InfoAut
Immagine di copertina per il post

Massa, operai Fermet: solo la lotta paga!

Se da una parte il risultato finale è positivo perché ciò sta a significare che, come recitava lo striscione appeso ai cancelli della fabbrica, “la lotta paga”, dall’altra parte dobbiamo fare anche altre considerazioni. Per prima cosa vediamo come le varie amministrazioni comunali siano pronte a promettere maria montesque quando le lotte sono embrionali e dettate per la gran parte dalla disperazione individuale, mentre sono pronte a condannare e a reprimere quando queste sono organizzate e strutturate, in quanto più potenziali a livello di conflitto sociale. Con questo non vogliamo assolutamente sminuire il gesto di Adamo, ma risulta palese il fatto che al sindaco di turno interessi di più ammiccare alle telecamere che riprendono il gesto eclatante piuttosto che risolvere veramente i problemi legati al mondo del lavoro.

Stupisce anche la completa assenza di quella “sinistra” istituzionale che durante la campagna elettorale si erge a paladina del lavoro e si dichiara acerrima nemica della disoccupazione ma che poi risulta invisibile quando qualcuno il lavoro rischia di perderlo davvero. Forse “sporcarsi le mani” nelle lotte non giova al mantenimento della poltrona in consiglio comunale o forse anche in questo caso si tratta più di parlare e apparire che di fare fatti concreti.

Quello che abbiamo colto di buono oggi è invece la determinazione dei lavoratori a non arrendersi ai soprusi dei propri padroni o dell’azienda (l’amministratore dello stabilimento in questione non paga la cassa integrazione ma gira in Ferrari) e a cercare forme di lotta che però, ripetiamo, non devono essere isolate ed individuali ma collettive.

Ad oggi nella città di Massa ci sono varie fabbriche che rischiano la chiusura o il fallimento ed è assurdo come le istituzioni, intervenendo con false promesse, riescano a impedire che varie esperienze di lotta comunichino e solidarizzino tra di loro.

Mail nostro compito è proprio questo, indirizzare le proteste individuali verso una lotta collettiva e organizzata, facendo in modo che i lavoratori superino la timidezza dei sindacati e antepongano la rabbia alla disperazione.

Perché solo con la coscienza di far parte della classe riusciremo, forse, a disarcionare l’imperatore.

 

C.S.O.A CASA ROSSA

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

lavoratorimassa

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La parabola della salute in Italia

È un potente monito in difesa del Servizio sanitario nazionale quello che viene dall’ultimo libro di Chiara Giorgi, Salute per tutti. Storia della sanità in Italia dal dopoguerra a oggi (Laterza, 2024). di Francesco Pallante, da Volere la Luna Un monito che non si limita al pur fondamentale ambito del diritto alla salute, ma denuncia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cuba: blackout ed embargo

Cuba attraversa la sua maggiore crisi energetica, con la pratica totalità dell’isola e con 10 su 11 milioni di abitanti privati di elettricità.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Movimento No Base: Fermarla è possibile. Prepariamoci a difendere la nostra terra!

Da mesi le iniziative e le mobilitazioni contro il progetto strategico di mega hub militare sul territorio pisano si moltiplicano in un contesto di escalation bellica in cui il Governo intende andare avanti per la realizzazione del progetto di base militare.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Sanità: dalle inchieste torinesi al G7 Salute di Ancona

Due approfondimenti che riguardano la crisi sanitaria per come viene messa in atto dalle istituzioni locali e nazionali.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui!

Alberto non c’è più, ma la lotta è ancora qui.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Comunicato del cs Rivolta di Marghera sulla manifestazione di sabato 28 ottobre

Sabato 28 settembre una straordinaria ed imponente manifestazione ha attraversato le vie di Mestre per ricordare Jack e stringersi forte alla sua famiglia e a Sebastiano. Oltre 10000 persone, forse di più, si sono riprese le vie della città, una città che ha risposto nel migliore dei modi alle vergognose dichiarazioni di Brugnaro e dei suoi assessori. Comitati, associazioni, centri sociali, collettivi studenteschi con la rete “riprendiamoci la città” e una marea di cittadine e cittadini, hanno trasformato una parola d’ordine in una pratica collettiva.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Per Jack, per noi, per tutt*. Riprendiamoci la città, sabato la manifestazione a Mestre.

