InfoAut
Immagine di copertina per il post

Sciopero sociale a Pisa: scontri, blocchi, occupazioni

I lavoratori AVR verso le 9 del mattino hanno raggiunto l’aeroporto. Qui la vertenza della GB è stata in grado di estendersi e generalizzarsi nelle ultime settimane avendo il coraggio di puntare in alto: SAT deve iniziare a redistribuire i propri milionari profitti ridiscutendo le regole degli appalti nei servizi dell’aeroporto e le condizioni di lavoro nello scalo. Questa rivendicazione collettiva ha ricomposto pezzi importanti di lavoro dentro il Galilei e le reti sociali riaggregatesi nelle lotte dei quartieri. Un presidio di centinaia di persone composto dai lavoratori GB, dai facchini del carico/scarico bagagli e dagli abitanti dei quartieri popolari si è infatti ritrovato nel piazzale dell’aeroporto, intasando gli ingressi. Qui un’inarrestabile determinazione ha travolto la polizia schierata alle porte del terminal partenze invadendo l’interno dello scalo. Ore di blocco e di cortei interni per il terminal con una polizia in difficoltà schierata in assetto antisommossa a difesa degli accessi ai check-in, hanno costretto la dirigenza dell’aeroporto a confrontarsi con le lotte che minacciano i profitti di SAT. È stato ottenuto per lunedì 24 un incontro in Provincia con il sindaco Filippeschi (neopresidente della Provincia) e SAT per discutere, non solo della vertenza della GB, ma dell’intera gestione degli appalti del sistema aeroporto. Il cuneo della lotta GB ha aperto a una mobilitazione complessiva di riscatto contro precarietà e sfruttamento, offrendosi come vertenza pilota e dandosi nuove gambe: alla fine del blocco e ottenuto l’incontro, la mobilitazione si è spostata al terminal autonoleggi occupando il box lavaggi di SAT, dismesso da più di un anno e la cui chiusura ha a lungo costretto i lavoratori GB a condizioni di lavoro inaccettabili. Dal presidio permanente di queste settimane sorgono nuovi strumenti e infrastrutture per l’organizzazione delle lotte all’aeroporto.

In contemporanea ai blocchi dell’aeroporto, in città gli studenti delle scuole superiori si sono dati appuntamento per una manifestazione, iniziata con numerosi picchetti dai licei e dagli istituti professionali. Un corteo partito da Piazza Guerrazzi si è unito ad altri studenti che intanto bloccavano il Ponte della Fortezza. Con numerosi slogan e striscioni contro la “Buona Scuola” di Renzi, il corteo ha proseguito sui lungarni fermandosi prima al comune e poi al centro per l’impiego, esplicitando tutta la contrarietà degli studenti medi verso il modello di sfruttamento del Job Act. Con forza e determinazione il corteo si è diretto al palazzo dellaProvincia: nei giorni scorsi a causa delle abbondanti piogge, l’intero Complesso Marchesi è stato evacuato scatenando la rabbia degli studenti per l’inagibilità delle strutture scolastiche. Di questo gli studenti hanno voluto chieder conto oggi alla Provincia, incontrando però porte chiuse e agenti di polizia in antisommossa che hanno caricato in due riprese i ragazzi. Gli studenti non si sono fatti intimidire. Ostinazione e caparbietà hanno pagato e i risultati sono stati ottenuti: con la minaccia di tornare a sfidare il blocco delle forze dell’ordine è stato fissato un incontro con il responsabile scolastico provinciale per venerdì. Agli studenti si sono uniti anche i lavoratori dell’USB, raccoltisi in presidio al vicino centro per l’impiego.

Ma la giornata di lotta non si è conclusa qui. Nel primo pomeriggio nuclei in emergenza abitativa del Progetto Prendocasa e famiglie sotto sfratto organizzate nei comitati di lotta dei quartieri popolari hanno occupato l’ex stabile dell’INPDAP in via Bonaini (guarda qui interviste) Qui, reclamando soluzioni dignitose per l’abitare, si organizzerà, la mobilitazione dei quartieri in lotta che culminerà nella giornata di giovedì 20, quando si riunirà la commissione emergenza abitativa.
La giornata di sciopero diffuso ha continuato poi ad articolarsi nel centro città per il resto del pomeriggio con il blocco di via Gramsci davanti alla stazione centrale.

Dopo lo sciopero sociale del 16 ottobre quest’oggi in piazza si è confermata la maturità delle lotte in città, capaci di allargarsi a nuove reti sociali e di ricomporre attorno all’intransigenza di non voler pagare più i costi della crisi. La determinazione di oggi, tra momenti di riappropriazione e di blocco reale della macchina di sfruttamento della città, ha mostrato una radicalità sociale che costringe la governance locale a confrontarsi con le lotte e le loro istanze collettive.

