La curia di Bologna ordina lo sgombero dello studentato Idra
Di seguito il comunicato di Idra che annuncia nuove occupazioni:
Tra casa e chiesa Idra resiste!
Oggi 28 gennaio alle prime luci dell’alba il centro di Bologna è stato militarizzato per permettere alle forze dell’ordine, coadiuvate dai pompieri, su ordine della questura, di eseguire lo sgombero dell’immobile occupato da Idra abitazioni contro la crisi, in via Albiroli 1.
A dare nuova linfa al palazzo, abbondonato da anni e lasciato all’incuria e alla proliferazione di scenari degradanti come lo spaccio e il consumo di eroina&co, c’erano tant* studenti e studentesse, precari e precarie, famiglie e soggetti colpiti dalla crisi, tutti uniti dal collante del rifiuto di un affitto insostebibile e del vergognoso piano casa, che con gli art 3 e 5 assomiglia di più ad un piano contro la casa.
Dopo cinque ore di resistenza dietro le barricate e sul tetto, le forze dell’ordine, assodato il fatto che non sarebbero riuscite a oltrepassare le barricate, si sono viste costrette ad entrare abbattendo e sfondando il muro che separava il sottotetto dalle camere.
È stato fondamentale l’intervento dei pompieri, a cui chiediamo come mai non abbiano rifiutato di intervenire nello sgombero, come accaduto in altre occasioni.
Con il numeroso presidio che ha abbracciato i compagni fin dalle 7 del mattino ci siamo mossi in corteo verso il centro città, occupando la Cattedrale metropolitana di San Pietro, in via Indipendenza, improvvisamente occupata dagli agenti di digos e polizia, perchè i paradossi che governo, amministrazione comunale, curia e procura hanno contribuito a creare non possono essere taciuti.
È evidente che alla dignità si preferisca il profitto, che dietro all’emergenza abitativa i maggiori imprenditori siano i poteri di Mafia Capitale, che la macelleria sociale imposta dalle politiche di austerità e di dismissione del welfare debba essere portata a termine, costi quel che costi.
Di fronte alla contraddizione che abbiamo aperto con.quasi due mesi di riappropeiazine dello stabile di via Albiroli e con l’occupazione della cattedrale di Bologna, gli stessi rappresentanti della Curia si sono visti costretti a dichiararsi disponibili alla trattativa (seppur in forma privata, perchè altrimenti i poveri avrebbero il messaggio che con ‘occupazione si ottengono i diritti!).
Idra continua a vivere e presto spuntera una nuova testa.
Il comunicato di solidarietà del S.O.Taksim:
Vogliamo portare tutta la nostra solidarietà ai ragazzi e alle ragazze di Idra, che oggi hanno resistito per tutta la mattina ad uno sgombero ordinato dalla curia ed eseguito da celere e vigili del fuoco.
Dopo essersi barricati per difendere lo spazio occupato a scopo abitativo, alcuni occupanti sono riusciti a salire sul tetto dello stabile per resistere allo sgombero.
In seguito, i manifestanti si sono diretti verso San Pietro, occupandola simbolicamente, indicando così come controparte non solo la questura e le istituzioni, ma anche la Chiesa, che aveva lasciato per anni, ed è il caso di dirlo, lo stabile di via Albiroli all'”in-curia”.
Anche oggi a Bologna si è dimostrato che ad ogni sgombero seguiranno barricate, la lotta per il diritto all’abitare non si ferma facilmente!
Stop sfratti, stop sgomberi!
Solidarietà ad Idra.
S.O Taksim
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