Continua la maledizione del #Civediamolundici: Renzi dà buca a Torino
Per la terza volta, Renzi non si recherà a Torino. Niente Chiomonte e Salone del Libro
Rischia di diventare un vizio, Matteo Renzi deve avere qualche problema con Torino, visto che ogni volta che si annuncia una sua visita dopo poche ore arrivano le smentite o si parla di difficoltà. E lo stesso discorso vale per il tour al cantiere Tav di Chiomonte, promessa mai mantenuta. La maledizione dell’11 luglio ci verrebbe da dire, data in cui Renzi aveva annunciato che si sarebbe svolto il summit dei ministri europei del Lavoro. Guidati dall’ex sindaco di Firenze. E invece non se ne fece più nulla, dopo che Pretura e Questura sconsigliarono il capoluogo piemontese per motivi di sicurezza, visto che si stava preparando il controvertice sotto la sigla #Civediamolundici. Ma torniamo ai giorni nostri. Neanche 24 ore dopo l’annuncio della presenza di Renzi all’inaugurazione al Salone del Gusto, si scopre che in agenda il premier ha un incontro con Sergio Chiamparino, presidente della Regione Piemonte giovedì alle 8,30 ma a Roma.
Il faccia a faccia tra i due è sulla legge di Stabilità. Per arrivare a Torino poi, bisognerà far correre le lancette dell’orologio e magari usare voli di Stato per il taglio del nastro previsto per le 11. Sorpresa. A quanto pare anche Piero Fassino potrebbe non essere presente alla Kermesse al Lingotto visto che si troverà anche lui a Roma per una riunione dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani (Anci) di cui è presidente. Insomma, Una cosa è certa, Matteo Renzi, anche questa volta in Val di Susa non ci andrà, a meno che non abbia già acquisito il dono dell’ubiquità. Resta il fatto che ormai si può parlare veramente di maledizione del #Civediamolundici.
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