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Milano: sgomberato il centro sociale Lambretta

Questa mattina intorno alle 9, a Milano, un nutrito gruppo di agenti di polizia in antisommossa ha fatto irruzione all’interno del centro sociale Lambretta (un insieme di palazzine di proprietà dell’Aler occupate la scorsa primavera), allontanando con la forza le persone presenti all’interno per procedere allo sgombero dell’occupazione.

Tre persone sono però riuscite a raggiungere il tetto di una delle palazzine per continuare a resistere, mentre all’esterno si formava un presidio di un centinaio di persone.

In serata un corteo spontaneo si è poi mosso per le vie della città, rilanciando sulla manifestazione di solidarietà che si terrà domani mattina alle 9.30.

Di seguito la cronaca della giornata da Milano InMovimento:

Guarda qui le interviste della giornata: Basilio Rizzo, Masimo Gatti, Casc  Lambretta.

h 20 il corteo è tornato al Lambretta e saluta i compagni sul tetto: “tutti quanti sopra il Lambretta!”

h 19.30 il corteo percorre le vie del quartiere. Numerose le persone che si sono aggregate lungo il percorso: siamo in 1000!

h 18.50 il presidio si è trasformato in corteo. 500 persone sono partite verso piazza Ascoli

h 18.40 il Lambretta rifiuta di prestarsi a qualsiasi divisione tra buoni e cattivi e porta la sua solidarietà agli abitanti delle case Aler di San Siro sgomberati ieri. Il Collettivo ricorda che non abbandonerà le palazzine nonostante lo sgombero.

h 18.30: L’assessore Majorino è arrivato al presidio in piazza Ferravilla e ha invitato il Collettivo a considerare la possibilità di proseguire la propria attività all’interno della delibera del Comune sugli spazi. L’assessore ha fatto presente che l’occupazione non è una risposta legale all’abbandono del patrimonio pubblico. Il Collettivo ha risposto dicendo che non si può parlare solo di legalità dimenticandosi della legittimità dell’enorme lavoro svolto in quartiere.

h 18.20: l’appello è sempre lo stesso: accorrete numerosi in piazza Ferravilla

h 18.15: i ragazzi sul tetto comunicano che le forze dell’ordine stanno picchiando sulle botole di accesso al tetto

h 17.15 i ragazzi sul tetto ci comunicano che stanno assistendo alla devastazione, da parte di operai inviati dall’Aler, delle palazzine del Lambretta: luci strappate, sanitari spaccati, tavoli spezzati… a riprova di quanto interessi l’integrità delle palazzine, alle istituzioni.

h 16.30 I compagni sul tetto fanno sapere che non hanno intenzione di scendere fino a quando non arriveranno i progetti di ALER sulle quattro palazzine! Questa è una richiesta fondamentale perchè mette in luce l’intenzione di proseguire il monitoraggio sullo spazio nonostante lo sgombero. L’azione di stamattina riporterà spaccio e degrado nel quartiere. Se tale richiesta verrà disattesa sarà la dimostrazione che questo sgombero è espressione solo di giochi politici e non di un’ipotetica progettualità.Durante queste ore le palazzine sono state danneggiate su richiesta di ALER , questa è l’ennesima dimostrazione di come viene gestito il patrimonio comune da parte di lor signori.

h 16.00 Aspettando il corteo delle 18, in Piazza Ferravilla si gioca a Calcio, ci sono le attività della palestra, la musica… il Lambretta non si ferma!

h 15.46 Davanti al Lambretta arrivano Basilio Rizzo, presidente del consiglio Comunale, e Renato Sacrestani, presidente del consiglio di zona 3. A breve un video con le dichiarazioni di Rizzo. Passa a portare la sua solidarietà anche Junior Sprea. Qui il video di Rizzo.

h15.20 è arrivato il corteo degli studenti e del CASC, partito da Piazza Leonardo, che ha attraversto il quartiere fino al Lambretta!

h 14.45 nell’attesa dell’arrivo del corteo le attività del Lambretta non si fermano: la palestra si sposta in piazza Ferraville avanti alle allibite forze dell’Ordine (foto nella galleria)

h 14.20 tra poco partirà il corteo studentesco organizzato dal CASC da Piazza Leonardo al Lambretta, per dire no allo sgombero.

h 13.50: il sindaco Pisapia è in riunione con il questore per la questione Lambretta

h 13.05: continua il presidio davanti alle villette di P.zza Ferravilla, i compagni sul tetto grigliano e fanno scendere panini e salamelle per tutti! . Il Casc lancia un appuntamento per tutti gli studenti oggi alle 14.15 in P.zza Leonardo e domani alle 9.30 sempre in P.zza Leonardo. Procedono intanto i lavori di lamierazione e di sgombero dello spazio.

h12.15 i tecnici dell’Aler stanno lamierando porte e finestre per richiudere le villette del Lambretta: segno evidente che nessun progetto, nessun cantiere è in corso: si vogliono solo retituire le villette allo spaccio e al degrado.

h 11.20 i compagni sul tetto hanno calato un secchio per farsi passare del cibo: la polizia ha strappato il secchio, rischiando di farli cadere! I panini sono comunque stati recapitati con un lancio perfetto che ha scavalcato le linee di difesa della polizia.

h. 10.40 il presidio continua e continuerà finchè ci saranno i compagni sul tetto. E’ stato montato un gazebo e un impianto da cui passano musica e rivendicazioni.

h 10.15 la polizia presidia l’ingresso delle palazzine ed è sotto ai compagni sul tetto. Davanti al Lambrett apresidio con musica  contro lo sgombero!

h 9.48 la polizia è entrata nelle palazzine e sta cercando di raggiungere il tetto.

h 9.20 la polizia è riuscita a schierarsi di fronte al Lambretta, ma sul tetto compaiono tre compagni con torce e striscione “de chi se pasa no”.

h 9.15 continuano i momenti di tensione ma la difesa dello spazio continua

h 9.12 la polizia in assetto anti sommossa si avvicina all’ingresso e inizia a spingere

ore 9.09: la piazza è praticamente circondata dalle forze dell’ordine. Lambretta e Casc schierati davanti all’ingresso, pronti a difendere lo spazio sociale.

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