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Capua, #14N. L’unico “Profumo” che si respira è quello della lotta!

Consapevoli,nell’attuale fase storica e sociale, di dover guardare oltre le mura dei loro istituti scolastici e leggersi come precari in un contesto di più ampio respiro, si sono dimostrati sensibili ad ascoltare ed appoggiare le forme di movimento che già animano Terra di Lavoro.

Infatti il corteo, che ha preso vita a p.zza mercato  verso le 9.30, è stato aperto da due striscioni che hanno ben sintetizzato i contenuti della giornata: il primo‘’contro la scuola della CRISI costruiamo la scuola delle LOTTE’’ di linea con quanto concordato con la rete nazionale StudAut; l’altro “no al gassificatore né a Capua né altrove” di appoggio e solidarietà al Movimento No Gas che da tempo si batte contro l’istallazione dell’ecomostro a Capua ed in difesa dei beni comuni.

Gli studenti e le studentesse, accolti gli indirizzi della piazza napoletana di lunedì per la contestazione alla ministra “choosy” Fornero, hanno poi attraversato la città con pratiche forti e chiare: blocchi stradali e sanzionamenti di banche hanno animato tutto il percorso al grido di “puos’e sord’ mariuò”; decisi nel non aver necessità e volontà di mediare con una classe politica che “non ci rappresenta” e nel ribadire il rifiuto totale di un debito e di una crisi che non saranno di certo studenti e precari a dover pagare.

I nomi della BCE in Italia diventano Profumo, Fornero, Monti… ma per quante facce possano assumere i governi delle banche in tutto il continente, ne conosciamo l’unica consistenza che è quella della speculazione finanziaria, ed ormai è chiaro che non c’interessa avere più un’Europa unita all’insegna delle politiche di austerity e dell’impoverimento. E’ per questo che oggi si è scesi in piazza al fianco della Grecia,della Spagna e del Portogallo per far vivere e crescere il “global strike”e dare un segnale univoco alla controparte: non continueremo ad accettare impassibili le imposizioni della troika e sappiamo che la strada da percorrere per rendere protagonista delle proprie esistenze il  99% è solo quella dell’antagonismo e della rottura con le solite inconsistenti passerelle sindacali.

Il corteo è finito con un’assemblea pubblica a p.zza dei Giudici,  in modalità di presidio sotto al municipio-roccaforte del sindaco-speculatore Antropoli, in cui ci si è dato appuntamento per le prossime mobilitazioni locali in difesa del territorio che vedranno gli studenti tornare in strada sabato 17 Novembre per il presidio contro il gassificatore in località Molinella a Capua e sabato 24 Novembre per il corteo contro la centrale a turbogas a Presenzano.

Il buon proposito degli student* è quello di riscendere in piazza al più presto sempre più numerosi, con all’orizzonte la prospettiva di riappropriarsi del proprio presente e del proprio futuro al fianco di quanti più segmenti sociali possibili.

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