InfoAut

La Stretto di Messina SpA approva il progetto definitivo. Ma i soldi dove sono?

Non è un bel periodo per i pontisti. Hanno letto sulla stampa dell’ormai famosa bocciatura nella proposta di bilancio UE della fantasmagorica infrastruttura. Certo quella della Commissione europea è ancora solo una proposta: c’è ancora un po’ di tempo per far sì che gli europarlamentari si ravvedano. E siccome la speranza è sempre l’ultima a morire, Ciucci e la Stretto di Messina SpA vanno avanti e approvano il progetto definitivo del Ponte.

A sostenere le giuste ragioni della Stretto di Messina i due grandi sponsor dell’opera, Raffaele Lombardo e Giuseppe Scopelliti, rispettivamente Presidenti della Regione Sicilia e Calabria, e il mai domo Ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli. Ma mentre i nostri sono intenti a scrivere lettere da indirizzare al Presidente UE José Manuel Durão Barroso, per salvare il Sud d’Italia dall’isolamento, non si sono accorti che il sostanziale stop all’opera non viene d’oltralpe, bensì dallo stesso Governo nazionale che, nella manovra finanziaria appena approvata, ha stabilito che il ponte torni sotto il “controllo diretto” del Ministero del Tesoro, senza però dotazioni finanziarie proprie: sarà il Ministero a decidere anno per anno se e quanto destinare al progetto.

Dopo tutta questa operazione, che sa tanto di maxi-taglio, sembra già difficile reperire i soldi per pagare la stessa progettazione definitiva, con annesse opere collaterali: stiamo parlando di circa 180 milioni di euro, non certo una bazzecola di questi periodi. Una bella cifra che va sommata agli oltre 400 milioni di euro già spesi, per non avere ancora nulla di concreto in mano: per un’opera quale il Ponte, di cui ancora non è mai stata dimostrata la fattibilità, quello che conta è il progetto esecutivo! Non basta certo un progetto definitivo, che la lobby pontista si è affannata a fare avallare da fior di consulenti di fama mondiale, pagati dalla stessa società con i soliti soldi della collettività. E Impregilo ringrazia!

Purtroppo non basta una bocciatura europea, né un taglio governativo: questa follia, che per noi non vedrà mai la luce, continua a essere una “succhia soldi” che tanti danni ha già causato. Non solo per i soldi spesi, ma perché lo spauracchio del ponte ha portato ad imponenti tagli alle navi e ai treni: altro che la cancellazione del corridoio Palermo-Berlino, il vero colpevole dell’isolamento del Sud è proprio il ponte!

Noi continueremo a combatterlo fino a quando non sarà cancellata la Stretto di Messina SpA.

Reggio Calabria, 30 luglio 2011

Rete No Ponte – nodo reggino – Rete per la Difesa del Territorio “Franco Nisticò”

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

calabrianoponteponte sullo strettosicilia

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: Lecornu s’est mazziat

500 000 persone in tutta la Francia contro Macron e la sua politica a due giorni dalla caduta del Primo Ministro francese Bayrou, record per il neo incaricato Sébastien Lecornu, contestato al suo secondo giorno di mandato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre blocchiamo tutto, atteso il voto di fiducia per Bayrou

Da circa un mese sui social e sui siti di movimento, ma non solo, è iniziato a girare un appello per una giornata di mobilitazione e di blocco per il 10 settembre. In questa giornata infatti, in tutto l’esagono si terranno iniziative, manifestazioni, blocchi stradali per cacciare Macron e il primo Ministro francese François Bayrou.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: 26 e 27 settembre “Alza la voce, alza la testa!” Due giorni di festival per un cambiamento radicale

A Quarticciolo il 26 e il 27 settembre si terrà una due giorni di festival per un “cambiamento radicale”, ancora una volta la realtà romana alza la voce e alza la testa per portare i propri contenuti, le proprie istanze di lotta per una vita dignitosa, per un quartiere sicuro. A partire da questi temi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lotte operaie: sabato 6 settembre manifestazione SUDD Cobas a Forlì contro caporalato e sfruttamento

