Solidali e complici con la Verdi15
Questa mattina a Torino la Verdi 15 è stata sgomberata dalle forze dell’ ordine che dopo aver fatto irruzione nella struttura ( con tanto di lacrimogeni ovviamente …. ) hanno proceduto all’ identificazione degli studenti e delle studentesse presenti, mentre alcuni studenti pakistani sono stati separati dagli altri e tenuti faccia a mura nel cortile. Successivamente un presidio si è concentrato fuori dalla struttura e dopo essere stato caricato dalle forze dell’ ordine ha dato il via ad un corteo per le vie della città. Il corteo è stato ripetutamente caricato dalle forze dell’ ordine, specialmente in piazza Castello, dove ha sede la regione.
Sempre più spesso negli ultimi tempi abbiamo visto i vari centri di potere, dal governo alle amministrazioni locali, fare un uso politico delle forze di polizia a cui ormai quotidianamente si delega la risoluzione dei conflitti sociali, sempre più pressanti in un periodo di crisi e austerità come questo.
Abbiamo visto gli studenti delle scuole superiori picchiati nelle piazze, gli operai caricati davanti alle loro fabbriche, feste interrotte a suon di botte e manganellate, continui sgomberi di realtà che da anni sono presenti nelle lotte sociali.
La Verdi 15 è una di queste realtà, un esempio concreto di come la lotta parta dalla riappropriazione diretta di quei diritti sottratti ogni giorno alle nuove generazioni. Ricordiamo come lo studentato Verdi15 sia nato meno di un anno fa dall’ esigenza di dare un alloggio agli aventi diritto senza borsa di studio.
Qui a Urbino sappiamo bene come il problema delle borse di studio negate agli aventi diritto sia un vero e proprio dramma sociale ( ad Urbino nel 2010 saltarono quasi 800 borse di studio) a cui è necessario rispondere restituendo al pubblico ciò che gli viene negato dalle politiche di austerità.
L’esperienza della Verdi15 non è stata solo un alloggio per gli studenti che necessitano di un posto in cui dormire, ma è stato un valore aggiunto per studenti e cittadini, uno spazio fisico in cui si è prodotta
un’ altra socialità e un’altra cultura, un punto di riferimento per quanti credono che sulla realtà sociale bisogna agire direttamente.
Qui sul territorio il movimento ha subito in meno di un anno ben tre sgomberi e 52 denunce, sappiamo bene come la repressione colpisca le lotte sociali laddove hanno imboccato la strada giusta ed è per questo che l’ esperienza della Verdi 15 non finisce con qualche carica o con uno sgombero coatto ma resta un esperienza da condividere e praticare nei vari territori.
Esprimiamo la massima solidarietà a studenti e migranti sgomberati e a quanti oggi hanno visto e subito sulla propria pelle la violenza e gli abusi delle forze dell’ ordine.
Solidali e complici !!!
Collettivo per l’ Autogestione Urbino
CSA Oltrefrontiera
Comitato contro la repressione Urbino
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