Brescia: sciopero e picchetti per i lavoratori della logistica
Alle 12 i picchetti che sono riusciti a tenere in scacco per tutta la mattina l’area della logistica a Brescia, si sono conclusi. Positiva viene definita la mattinatta di lotta da Alessandro del Si-Cobas. Ascolta
Attorno alle 11.30 la polizia ha iniziato a minacciare di sgombero il picchetto, con facchini e solidali seduti a terra per impedire il passaggio dei camion.
h. 11,30: La corrispondenza di Umberto
h. 9: Intervista a Said delegato del Si-Cobas per la Sda
h.8: Intervista ad Alessandro del Si-Cobas e Abbas delagato Si-Cobas della Gls
h. 7: La corrispondenza dai cancelli della GLS di Umberto della redazione
DI SEGUITO IL COMUNICATO SULLA GIORNATA DI SCIOPERO NAZIONALE DELL’SDA.
STATO DI AGITAZIONE NAZIONALE IN SDA
Dopo un lungo percorso, passato per tre scioperi generali nell’autunno 2014, e diversi incontri fra SI.Cobas/ADl Cobas e SDA, che ha successivamente prodotto diversi accordi a livello locale coi vari appaltatori, migliorativi dello stesso contratto nazionale, ci troviamo di fronte ad una situazione che rappresenta una seria minaccia a tutto il percorso sindacale sin qui costruito.
La direzione SDA, preannuncia infatti, seppure ancora in maniera informale, l’intenzione di avviare importanti processi di ristrutturazione dei propri impianti che, complessivamente, potrebbero portare a Cassa Integrazione, trasferimenti forzati o addirittura licenziamenti per un numero notevole di operai attualmente in forza nei vari magazzini.
E, come se questo non bastasse, probabilmente sotto la pressione delle Poste Italiane e del sindacato CISL, SDA si rifiuta di riconoscere formalmente il COBAS come interlocutore, facendo una semplice comunicazione indirizzata ai nostri sindacati che garantisca il mantenimento dei posti di lavoro in caso di cambio appalto e il nostro coinvolgimento in una eventuale ristrutturazione dei magazzini
Il chiaro intento politico di tagliar fuori l’anima combattiva degli operai impone quindi una risposta immediata e coordinata a livello nazionale, senza subire i ricatti delle forze politico-sindacali filo-governative, e mantenendo alta l’iniziativa indipendente come forza operaia organizzata
Per questi motivi il SI.Cobas e l’ADL Cobas aprono lo stato di agitazione immediato a livello nazionale preparando azioni di sciopero coordinate, senza ulteriori comunicazioni, sia negli hub che nelle filiali, con l’obiettivo di ottenere le garanzie contrattuali e sindacali necessarie
Respingiamo contestualmente qualsiasi minaccia di ricorso a sanzioni, come avvenuto presso l’hub di Bologna, per via dell’applicazione della legge 146/90 che disciplina il diritto di sciopero nelle aziende pubbliche.
Ci auguriamo che la direzione SDA comprenda la natura non trattabile delle richieste qui formalmente presentate, e intervenga al fine di evitare che il braccio di ferro assuma un carattere di scontro irreversibile fra le parti
tratto da Radio Onda d’Urto
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