InfoAut
Immagine di copertina per il post

Lucca in piazza con gli studenti denunciati

A sei mesi distanza la risposta della questura arriva sotto forma delle suddette 14 denunce. Ma la reazione degli studenti non si è fatta attendere: quasi spontaneamente è stato deciso di indire per il 1 giugno un corteo per esprimere solidarietà ai denunciati. L’iniziativa, promossa da Torpedo e Collettivo Autonomo Studenti Lucchesi, ha raccolto l’adesione e la partecipazione attiva di diverse realtà associative e soggetti sociali presenti in città, uniti dalla convinzione che il fare politica dal basso non è un problema di ordine pubblico ma una risorsa, un terreno su cui costruire ipotesi di riscatto collettivo. Il corteo, a cui hanno preso parte oltre 150 persone, è stato accompagnato dal rap militante dei Cono d’Ombra – Cronofillers, fatto inedito che ha portato una ventata di novità in una città che il sabato pomeriggio vede puntualmente ripetersi lo stantio rito dello shopping in via Fillungo. Durante il corteo, che ha attraversato le principali via delle città, le stesse percorse nell’incriminato 17 novembre, sono stati fatti degli interventi in dei luoghi simbolo per rilanciare i temi al centro delle mobilitazioni autunnali: scuola, trasporti, assenza di spazi sociali. Nel finale è stato ribadita la volontà di sviluppare e di far crescere le lotte a Lucca e la convinzione che non sarà certo l’intimidazione poliziesca a fermare una composizione sociale stretta tra precariato e formazione svalorizzata che sta prendendo forma e vuole far sentire il proprio peso e le proprie ragioni in città.

 

Di seguito il testo di lancio del corteo:

In seguito alle 14 denunce per “resistenza a pubblico ufficiale” inviate ad altrettanti studenti medi ed universitari pendolari per i fatti del 17 novembre scorso, rilanciamo il 1 giugno come giornata di mobilitazione cittadina.
Riteniamo che con questi atti penali si voglia dare una risposta puramente repressiva al disagio sociale e alle problematiche politiche che hanno mosso centinaia di studenti e studentesse lo scorso autunno. L’azione repressiva è ampia e si attua in gran parte delle città italiane con le medesime modalità: criminalizzare i movimenti, chiudere spazi di agibilità politica, colpire chi decide di esprimere un dissenso fuori dalle istituzioni. È il valore stesso del fare politica dal basso che viene messo sotto attacco, allontanando la partecipazione politica e relegandoci a un problema di ordine pubblico.
La distanza tra istituzioni e cittadini va allargandosi: affluenze ai minimi storici e governi che non hanno base elettorale.
La controparte dimostra di avere paura che la politica dal basso si sostituisca a quella istituzionale. Questo è il momento di farsi avanti!

In una situazione di crisi economica e sociale generalizzata, con un welfare fatto a pezzi da anni di politiche liberiste e di austerità, sperano di tappare i buchi di una struttura politica allo sfacelo reprimendo e mettendo a tacere il dissenso espresso dai movimenti sociali.
Nello scorso autunno ci siamo mobilitati per difendere ciò che resta di un’istruzione pubblica ormai al collasso, obiettivo costante delle misure di austerità, mentre nel frattempo i fondi alle scuole private rimangono invariati e anzi continuano ad aumentare. Riforma contro riforma continuano a tentare di privatizzare l’istruzione, prima ipotizzando l’ingresso di privati nelle nostre scuole (con il ddl Aprea, fermato grazie alla tenace mobilitazione degli studenti di tutta Italia), poi diminuendo la rappresentanza studentesca, sabato ci mobiliteremo per difendere il nostro diritto di manifestare!
Anche le università pubbliche ogni giorno vedono diminuirsi le risorse finanziare e per questo devono tagliare borse di studio e aumentare le tasse universitarie, il tutto a vantaggio di quelle private che vengono finanziate con i soldi pubblici. Siamo pronti ad affermare la nostra idea di sapere diffuso e di tutti, contro la concezione meritocratica e di élite che vogliono propinarci e di cui l’Istituto di Alti Studi IMT è un calzante esempio.
Nella stessa maniera definanziano il sistema di trasporto pubblico regionale, quello di cui si servono tutti i giorni gli studenti e i lavoratori pendolari, rendendolo sempre più caro, inefficiente e disagevole (ritardi, soppressioni, abbonamenti rigidi ecc), mentre si sceglie di spendere miliardi di euro per finanziare treni ad alta velocità, fruibili da pochi!