Non si placano le proteste dei lavoratori della filiera Gruppo 8 a Forlì e a Cesena. L’azienda vuole delocalizzare gli stabilimenti romagnoli, dai quali escono prodotti di lusso brandizzati Made in Italy.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: cariche della polizia contro il picchetto antisfratto a difesa di una famiglia con minori

Manganellate di polizia contro attiviste e attivisti di Plat – Piattaforma di intervento sociale, stamane in occasione di un picchetto antisfratto in via Cherubini a Bologna.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sullo sgombero del Leoncavallo

I “centri sociali” sono luoghi dove persone giovani e meno giovani si riprendono il senso dell’esistenza, si riprendono i loro desideri, non sono (o non dovrebbero essere) ambiti in cui una generazione ripiegata su se stessa cerca consolazione alle proprie sfighe.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Calabria: vincere la rassegnazione. Costruire l’alternativa

La Calabria si avvicina a una nuova tornata elettorale e ciò che emerge, senza troppi giri di parole, è l’ennesima prova di quanto poco i principali partiti nazionali tengano davvero a questa terra. In questi giorni assistiamo al solito teatrino: spartizione di poltrone, nomi tirati fuori dal cilindro senza radici, senza sostanza, senza un’idea chiara […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Botulismo in Calabria: come la sanità privata ci lascia morire per strada

La vicenda non riguarda solo le intossicazioni, ma l’intero sistema sanitario calabrese ed il ruolo delle cliniche private.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Urbanistica: cosa hanno in comune Milano e Torino?

Fa notizia in questi giorni (finalmente!) come una giunta sedicente di sinistra abbia stravolto la città di Milano, ma in realtà non molto diversa è la situazione di quell’altra metropoli del nord che è Torino.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Francia: il 10 settembre “Blocchiamo tutto”

Ovunque in Francia, dei gruppi si incontrano, si organizzano e condividono delle idee con un obiettivo comune: bloccare tutto il 10 settembre prossimo.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Global Sumud Flotilla: le barche italiane lasciano la costa siciliana alla volta di Gaza, “Buon vento”

Sono salpate, alla volta di Gaza, le imbarcazioni italiane della Global Sumud Flotilla dal porto siciliano di Augusta.

Immagine di copertina per il post
Crisi Climatica

Le grandi opere, ovvero i giocattoli di Salvini

Non lo chiamavano “Trinità” ma “bimbominkia” e anche “cialtrone” e “incapace”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

No Muos: spropositato dispositivo di polizia contro chi si oppone a Muos e guerra

Ci teniamo a raccontare cosa è successo il giorno della manifestazione per rendere noto a tutti/e come in Contrada Ulmo si vive in uno stato di polizia.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Piano strategico per le aree interne: la fine dei paesi calabresi

Nel nuovo piano strategico per le aree interne il governo Meloni ha appena sancito il coma irreversibile di molti borghi periferici.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Militarizzazione: la Sicilia sempre più al centro degli interessi bellici di Stati Uniti e NATO

La Sicilia sarà il primo luogo al di fuori degli Stati Uniti dove verranno formati i piloti degli F-35.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Lamezia: difendere le persone!

Una comunicazione fulminea, proveniente dalla Sezione Liquidazione Giudiziale del Tribunale di Lamezia Terme, ha spazzato via da un giorno all’altro ogni certezza per 27 famiglie

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Smilitarizziamo Sigonella. Contro guerra, riarmo, genocidio

Fermiamo il genocidio del popolo palestinese
Impediamo la terza guerra mondiale ed il riarmo europeo
Smantelliamo le basi Usa-Nato – Smilitarizziamo Sigonella.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Falerna: uomo muore per strada dopo aver trovato la guardia medica chiusa

La vicenda di Falerna, in cui un uomo muore davanti alla guardia medica chiusa, rappresenta una realtà drammatica e simbolica della situazione della Calabria, dove gli interessi privati hanno divorato i servizi essenziali. da Addùnati Questo episodio non è un caso isolato, ma la conseguenza di anni di abbandono, tagli e decisioni politiche sbagliate frutto […]