InfoAut
Immagine di copertina per il post

Black friday: sciopero al magazzino Amazon di Piacenza

||||

I sindacati Cgil, Cisl, Uil e Ugl hanno indetto uno sciopero dei dipendenti della logistica di Amazon in uno dei giorni più importanti per la multinazionale americana. Il Black Friday è la giornata in cui il sito di e-commerce riceve più richieste di ordini, l’anno scorso erano stati più di un milione, che secondo la politica aziendale, devono essere spediti il più velocemente possibile.

Lo sciopero si appresta ad essere molto partecipato, fulcro della protesta è il centro di Castel San Giovanni in provincia di Piacenza, al cui interno lavorano fino a quattromila dipendenti di cui circa 1800 non vengono utilizzati da Amazon che nei periodi di picco, come quello natalizio, con contratti di somministrazione attraverso agenzie interinali. I lavoratori full-time hanno contratti a tempo indeterminato che prevedono turni lavorativi massacranti sia fisicamente che psicologicamente. Sotto la patina della retorica sull’industria 4.0, i centri logistici di Amazon non sono in realtà delle fabbriche completamente robotizzate, per funzionare devono avere operai che immagazzinano e spediscono le consegne svolgendo la maggior parte dei compiti, fluidificando i passaggi delle merci, funzionando come un cuscinetto tra le diverse fasi automatizzate: non sono i lavoratori a servirsi delle macchine ma le macchine a servirsi dei lavoratori. La multinazionale americana per razionalizzare il più possibile il processo di spedizione impone ai dipendenti specifiche finestre di tempo nelle quali svolgere le azioni richieste, i lavoratori devono correre costantemente per tutta la durata del turno all’interno del centro logistico (ampio 70000 metri quadrati) per muovere i pacchi; ogni loro azione è misurata e quantificata dall’azienda per determinare il livello produttivo di ciascun dipendente. Il lavoro è organizzato sul modello industriale della catena di montaggio, dove i lavoratori svolgono sempre la stessa azione ripetutamente per tutta la durata di ciascun turno (otto ore). I turni sono spalmati sulle 24 ore del giorno sette giorni su sette.

La vertenza si pone come obiettivo l’aumento generale della retribuzione lavorativa, anche e soprattutto alla luce dell’esponenziale crescita aziendale degli ultimi anni, che ha portato il colosso ha guadagnare l’anno scorso 136 miliardi di dollari senza però alzare gli stipendi degli operai. In particolare i lavoratori richiedono una maggiore remunerazione nel caso di turni notturni e domenicali. Resta da vedere se il fatto di aver annunciato in anticipo lo sciopero, come raramente avviene nel settore della logistica, non permetterà all’azienda di ri-organizzare il lavoro per evitare gli effetti della mobilitazione.

La multinazionale, dal canto suo, a dispetto di quello che dice nel suo comunicato rilasciato ieri sera sullo sciopero, non ha mai risposto alle richieste né dialogato con i dipendenti, seguendo la strategia del dialogo individualizzato azienda-singolo lavoratore è sempre riuscita finora ad evitare vertenze sindacali ampie che mettessero a rischio il suo sistema logistico.

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

amazon

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Culture

Presentazione di “Il Magazzino” con l’autore Alessandro Delfanti al Centro Sociale Askatasuna

La brutale realtà lavorativa dei magazzini di Amazon, fatta di ritmi insostenibili, tattiche antisindacali aggressive e sorveglianza digitale, non è più un mistero, come testimoniato da numerose inchieste giornalistiche.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Amazon si prepara a lincenziare 18mila lavoratori in tutto il mondo

L’amministratore delegato Andy Jassy ha annunciato al personale il piano di licenziamenti con una nota il 4 gennaio. Inizialmente avrebbero dovuto essere 10mila i lavoratori lasciati a casa, principalmente nel settore retail e risorse umane, ora diventati 18mila.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Black Friday: un buon giorno per “far pagare Amazon”

La “stagione di punta” dello shopping è il momento giusto per azioni coordinate. Dall’Italia agli Usa, la lotta sindacale nel gigante antisindacale

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Logistica: la battaglia che viene

Mentre Si Cobas ed Adl Cobas strappano un importante accordo nazionale con FEDIT in rappresentanza di BRT, GLS e SDA, il governo inserisce una norma all’interno del decreto Pnrr2 che modifica il codice civile in materia di relazioni tra stazione appaltante e fornitori esclusivamente per quanto riguarda la logistica integrata, cioè tutto ciò che attiene […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Tra sindacato e globalizzazione: Amazon cambia pelle?

Non sarà facile e nemmeno scontato. La vittoria di Amazon Labor Union (ALU), di un mese fa, nel grande magazzino JFK8 di Staten Island a New York ha segnato sicuramente un passaggio importante per l’organizzazione dei lavoratori e delle lavoratrici nei centri logistici di Amazon negli Stati Uniti. Il messaggio è stato: Amazon e le grandi corporation si possono […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

New York: i lavoratori di Amazon strappano una vittoria storica

Riprendiamo rispettivamente da Il Pungolo Rosso e da Jacobin questi due interessanti articoli rispetto alla Vittoria storica del sindacato indipendente Amazon Labor Union al magazzino di Staten Island. Buona lettura! Mentre nel mondo dorato delle stelle hollywoodiane Will Smith tirava un ceffone a Chris Rock, nel mondo reale di chi a stento vive del proprio […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Unionize! Finalmente una vittoria contro Amazon

Il centro logistico di Amazon a Staten Island comprende quattro magazzini che occupano più di diecimila lavoratrici e lavoratori, in grande maggioranza afroamericani e latini. A Staten Island si trova il centro nevralgico dal quale dipendono una cinquantina di magazzini di smistamento che consegnano nel più breve tempo possibile i 2.400.000 pacchi giornalieri nell’area metropolitana […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Culture e pratiche di sorveglianza. Il nuovo ordine mediale delle piattaforme-mondo

Attorno alla metà degli anni Dieci del nuovo millennio è emersa con forza l’importanza che nell’odierna economia globale sta assumendo il cosiddetto Platform Capitalism – analizzato pionieristicamente da studiosi come Nick Srnicek1 –, cioè quella particolare forma di business ruotante attorno al modello delle piattaforme web rivelatosi il paradigma organizzativo emergente dell’industria e del mercato […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Tornado negli USA : tra cambiamento climatico e interessi economici mondiali.

Qualche giorno dopo l’abbattimento di diversi tornadi in alcune zone del nord America, in particolare in Kentucky, Illinois, Arkansas e Missouri abbiamo intervistato Alessandro Belfanti, professore all’Università di Toronto, provando ad analizzare insieme quanto accaduto tenendo conto della variabile climatica, di come il sistema economico mondiale influisca su di essa e quali scelte politiche ne […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

‘MAKE AMAZON PAY’. DURANTE IL BLACK FRIDAY SCIOPERO IN TUTTO IL MONDO DEI DIPENDENTI AMAZON, ANCHE IN ITALIA

I dipendenti di Amazon in tutto il mondo mobilitate e mobilitat durante uno dei giorni di shopping più affollati dell’anno, il cosidetto Black Friday. “Make Amazon Pay” è una coalizione di lavoratori e attivisti che porta avanti le proteste durante il Black Friday. L’obiettivo è quello di chiedere al gigante della vendita al dettaglio di […]