InfoAut
Immagine di copertina per il post

Milano: ZAM torna ad occupare, oggi centinaia in corteo

Nonostante la pioggia battente, centinaia di persone provenienti da Milano ma anche da altre città d’Italia hanno partecipato al corteo ‘Reclaim the space!’ partito intorno alle 16 da piazza Cavour.

Attraversando il centro cittadino, la manifestazione ha raggiunto palazzo Marino, sede dell’amministrazione comunale, dove è stato appeso uno striscione con scritto ‘Contusi e felici, ZAM 3.0 vi saluta’ per portare la voce della città che chiede spazio al sindaco Pisapia che mercoledì ha tentato di mettere le mani sugli spazi occupati opponendo insistentemente la strategia dei ‘bandi’ come strumento di accesso regolato alla concessione degli spazi in città. Uno strumento che in realtà cerca di mettere in secondo piano le responsabilità sugli sgomberi, che prima vengono eseguiti manu militari e ai quali poi si tenta di rimediare con la proposta di incanalare la richiesta di spazi dentro la burocrazia dell’amministrazione locale. Una strategia evidentemente incompatibile con le pratiche di riappropriazione portate avanti da chi gli spazi sceglie di riprenderseli.

***********

Dopo lo sgombero violento di mercoledì, gli/le occupanti di ZAM avevano promesso che per il corteo cittadino convocato per oggi pomeriggio ZAM avrebbe avuto una nuova casa, e così è stato: ieri, intorno alle 19, studenti e militanti del centro sociale si sono riuniti in tre punti diversi della città per poi muoversi in corteo e convergere in via Santa Croce dove è stato occupato un nuovo edificio.

Si tratta di un’ex scuola di proprietà comunale, abbandonata nel 2006 e mai ridestinata a nuovi usi; in breve è stata convocata la prima assemblea nel nuovo ZAM e sono partiti i lavori di ristrutturazione dello spazio.

Da parte sua il Comune a guida arancione ha intimato agli occupanti di abbandonare lo stabile alludendo al fatto che sarebbe pericolante ma da ZAM è arrivata chiara la risposta che gli spazi inagibili erano già stati resi inaccessibili e la richiesta di uscire è stata rispedita al mittente.

Oggi pomeriggio alle 15 un corteo cittadino convocato al grido di ‘Reclaim the space!’ partirà da piazza Cavour per attraversare la città e reclamare il bisogno di spazi; in vista della manifestazione questa mattina in via Confalonieri sono stati appesi alcuni striscioni che riportavano le contraddizioni e i problemi di una città soffocata dal grigio del cemento e dalle speculazioni e rilanciavano sul corteo di oggi.

Di seguito il comunicato di ZAM 3.0:

Abbiamo detto che non avremmo lasciato Zam senza fargliela sudare, abbiamo detto che saremmo andati a palazzo Marino, abbiamo detto che ci saremmo ripresi ciò che ci spetta.
Detto … Fatto! Noi siamo quelli che alle parole fanno seguire i fatti.
A chi la chiama prepotenza diciamo che noi preferiamo darle il nome di coerenza.
Abbiamo scelto sempre la strada della politica fatta pubblicamente, dei percorsi condivisi, del conflitto aperto e costruttivo.
Nella nostra storia abbiamo cercato il dialogo con i soggetti più diversi, convinti di poter trovare ricchezze anche nei luoghi più inaspettati, abbiamo incontrato persone o collettività con le quali abbiamo percorso pezzi di strada più o meno lunghi.

A chi ci chiede se dopo lo sgombero di Zam e la cariche a Palazzo Marino il dialogo con il Comune è da considerarsi chiuso rispondiamo che per poterlo considerare tale avrebbe quantomeno dovuto prima aprirsi, ma da due anni a questa parte ciò non è mai avvenuto.
In due anni, gli unici tavoli reali e pubblici (quelli che ci interessano, non quelli annunciati o promessi) fra noi e le istituzioni di questa città sono i tavoli che mercoledì mattina bruciavano nelle nostre barricate.
A chi ci chiede se “ci sentiamo traditi” chiariamo che questo governo cittadino non ha tradito noi, che del resto eravamo stati “attenti osservatori” della sua nascita ma non certo parte attiva d’essa: ad essere tradite sono le speranze dei suoi elettori, le promesse fatte, le aspettative create nella cittadinanza. Questa Giunta ha tradito sè stessa.

Non ci siamo mai sottratti al confronto, assumendoci sempre le nostre responsabilità. Così pensiamo si faccia politica.
Abbiamo portato i nostri bisogni e i nostri desideri sotto gli occhi di tutti, abbiamo fatto in modo che nessuno potesse far finta di niente.
Siamo stati sgomberati da uno spazio privato, ma siamo stati sgomberati in mezzo al silenzio assordante di chi questa città la governa, di quelle stesse persone che solo due anni fa hanno speso parole entusiaste per gli spazi autogestiti, di quelle persone che in questi stessi spazi hanno passato tempo e incontrato persone e percorsi reali, anche se forse troppo tempo nei palazzi del potere a volte fa dimenticare da dove si arriva.