 

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

blocchipisasciopero socialescontri

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Libertà per Tarek,Anan, Ali e Mansour. Libertà per il popolo palestinese

Riceviamo e pubblichiamo da compagne e compagni di Roma questo appello in solidarietà a Tarek Dridi, Anan, Alì e Mansour. Mercoledì 21 si invitano tutt a partecpare al presidio in solidarietà al tribunale a L’Aqula per il procecesso di Anan, Alì e Mansour, mentre giovedì 22 al faro del gianicolo si porterà solidarietà a Tarek […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop Riarmo: assemblea pubblica a Torino

Riprendiamo l’indizione dell’assemblea pubblica e segnaliamo il percorso di Stop Riarmo che si sta sviluppando a Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Sara Marzolino

La redazione di Infoaut si unisce al Movimento No Tav nel ricordo di Sara, giovane compagna reggiana che ci ha lasciati ieri.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La città cantiere e il mito delle grandi opere: una chiamata dallo Stretto a intrecciare voci, resistenze, immaginari

Ci sono progetti che non si misurano solo in chilometri di cemento, in tonnellate d’acciaio e in cavilli ingegneristici. Progetti che dall’alto piombano sulla vita delle persone imponendo devastazione, macerie e profitto per pochi.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La sanità tra finanziarizzazione ed economia di guerra

È un anno, il 2025, caratterizzato dalla Terza guerra mondiale, che rischia di ampliarsi e deflagrare oltre quei “pezzetti”, che percepì e segnalò per primo, solo pochi anni fa, Papa Francesco e dalla svolta protezionistica dei dazi innescata dal presidente USA Trump, un passaggio epocale, paragonabile, per portata storica, agli accordi di Bretton Woods, alla […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Blackout in Spagna: un segnale inascoltato

Cercando i fatti Giorgio Ferrari ci guida tra speculazioni, bugie e contraddizioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In cinquemila nello spezzone sociale del primo maggio 2025: l’unica opposizione credibile alla guerra

Lo spezzone sociale del primo maggio 2025 incarna l’unica alternativa reale allo scenario di guerra che sta venendo costruito scientificamente per imporre il ricatto della precarietà e un impoverimento progressivo in tutte le sfere della vita con l’obiettivo della disponibilità alla guerra.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Se si muore di sanità in Calabria

La sanità in Calabria è in condizioni disastrose.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stop al riarmo, contro il Partito della Guerra. Organizziamoci verso e oltre il primo maggio

Le parole d’ordine uscite dall’assemblea per la costruzione dello spezzone del primo maggio torinese parlano chiaro: organizzarsi per stoppare il riarmo generale, contrastare il partito della guerra

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Straordinario Newroz: crowdfunding per la manutenzione straordinaria dello spazio sociale!

Lo Spazio Antagonista Newroz è sempre stato un punto di riferimento a Pisa per le lotte sociali e per una cultura alternativa alla logica del profitto. Nei 26 anni da quando è nato, generazioni intere di militanti, musicisti, collettivi, hanno attraversato gli spazi del centro sociale autogestito, rendendone possibile l’esistenza. Oggi, il Newroz ha bisogno di importanti interventi strutturali: se lo vuoi sostenere, anche tu puoi donare un contributo!

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Sardegna: la questura usa il Daspo urbano contro il movimento anti-speculazione energetica

Daspo urbano in Sardegna agli attivisti che si battono contro la speculazione energetica.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Grecia: sciopero generale a due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, manifestazione oceanica ad Atene

Grecia paralizzata per uno sciopero nazionale indetto da tutti i sindacati con oltre 200 manifestazioni – una delle mobilitazioni più imponenti degli ultimi decenni – per chiedere verità e giustizia in occasione dell’anniversario di due anni dalla strage ferroviaria di Tebi, in cui persero la vita 57 persone, tra cui molti studenti: 85 i feriti gravi, […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Pisa: scuola in protesta, occupati i licei Buonarroti e Dini

Questa mattina Pisa si è svegliata con la notizia dell’occupazione dei licei Filippo Buonarroti e Ulisse Dini da parte di studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

MILANO: NOTTE DI RIVOLTA AL CORVETTO DOPO LA MORTE DEL 19ENNE RAMY ELGAML

Riprendiamo questo articolo con relativi contributi audio da Radio Onda d’urto: Milano. Accertamenti in corso sul possibile impatto tra l’auto dei carabinieri e lo scooter con a bordo i due giovani che, nella notte tra sabato e domenica, si è schiantato contro un muretto in via Quaranta, zona viale Ripamonti, dopo un inseguimento durato diversi […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Ribellarsi per la Palestina è possibile e necessario più di prima: una riflessione dal casello di Roma Ovest su sabato 5 ottobre e DDL 1660

Con questo articolo vogliamo proporre una riflessione sulla giornata di mobilitazione per la Palestina di sabato 5 ottobre a partire dall’esperienza di lotta e conflitto che abbiamo avuto come studentə e giovani di Pisa partitə con il pullman di Studentə per la Palestina, per arrivare a Roma.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Governo blindato, piazze aperte

Il Dl infrastrutture è stato approvato in tempi rapidissimi da un parlamento silente e complice, a colpi di fiducia. Il commissario straordinario Sessa ha quindi l’ok definitivo da Camera e Senato per aprire la “contabilità speciale”: 20 milioni di euro per il 2024, sui 520 complessivi, con un cronoprogramma di 10 anni di lavori.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada studentesca: le rivendicazioni.

L’articolo viene arricchito quotidianamente con le iniziative, i comunicati e gli aggiornamenti dalle Intifada studentesche in corso..