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Torino, basta subire è ora di reagire!

 
Questa mattina come Comitati Popolari di Vallette-Lucento, Madonna di Campagna, Falchera e alcuni rappresentati del nascente comitato inquilini di Grugliasco abbiamo condotto una vittoriosa trattativa con il presidente ATC Marcello Mazzù e alcune altre rappresentaze dell’ente e del Comune di Torino. Il tavolo di trattativa era stato conquistato dai Comitati Popolari con una protesta davanti alla sede dell’Ente ed è stato supportato durante tutta la mattinata da un importante presidio. Le rivendicazioni che abbiamo portato questa mattina sono semplici, evidenti e comuni a tutti gli abitanti di quartieri popolari e inquilini ATC, e vanno tutte a evidenziare la criminosa malagestione in questa città delle case popolari.
 
Ciò che stamane abbiamo chiesto è riassumibile in tre punti:
 
1. Manutenzioni. Sono numerose le palazzine nelle quali non viene fatta alcuna manutenzione da parte dell’amministrazione ATC e in cui ci troviamo costretti a vivere in case fatiscenti e insalubri.
 
2. Caro bollette. Molte famiglie si trovano nella condizione di dover pagare somme esorbitani, diverse migiaia di euro, per consumi e riscaldamento senza che ci sia da parte dell’Ente una gestione trasparente e soprattutto delle agevolazioni su base reddituale.
 
3. Regolarizzazione degli inquilini senza titolo. Sono troppi i casi di famiglie che vivono da anni in alloggi non regolarmente assegnati da atc, spesso per intoppi e rallentamenti burocratici, pagano regolarmente l’affitto ma crescono i propri figli sotto continua minaccia di sfratto.
 
Abbiamo chiesto delle risposte chiare rispetto a tutti questi punti. Abbiamo ottenuto una parte di vittori. Atc si è formalmente impegnata a provvedere alla manutenzione ordinaria, e verificare la fattibilità di quella straordinaria, entro un mese da oggi in tutte le palazzine segnalate dai Comitati.
 
Riguardo il caro bollette ATC si è resa disponibile ad una rateizzazione dei pagamenti e a rendere pubblici i dettagli di spesa, oltre che a una verifica sui bollettini più alti. Non è stata accettato la nostra richiesta di condonare i conguagli degli anni precedenti a quello corrente, di conseguenza noi ci rifiuteremo di pagarli, con uno sciopero della bolletta. ATC non ci può chiedere soldi che non abbiamo, non volgiamo più scegliere tra mangiare e pagare ATC.
Riguardo gli inquilini senza titolo abbiamo ottenuto la garanzia che una famiglia del Comitato Popolare Vallette-Lucento non venga più minacciata di sfratto.
 
Oggi, in tanti, abbiamo portato dentro ATC, direttamente davanti al Presidente Mazzù la rivendicazione del diritto a una vita più dignitosa. Abbiamo dimostrato che uniti siamo più forti e che lottare per ciò che ci spetta è oramai l’unica strada possibile. Questo era il primo passo, continueremo ad organizzarci, nei quartieri , di palazzo in palazzo, e faremo ancora sentire la nostra voce.
 
BASTA SUBIRE É ORA DI REAGIRE!
 
Abitati delle case popolari di Grugliasco

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