Mestre (VE). “Per Jack. Per noi. Per tutt*”. Manifestazione in ricordo di Giacomo, compagno 26enne del centro sociale Rivolta ucciso venerdì a Mestre mentre – con un altro compagno poi rimasto ferito – cercava di difendere una donna da una rapina. Il 38enne aggressore si trova in carcere.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MESTRE: UN COMPAGNO UCCISO E UNO FERITO NEL TENTATIVO DI DIFENDERE UNA DONNA VITTIMA DI RAPINA

La scorsa notte un compagno è stato ucciso ed un altro ferito a Mestre nel tentativo di sventare una rapina nei confronti di una donna. Come redazione di Infoaut esprimiamo la nostra solidarietà e vicinanza nel dolore ai compagni e alle compagne di Mestre.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosentine in lotta per il diritto alla salute

Il collettivo Fem.In Cosentine in lotta nasce nel 2019 e da allora si occupa del tema dell’accesso alla sanità pubblica, del diritto alla salute, con uno sguardo di genere.

Immagine di copertina per il post
Sfruttamento

Sciopero degli addetti al settore cargo di Malpensa

Sciopero all’aeroporto di Milano Malpensa degli addetti al settore cargo.

Immagine di copertina per il post
Approfondimenti

La decrescita è contro gli interessi dei lavoratori?

I detrattori affermano che i lavoratori non sosterranno mai la decrescita, ma non capiscono né i lavoratori, né la decrescita

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Hollywood Strike: firmato un contratto storico

Dopo 146 giorni si conclude lo sciopero portato avanti dagli sceneggiatori e sceneggiatrici di Hollywood, grazie al sostegno del sindacato SAG.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

Il governo Meloni e la guerra di classe dall’alto (con qualche eccezione)

Il governo Meloni continua la sua opera di restaurazione neo-liberale per quanto riguarda le politiche economiche e del lavoro.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Personale aeroportuale in agitazione

Da giorni lavoratrici e lavoratori del comparto aereo-aeroportuale-indotto è in agitazione fino al 26 luglio, attraverso il rifiuto di fare straordinari e con uno sciopero già fissato al 17 luglio. I motivi sono abbastanza chiari e sotto gli occhi di tutti, terminata per il governo la pandemia, finite le misure di distanziamento, gli aeroporti son […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Forze israeliane attaccano lavoratori palestinesi vicino a Jenin

Jenin – WAFA. Domenica, le forze d’occupazione israeliane hanno attaccato decine di lavoratori palestinesi vicino al Muro dell’Apartheid, al di fuori delle cittadine di Anin, Rummana e Zububa, ad ovest di Jenin, nel nord della Cisgiordania, mentre questi ultimi si stavano dirigendo verso i loro luoghi di lavoro all’interno di Israele, secondo quanto affermato da […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La truffa del “lavoratore essenziale”

Abbiamo tradotto questo interessante articolo di Sarah Lazare per In These Times che sottolinea come la retorica dei “lavoratori essenziali” sia stata una grande trappola dietro cui il sistema di sfruttamento capitalista ha nascosto le proprie contraddizioni e fragilità. L’articolo (per quanto in alcuni passaggi sembri dare il fianco ad una certa narrazione progressista e in […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Rivolta in una fabbrica indiana di IPhone, i lavoratori non venivano pagati da quattro mesi

Quando è troppo, è troppo. Dopo 4 mesi senza stipendio con turni di 12 ore al giorno per produrre l’oggetto del desiderio delle masse occidentali una rivolta è esplosa dentro lo stabilimento di Narasapura gestito da un produttore taiwanese, la “Taiwan’s Wistron”. Nello stabilimento sarebbero impiegati circa 15mila lavoratori di cui una buona parte con […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Napoli, un sabato di manifestazioni

Napoli, sabato 6 giugno. Sono circa le 11,00 quando davanti all’ospedale Loreto Mare viene affisso uno striscione: “Operai, studenti, disoccupati. Fronte unico di classe”. È il primo atto di una manifestazione che durerà qualche ora, portando in corteo circa trecento tra operai, disoccupati organizzati di diverse sigle napoletane, studenti medi e universitari. La manifestazione si […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Napoli: cariche contro il corteo dei lavoratori

Condividiamo il comunicato del Laboratorio Politico Iskra in merito a quanto successo ieri a Napoli durante un corteo dei lavoratori.   CORTEO DI LAVORATORI E DISOCCUPATI NON SI FERMA ALLA CARICA DELLA POLIZIA Questo pomeriggio a Napoli una piazza di centinaia tra lavoratori e lavoratrici, disoccupate e disoccupati, abitanti in lotta dei territori, attivisti delle […]