L’ex-Scorpio prosegue..e rilancia!
Ex-Skorpio: evitiamo la repressione e apriamo un dibattito sugli spazi sociali e sulla crisi della città
Da molto tempo Urbino attraversa una grave crisi di identità. Pervasivi processi di privatizzazione hanno investito non soltanto le funzioni pubbliche e i beni comuni ma soprattutto le forme di coscienza e l’idea stessa di cittadinanza. Mentre il legame sociale – già compromesso dallo svuotamento del centro storico – è sostituito da circuiti di consumo, le forze politiche sono incapaci di ricucire in un concetto unitario e in un progetto sensato di trasformazione le molteplici reti di interessi che si sovrappongono in città. L’Università, poi – essa stessa alle prese con una crisi che riguarda lo statuto dei saperi nel nostro paese -, non è più in grado di sopperire da sola a queste carenze.
In questo contesto di diffusa “deculturazione”, la nascita di un centro sociale autogestito può essere una felice opportunità. Una struttura di proprietà pubblica, inutilizzata e abbandonata ad un inevitabile degrado e dunque separata dai bisogni della collettività, è stata di fatto liberata e resa nuovamente spazio pubblico. Questo gesto, che è certo anzitutto una sfida politica, può essere l’inizio di un percorso di ricostruzione di socialità e di partecipazione che riguarda non solo gli studenti ma tutti noi. Quante cose si possono fare là dentro, dai dibattiti alla musica, dai progetti di interculturalità con i migranti alla produzione di servizi sociali alternativi? Questi ragazzi possono dar vita a un laboratorio politico e culturale e ricollegare intelligenze e pratiche, contribuendo a invertire la tendenza in corso.
Come docenti, ex docenti e collaboratori dell’Università di Urbino Auspichiamo che a questa esperienza non si risponda con la chiusura e la repressione ma, una buona volta, con il dialogo, la collaborazione e la fiducia. E che a partire dal riconoscimento dell’autonomia di questa nuova soggettività si possa costruire un percorso comune che arricchisca la sfera pubblica della città.
Stefano G. Azzarà, Guido Cavazzani, Fabio Frosini, Isabel Futterer, Stefano Raia, Venanzio Raspa, Stefano Visentin
Programma settimanale:
-Mercoledì 28 Marzo
Ore 16.30 > Assemblea di autogestione
Ore 21.30 > Proiezione del docu-film “La fabbrica delle donne” + dibattito con la regista a cura del ‘Collettivo Drude’
-Giovedì 29 Marzo
Dalle ore 18 > L’ex-Skorpio incontra Urbino: dibattiti, iniziative culturali e musicali rivolte alla cittadinanza a cura delle ‘Studentesse e degli studenti alla conquista dello spazio’
-Venerdì 30 marzo: Dalle 19 proiezione del documentario “Improvvisamente l’inverno scorso” e lancio della campagna di boicottaggio del turismo a San Pietroburgo “L’omofobia uccide la bellezza”+apericena a cura del gruppo studentesco ‘Gap – Gay and Proud’
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Lo spazio è libero ed aperto a tutte le realtà associative , ai gruppi ed ai singoli che condividono i valori dell’antifascismo, l’antirazzismo e l’antisessismo e che vogliono partecipare ad un nuovo PROGETTO SOCIALE che si costituirà su BASE ASSEMBLEARE.
Lo spazio ha bisogno di qualsiasi competenza e molto materiale per abbellirlo ed arredarlo.
NON SI CHIEDE IL PERMESSO PER ESSERE LIBERI!
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