino

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sulla contestazione di ieri al convegno istituzionale tenutosi alla sede del Valentino del Politecnico. Ieri mattina un gruppo di student3 dell’Università di Torino ha contestato il convegno a porte chiuse che si è tenuto al castello del Valentino su tecnoscienza e intelligenza artificiale, con ospiti di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Paolo Mieli e il razzismo democratico dell’Occidente

Fra le novità storiche emerse in questi due anni di guerra, in Ucraina e a Gaza, spicca in Italia la piccola guerra psicologica, una forma di squadrismo mediatico, condotta da un gruppo di giornalisti impegnati a intimorire e emarginare tutti coloro che deviavano dalla versione dominante.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Palestina: un altro sabato di mobilitazione popolare in tutta Italia

Giornata di mobilitazione sabato 2 marzo 2024 in Italia in solidarietà con la Palestina e il popolo palestinese.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Fermare il genocidio a Gaza: in Italia sciopero per la Palestina. Cariche a Pisa, Firenze e Catania

Fermare il genocidio a Gaza: questo l’obiettivo dello sciopero generale per la Palestina di ieri, indetto in tutta Italia e per tutte le categorie di lavoro dai sindacati di base, raccogliendo l’appello dei Giovani Palestinesi d’Italia.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Per capire l’ascesa dell’estrema destra bisogna partire dai media

Processi di normalizzazione e sdoganamento nei media della politica di estrema destra dipendono dai media mainstream, più che dall’estrema destra stessa

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Da Torino a Pisa continuano le mobilitazioni per la Palestina.

Le mobilitazioni a sostegno del popolo palestinese continuano, in particolare nei luoghi della formazione.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Lo scandalo della Torre e il senso di Giustizia

Venerdì 17 novembre, a Pisa, un partecipato corteo composto da un migliaio di studentə e lavoratorə in sciopero ha attraversato determinato e rabbioso le strade della città, è arrivato in Piazza dei Miracoli e ha occupato per un’ora uno dei monumenti più famosi del mondo, la Torre di Pisa, calando dalla sua cima una gigantesca bandiera della Palestina.