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Cosenza, Prendocasa resiste e rioccupa

Otto famiglie accomunate dalla medesima condizione di precarietà abitativa, conseguenza diretta della precarietà economica, che vivono in case pericolanti, in emergenza abitativa, con sfratti esecutivi o in pochi metri quadri fatiscenti da dover condividere con altri nuclei familiari. Disoccupati, parcheggiatori abusivi, lavoratori di cooperative, venditori ambulanti. Lavori da 600 euro al mese quando va bene.

I nuclei del comitato Prendocasa non possono più sottostare a questo come a tanti altri ricatti, non possono più sottostare alle logiche clientelari messe in atto da politicanti ed enti fantasma (come l’ATERP). A fronte dell’espropriazione dei diritti perpetrata da decenni di politiche clientelari, Prendocasa ha costruito un percorso reale di riappropriazione dal basso dei bisogni negati.

Solo la lotta paga! Solo la riappropriazione diretta di ciò che per troppo tempo ci è stato negato può ristabilire giustizia sociale e permettere ad un corpo sociale precario di affrontare la crisi che gli speculatori hanno causato e che vorrebbero farci pagare.

PRENDOCASA COSENZA RESISTE E RIOCCUPA!

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