InfoAut

Contro la militarizzazione del movimento studentesco. Più spazi, meno polizia

Come studentesse e studenti dell’Università di Urbino e cittadini della stessa, riteniamo necessario prendere una posizione chiara rispetto a quanto accaduto giovedì notte per le strade della nostra città.
L’intero centro urbano è stato completamente militarizzato durante il giovedì universitario (serata in cui la piazza principale si riempie di studentesse e studenti fino a tarda notte), uomini e mezzi di carabinieri, polizia e vigili urbani, addirittura  camionette del reparto celere nel mezzo della folla di giovani che passavano una serata come tante altre. Per non parlare degli uomini della DIGOS con tanto di telecamere nascoste (neanche troppo bene) a riprendere continuamente la vita della  piazza, quindi di uno spazio pubblico. Insomma, un dispiegamento di forze assolutamente fuori contesto, che in definitiva non ha fatto che aumentare tensioni e problemi che si manifestano sporadicamente qui come in qualsiasi altra città universitaria.Si vorrebbe far passare una presenza tanto invasiva e, in quanto tale provocatoria, come il mezzo necessario per risolvere i problemi relativi ai “roventi giovedì  universitari”.
Negli ultimi anni abbiamo assistito spesso al teatrino mediatico che criminalizza la figura dello studente (facendo di qualche episodio di vandalismo un modus operandi comune a tutti e a tutte) invocando una presenza massiccia delle forze dell’ordine. Puntualmente questa presenza ingombrante è stata messa in campo e altrettanto puntualmente si è dimostrata una strategia assolutamente fallimentare, considerato che nessuno dei problemi posti dalla cittadinanza è stato risolto, tantomeno affrontato seriamente.
Cominciamo da una premessa fondamentale: amiamo questo territorio e da anni ci impegniamo assiduamente per difenderlo e valorizzarlo. Quotidianamente abbiamo vissuto le frustrazioni di essere compressi in un’unica piazza a fare la spola fra un bar e l’ altro circondati dalle forze dell’ ordine con i loro mezzi blindati, con tanto di caschi,scudi e manganelli pronti all’uso, ai vari angoli del centro storico. Ci siamo guardati intorno e abbiamo visto il deserto, non un alternativa, non uno spazio aggregativo e autogestito in cui svolgere attività, organizzare un’iniziativa culturale o un semplice concerto. Va bene se spendiamo e alimentiamo gli incassi dei bar ma poi veniamo controllati a vista mentre ci relazioniamo tra di noi,, non ci viene data alcuna alternativa valida alla piazza e poi ci si lamenta per qualche ragazzo che suona o fa giocoleria. Le amministrazioni locali con la loro passività rispetto a questo tema non fanno che riprodurre determinate condizioni di disagio, pretendendo poi di risolvere il degrado che ne consegue con l’ uso della forza pubblica.Non era sufficiente la militarizzazione delle facoltà,per lunghi periodi adibite a caserme, adesso dobbiamo sorbirci la costante presenza delle forze del ordine anche nel pieno di una serata di frizzante convivialità.Tanto vale tornarcene a casa,chissà cosa ne penserebbero commercianti e affittuari.
Siamo studenti  ma di questo posto ci sentiamo anche cittadini e non accettiamo un trattamento da ospiti, questa Città l’abbiamo sempre vissuta con rispetto e lo stesso hanno fatto le migliaia di studentesse e studenti e che abbiamo incontrato lungo il nostro percorso. Vogliamo più spazi di condivisione per poterci incontrare e produrre cultura e socialità, differente dall’asfissiante litania del giovedì sera, ben consapevoli di come certe smanie securitarie facciano molti più danni di quelli che vogliono scongiurare.

Chiediamo soluzioni culturali e condivise !
Più spazi e meno polizia!

Collettivo per l’ autogestione – Urbino

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

studentiurbino

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

A pugno chiuso. Ciao Marco!

La scorsa notte ci ha lasciato dopo tante battaglie il nostro compagno Marco, per tutti e tutte Marco Dread.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La guerra su Gaza ha privato 800 mila studenti del “diritto all’istruzione”, afferma l’Ufficio dei media di Gaza

Gaza. Almeno 800 mila studenti sono stati privati dell’istruzione a causa del protrarsi dell’offensiva israeliana contro la Striscia di Gaza, durata mesi, ha dichiarato sabato l’Ufficio dei media di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La polizia odia i/le giovani

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un inasprimento della violenza poliziesca e delle intimidazioni nei loro confronti.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Conferenza stampa sui fatti di ieri a Torino in occasione della contestazione ai ministri del G7 Ambiente e Energia

La militarizzazione della città deve essere denunciata a fronte della violenza delle cariche della polizia e Torino come laboratorio della violenza è qualcosa di ben noto.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contestati i ministri della guerra al Politecnico di Torino

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sulla contestazione di ieri al convegno istituzionale tenutosi alla sede del Valentino del Politecnico. Ieri mattina un gruppo di student3 dell’Università di Torino ha contestato il convegno a porte chiuse che si è tenuto al castello del Valentino su tecnoscienza e intelligenza artificiale, con ospiti di […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cronaca e riflessioni sulla mobilitazione per la Palestina a Pisa

In questi mesi Pisa, come molte altre città d’Italia, ha visto e continua a vedere un’intensa e articolata mobilitazione per la libertà della Palestina e per lo stop al genocidio. Dallo scorso autunno, sin dall’intensificarsi dell’offensiva israeliana sulla Palestina e la ripresa dei bombardamenti su Gaza dopo il 7 ottobre, giovani e studentǝ della città […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Genova: protestano studenti e studentesse dell’istituto Pertini-Diaz: “Non vogliamo poliziotti a far lezione qui” 

“Fuori la polizia dalla Diaz”, questo lo striscione comparso martedì mattina, e subito rimosso, sui cancelli dell’istituto Pertini – Diaz a Genova, la scuola dove nel 2001 avvennero i pestaggi polizieschi contro i manifestanti del G8.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Roma: manganellate della polizia sugli studenti a Montecitorio

Le forze dell’ordine in tenuta anti sommossa hanno caricato gli studenti dei collettivi degli istituti occupati che tentavano di raggiungere Palazzo Chigi. Fermi e identificazioni

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: ecco che rumore fa la dignità!

Condividiamo di seguito i comunicati di PLAT e del CUA Bologna sulle giornate di lotta che hanno seguito lo sgombero del Condominio Sociale e dello Studentato Glitchousing.