InfoAut
Immagine di copertina per il post

La lotta per la casa continua: da Bologna a Centocelle andiamo fino in fondo!

La mobilitazione romana è nata sulla scia della minaccia di attacco alle occupazioni paventata dal prefetto Gabrielli, sindaco de facto della città e commissario straordinario del Giubileo, e in difesa dell’occupazione abitativa di via dei Castani a Centocelle, dove ha sede uno sportello metropolitano per il diritto all’abitare e l’unica biblioteca del quartiere.

In una città in quotidiana sofferenza per l’abbandono, l’aumento costante del costo della vita a fronte di un degrado plateale dei servizi pubblici (dai trasporti alla sanità), la normalizzazione in vista del Giubileo dei poveri passa per l’attacco frontale a chi si trova in emergenza abitativa e ha deciso di organizzarsi senza accettare che qualche briciola caschi del tavolo, né pietendo qualche caritatevole soluzione. La legalità, pertanto,viene declinata a senso unico contro quel mondo di sotto che il mondo di mezzo considerava una “mucca da mungere”, un bancomat da governare in un stato di perenne eccezione per lucrare sulle emergenze.

Centocelle da questo punto di vista non fa certo eccezione: l’apertura della grande opera metro C, la conseguente impennata del costo degli affitti e i processi di gentrificazione che ne sono seguiti hanno determinato un visibile incremento degli sfratti.
Dopo la tregua strappata con la forza delle barricate e la resistenza ai tentativi dei distacchi, i territori in lotta sono dunque scesi nelle piazze dei quartieri Centocelle ed Alessandrino per reclamare la moratoria degli sfratti, il blocco degli sgomberi, l’avvio del percorso di attuazione della Delibera Regionale sull’emergenza abitativa e la cancellazione dell’infame articolo 5 scritto dal corrotto Lupi, raccontando nel frattempo le quotidiane storie di sfratto, resistenza e solidarietà degli sfrattati presenti su quel territorio.

La mobilitazione bolognese, nata come marcia delle periferie per la dignità, è arrivata dopo lo sgombero dell’ex Telecom, uno stabile di proprietà di un fondo immobiliare tedesco lasciato vuoto per anni che a dicembre dello scorso anno è tornato a vivere diventando la casa di 280 persone, tra cui oltre 100 minori.
La composizione di classe e meticcia che ha dato vita all’esperienza di Social Log e al Comitato Inquilini e Occupanti resistenti ha messo definitivamente a nudo le contraddizioni di quella Bologna che si credeva capitale del welfare, e che invece si scopre assediata da sfratti, pignoramenti e sgomberi dove la violenza non risparmia nessuno, nemmeno bambini, anziani e disabili.

Lo sgombero manu militari dello stabile con 36 camionette di celere, le violenze contro gli occupanti che hanno coraggiosamente resistito per 20 ore ha visto la politica nel frattempo (letteralmente) alla finestra a guardare, mentre la Bologna solidale fatta di maestre, medici, studenti universitari e medi ha continuato ad esigere una soluzione abitativa vera per chi era appena stato buttato fuori dalla casa che aveva conquistato con la lotta. La stessa Bologna meticcia che ieri è scesa nuovamente in piazza con la determinazione e la dignità di chi sa che “Indietro non si torna”, e che l’esperienza di mutuo soccorso e organizzazione dal basso di ex Telecom non finisce con lo svuotamento del palazzo.

Un filo rosso collega quindi questi territori: la creazione di reti solidali, spazi di autorganizzazione e lotta per riprendersi il reddito, la casa e la dignità altrimenti negati, per impedire concretamente gli sfratti e gli sgomberi concretizzando la solidarietà in territori altrimenti desertificati dall’abbandono, dalla guerra tra poveri e dall’indifferenza.
Due scatti raccontano più di mille parole la concretezza di questo legame: mentre all’ex Telecom si resisteva ancora sul tetto, sotto il ministero delle Infrastrutture a Porta Pia centinaia di occupanti romani resistevano alle cariche e agli idranti, opponendo i propri corpi alla violenza della polizia.

Il #PrimaIpoveri che sventolava dall’ex Telecom e che ha sfilato per i quartieri di Centocelle e Alessandrino è perciò l’indicazione di percorso da cui partire, da declinare su territori contro la propaganda tossica di Salvini e fascisti che cercano di aizzare le periferie latrando “Prima gli italiani”; bisogna portare i veri poveri delle città sulla scena, rompendo la vetrina mediatica del Giubileo, ennesimo grande evento che la controparte vorrebbe a uso e consumo di sceriffi, opportunismi mediatici e teatrini elettorali, per esigere il blocco degli sfratti, degli sgomberi e l’abolizione dell’articolo 5.

Ci vediamo il 1 novembre a Bologna per l’assemblea di Abitare nella Crisi!

Movimenti per il diritto all’abitare

 

da: Abitare nella Crisi

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

casapiano casaroma

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Tubercolosi al Neruda: no alle speculazioni sulla malattia

Riprendiamo il comunicato del Comitato per il diritto alla tutela della salute e alle cure del Piemonte sulla vicenda che vede coinvolto lo Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Intelligenza artificiale: l’umanità è diventata obsoleta per i padroni?

