#16ott: per chi sente l’urgenza di lottare
Nel frattempo, il Jobs Act è passato in Parlamento senza che nessuna voce si sia levata contro, mentre le classi subalterne hanno fatto da spettatrici passive all’operato di chi gli stava, letteralmente, muovendo contro una guerra.
La lunga teoria di date, scioperi e sciopericchi che costellano un autunno finora sostanzialmente muto dal punto di vista del conflitto sociale, sono altrettanti esempi della debolezza dell’opposizione sociale in questo paese.
Se la responsabilità di questo marciare separati (senza per questo riuscire a colpire uniti) è collettiva, a chi ha costruito la giornata di mobilitazione di domani va riconosciuto il merito di aver colto l’urgenza di una mobilitazione che non deve necessariamente attendere la metà dell’autunno per provare ad opporsi allo scempio che stiamo subendo. (Se la Cgil si appresta d organizzare uno sciopero generale a Jobs Act ormai operativo, c’era anche chi assicurva che la legge delega avrebbe impiegato mesi per essere approvata!)
Nelle prossime ore non faremo certo la rivoluzione ma proveremo almeno, a partire da lotte reali e diversi esperienze di radicamento sociale e territoriale, a sperimentare concretamente quell’ipotesi politica che chiamiamo sciopero sociale metropolitano… a partire dal 16 ottobre, verso il 14 novembre e oltre.
Hashtag di riferimento
#scioperosociale #16ott
#takethecity #socialstrike
Contributi
Con Fabio Zerbini, del SiCobas, abbiamo parlato dello sciopero della logistica e del rapporto possibile tra diverse composizioni di classe
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Con Irene dei Blocchi metropolitani, abbiamo presentato le iniziative romane di questi giorni, dalla proteste di ieri contro iglistacchi dell’acqua a lle iniziative dei prossimi giorni (16 e 18 ottobre)
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Con Simone, di PrendocasaPisa/Newroz, un ragionamento sulla disponibilità alla rottura che alberga in una parte del corpo sociale che sta pagando la crisi
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Con Giudith, del collettivo universitario autonomo di Torino, abbiamo presentato la 3 giorni dimobilitazione torinese
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Alleghiamo anche lo speciale curato da RadioInfoaut sulla forma-sciopero con l’intervento di Fulvio Massarelli
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