Firenze. Staccata la luce al Concorde occupato. Barricate e nuova occupazione
Un blitz di polizia questa mattina ha sorpreso gli occupanti del Concorde, in viale Gori a Novoli. Ancora una volta, dopo un primo episodio estivo, dando attuazione al Piano Casa, le istituzioni si sono rapportate con l’emergenza abitativa sabotando con l’ausilio della questura le risposte autorganizzate di chi lotta: l’allaccio elettrico all’occupazione è stato staccato. Gli occupanti sono scesi in strada per difendere l’esperienza del Concorde, che giusto due giorni fa festeggiava il suo primo anno. Sono state improvvisate delle barricate che, mentre scriviamo, ancora bloccano viale Gori mentre la cabina dell’Enel rimane presidiata dalla polizia.
Questo attacco arriva in una fase in cui la giunta regionale, in scadenza di mandato, tenta di approvare la nuova legge regionale sulla casa, firmata dalla renziana Saccardi. Questo disegno di legge, tra le altre misure lesive del diritto all’abitare, approfondisce l’attacco contro le esperienze di riappropriazione associando al Piano Casa Lupi misure punitive nei confronti degli occupanti abusivi, escludendoli dai bandi per le case popolari. In una fase di piena mobilitazione dei movimenti toscani contro la nuova Legge Regionale, l’attacco di questa mattina al Concorde rappresenta un’accelerazione dello scontro che peserà nelle prossime settimane. Intanto gli occupanti del Concorde hanno già dato la propria risposta da dietro le barricate.
Aggiornamento ore 16.15. Mentre resistono le barricate in viale Gori la risposta della lotta per la casa non si fa attendere: 100 persone in emergenza abitativa occupano stabile in via del Campofiore 22, da anni sfitto e di proprietà di una grossa immobiliare. La lotta per la casa non si tocca, giù le mani dal Concorde!
Ascolta un primo commento della mattinata (RadioBlackOut):
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