La distopia è già qui. Negli Stati Uniti, negli ultimi giorni, una pubblicità che sembra uscita da un film di fantascienza è apparsa ovunque.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Manovra 2026: La “responsabile” Meloni, atto terzo. 

Prima di dilungarci nel merito dell’allocazione dei miserrimi 18 miliardi previsti, quattro aggettivi possono sintetizzarne il contenuto. Una manovra “responsabile”, pavida, iniqua e belligerante. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Difendere i padroni. Un commento sulla norma affitti brevi, l’organizzazione delle lotte e l’inasprirsi dei conflitti abitativi a Bologna

Due dirette sulla questione abitativa in Italia, tra le mistificazioni del dibattito pubblico sugli affitti brevi e l’inasprimento del conflitto sulla casa a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Torino: lo Spazio Popolare Neruda sotto attacco: la risposta di chi abita e vive lo spazio per la tutela della salute collettiva

Da ieri i quotidiani locali a Torino hanno alimentato la bufera in merito allo Spazio Popolare Neruda dove si è verificato un caso di tubercolosi al quale è seguita un’attenta gestione per la tutela della salute collettiva, sia della comunità che vive e attraversa lo spazio, sia del quartiere e di chi lo anima con le più varie attività. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Il problema è il Neruda o l’assenza di prevenzione?

Questa mattina è uscita la notizia su “La Stampa” e altre testate locali riguardo alla presenza di alcuni casi di tubercolosi all’interno dello Spazio Popolare Neruda.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Chi paga il “miracolo economico” (che poi è la solita austerità) del Governo Meloni

Il prelievo fiscale è salito dal 2024 al 2025 dal 41,4% al 42,6% del Pil, toccando un picco da record a danno di milioni di contribuenti con redditi medio bassi

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fuori dalla metropoli. Quaderno di lavoro su lotta per la casa e capitale immobiliare

Una lettura necessaria per ragionare sulla militanza e le lotte sociali fuori dai grandi conglomerati urbani.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: accendiamo i riflettori della festa del cinema sulla Palestina, blocchiamo l’ambasciata israeliana

Venerdì 24 novembre alle ore 18 in piazza Verdi a Roma è stato chiamato un corteo da parte di diverse realtà di cui riprendiamo il comunicato.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Un milione di corpi in movimento, di bandiere, striscioni, messaggi a pennarello su pezzi di cartone”

Pubblichiamo di seguito il contributo di Nicoletta Dosio in merito al corteo nazionale per la Palestina dello scorso sabato a Roma. Buona lettura!

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Réflexions à chaud sur le mouvement « Bloquons tout »

Traduzione in francese dell’editoriale “Riflessioni a caldo sul movimento Blocchiamo tutto”. Il est presque impossible de dresser un bilan organique de ces journées incroyables. Le mouvement « Bloquons tout » a représenté une véritable rupture politique et sociale dans l’histoire italienne.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: attacco sionista al csoa La Strada

Nella notte tra giovedì e venerdì, poco dopo le 4, ignoti hanno lanciato una bomba carta contro l’ingresso del Centro Sociale “La Strada” in via Passino.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

L’11 settembre No al summit della guerra a Roma!

È stato annunciato dal Sole 24 Ore il primo “Defence Summit”, appuntamento programmato dal giornale di Confindustria per l’11 settembre a Roma.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Cosa c’è dietro l’operazione dei Carabinieri contro il Movimento per il Diritto all’Abitare di Roma?

Riprendiamo il comunicato di Autodifesa Abitativa: Questa mattina 8 tra attiviste e attivisti del Movimento per il Diritto all’Abitare di Roma hanno subito la perquisizione dell’abitazione e del posto di lavoro con il sequestro dei cellulari, dei computer e di materiale cartaceo di varia natura. Un’operazione con uno spropositato dispiegamento di personale dei Carabinieri e […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Roma: bilancio delle due manifestazioni nazionali di sabato 21 giugno contro guerra, riarmo e genocidio

Sabato 21 giugno, a Roma, si sono svolte due manifestazioni nazionali contro la guerra, il riarmo e il genocidio a Gaza.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Roma: Manifestazione nazionale no dl sicurezza. “Alziamo la testa contro lo stato di paura”.

Sabato 31 maggio migliaia di persone si sono radunate a Roma per manifestare contro il nuovo DDL sicurezza.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Manifestazione nazionale contro il riarmo, la guerra e il genocidio in Palestina: 21 giugno a Roma

La data per la manifestazione nazionale a Roma contro il riarmo e la guerra è stata individuata nel 21 giugno, poco prima che si tenga il summit NATO all’Aja dal 25 al 25 giugno sulla Difesa e la spesa militare.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Roma: il DL Sicurezza approda alla Camera. Cariche contro il corteo dei movimenti

AGGIORNAMENTO LUNEDì 26 MAGGIO POMERIGGIO – Alla Camera il governo ha aubito posto la fiducia sul Dl Sicurezza. Sempre a Roma la rete “A Pieno Regime – no Dl Sicurezza” oggi pomeriggio si è ritrovata in Piazza Barberini per raggiungere il Parlamento, trovandosi però davanti uno sbarramento poliziesco su via del Tritone, che ha impedito […]