Noi non siamo una risorsa finanziaria da sfruttare!
Noi non abbiamo contratto questo debito!

Con questi atti repressivi tentano di sotterrare le nostre ragioni. Siamo pronti a riconquistare i nostri spazi di agibilità politica e sociale, rivendicando il diritto a poter manifestare liberamente il dissenso in ogni luogo della città, senza zone rosse non oltrepassabili. Siamo pronti a tornare per le strade di Lucca per dimostrare che oltre ai negozi e alle vetrine in questa città un’ampia composizione sociale in cerca di riscatto sta prendendo forma e finchè non saremo ascoltati continueremo a mobilitarci.

Denunciare uno di noi per “resistenza a pubblico ufficiale” vuol dire attaccare tutti.
In tutta risposta siamo pronti a ribadire con orgoglio: “SIAMO TUTTI RESISTENTI!

 


Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Luccastudenti

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

A pugno chiuso. Ciao Marco!

La scorsa notte ci ha lasciato dopo tante battaglie il nostro compagno Marco, per tutti e tutte Marco Dread.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

La guerra su Gaza ha privato 800 mila studenti del “diritto all’istruzione”, afferma l’Ufficio dei media di Gaza

Gaza. Almeno 800 mila studenti sono stati privati dell’istruzione a causa del protrarsi dell’offensiva israeliana contro la Striscia di Gaza, durata mesi, ha dichiarato sabato l’Ufficio dei media di Gaza.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La polizia odia i/le giovani

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un inasprimento della violenza poliziesca e delle intimidazioni nei loro confronti.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Conferenza stampa sui fatti di ieri a Torino in occasione della contestazione ai ministri del G7 Ambiente e Energia

La militarizzazione della città deve essere denunciata a fronte della violenza delle cariche della polizia e Torino come laboratorio della violenza è qualcosa di ben noto.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Contestati i ministri della guerra al Politecnico di Torino

Riceviamo e ricondividiamo il comunicato del CUA di Torino sulla contestazione di ieri al convegno istituzionale tenutosi alla sede del Valentino del Politecnico. Ieri mattina un gruppo di student3 dell’Università di Torino ha contestato il convegno a porte chiuse che si è tenuto al castello del Valentino su tecnoscienza e intelligenza artificiale, con ospiti di […]

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

Cronaca e riflessioni sulla mobilitazione per la Palestina a Pisa

In questi mesi Pisa, come molte altre città d’Italia, ha visto e continua a vedere un’intensa e articolata mobilitazione per la libertà della Palestina e per lo stop al genocidio. Dallo scorso autunno, sin dall’intensificarsi dell’offensiva israeliana sulla Palestina e la ripresa dei bombardamenti su Gaza dopo il 7 ottobre, giovani e studentǝ della città […]

Immagine di copertina per il post
Formazione

Genova: protestano studenti e studentesse dell’istituto Pertini-Diaz: “Non vogliamo poliziotti a far lezione qui” 

“Fuori la polizia dalla Diaz”, questo lo striscione comparso martedì mattina, e subito rimosso, sui cancelli dell’istituto Pertini – Diaz a Genova, la scuola dove nel 2001 avvennero i pestaggi polizieschi contro i manifestanti del G8.

Immagine di copertina per il post
Formazione

Roma: manganellate della polizia sugli studenti a Montecitorio

Le forze dell’ordine in tenuta anti sommossa hanno caricato gli studenti dei collettivi degli istituti occupati che tentavano di raggiungere Palazzo Chigi. Fermi e identificazioni

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: ecco che rumore fa la dignità!

Condividiamo di seguito i comunicati di PLAT e del CUA Bologna sulle giornate di lotta che hanno seguito lo sgombero del Condominio Sociale e dello Studentato Glitchousing.