Noi siamo quello che in silenzio non sanno stare.
Abbiamo provato la strada del dialogo, abbiamo cercato il confronto, abbiamo parlato, abbiamo scritto, abbiamo rilasciato dichiarazioni pubbliche.
Non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Milano continua ad essere una città che invece di prendersi cura dei suoi giovani, riconoscere e valorizzare i percorsi di autogestione, propone bandi che al massimo possono funzionare come placebo per le centinaia di richieste che arrivano da tutta la cittadinanza, quella che da sempre è attiva e viva.
Invece di pensare progetti che rendano milano una metropoli a dimensione umana, si permettono speculazioni senza fine.
Responsabilità, trasparenza e coraggio. Questo ci aspettiamo da chi ci governa, questo ancora non lo abbiamo trovato. Continueremo a batterci, non è certo il conflitto che ci spaventa.
Oggi ci siamo presi uno spazio in cui siete tutti invitati, per farvi un giro, per guardarci in faccia, per scoprire dove si è trasferito Zam.

Domani alle 15 da p.za Cavour partirà una manifestazione che attraversando il centro di Milano farà sentire la nostra voce, per l’autogestione dei nostri spazi e per l’autodeterminazione delle nostre vite.
Noi siamo quelli che i territori li abitano e li trasformano dal basso e se ne lasciano trasformare e conquistare.
Siamo quelli che non fanno promesse, ma intrecciano relazioni, idee e progetti.
Siamo quelli del conflitto generatore di prospettive e cambiamento.
Noi siamo quelli che hanno imparato a prendersi ciò che gli spetta, a creare da zero, a ricostruire ciò che quotidianamente viene smantellato con millimetrica precisione da chi ci governa.
Noi siamo quelli che non si accontentano. Questo è il nostro potere, la nostra responsabilità. La nostra pre-potenza.

Zam 3.0

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

Milanozam

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Pan, se ne è andato un bandito torinese

Ieri è scomparso Pancrazio Chiruzzi, storico bandito torinese. Detto Pan ha esercitato il “mestiere” di rapinatore realizzando svariati colpi, alcuni dei quali ritenuti impossibili o impensabili. 

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cosa sta succedendo in Serbia?

Sabato 15 marzo a Belgrado si è svolta la più grande mobilitazione della storia della Serbia, che ha visto la partecipazione di oltre 800.000 persone provenienti da tutto il paese, in gran parte studenti e studentesse.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Straordinario Newroz: crowdfunding per la manutenzione straordinaria dello spazio sociale!

Lo Spazio Antagonista Newroz è sempre stato un punto di riferimento a Pisa per le lotte sociali e per una cultura alternativa alla logica del profitto. Nei 26 anni da quando è nato, generazioni intere di militanti, musicisti, collettivi, hanno attraversato gli spazi del centro sociale autogestito, rendendone possibile l’esistenza. Oggi, il Newroz ha bisogno di importanti interventi strutturali: se lo vuoi sostenere, anche tu puoi donare un contributo!

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Argentina: Repressa brutalmente manifestazione dei pensionati contro la povertà

I pensionati argentini hanno marciato ancora una volta verso il Parlamento ma questa volta erano accompagnati anche dai tifosi delle squadre di calcio, che hanno deciso di dare il loro sostegno nella denuncia alla costante repressione che subiscono ogni mercoledì quando chiedono il miglioramento delle loro condizioni di vita di fronte alla crescente miseria.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

A Steu, partigiano di Valle Susa

Ad un anno dalla sua scomparsa, siamo consapevoli che non ci saranno mai parole giuste o sufficienti per riuscire a rendere il giusto omaggio a Stefano Milanesi, Steu, per ricordare l’uomo e il compagno che è stato.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Stefano e Rosa

Chiara Sasso, In Rosa, prima edizione 1986, Edit. Tipolito Melli, Susa; seconda edizione 2024, pp. 124 di Sandro Moiso, da Carmilla Un anno fa Stefanino o “Steu” Milanesi ha abbandonato questo pianeta alla ricerca di un luogo migliore in cui continuare a vivere, lasciandoci tutti più soli. Accompagnati, però, dal ricordo e dall’esempio di un militante […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo resiste

Dopo il week end di mobilitazione nel quartiere Quarticciolo è tempo di alcune valutazioni su questo passaggio importante.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Caro bollette: “inefficace il decreto varato dal governo per contenere i costi di gas e energia” dovuti in gran parte ancora da dinamiche speculative

I prezzi all’ingrosso dell’energia elettrica e del gas continuano a crescere, creando forti difficoltà alle famiglie.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Quarticciolo: in migliaia in piazza per difendere e cambiare il quartiere

Ieri si è svolto a Roma il corteo popolare “Cambiamo davvero il Quarticciolo”. La manifestazione, partecipata da migliaia di persone è stata una risposta alla decisione del governo di applicare anche al quartiere romano il cosiddetto “Decreto Caivano”. Abitanti della borgata, progetti sociali, parrocchia, realtà cittadine, movimenti sociali si sono incontrati nelle scorse settimane per […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cambiamo davvero Quarticciolo!

Sabato 1 marzo un corteo popolare attraverserà il quartiere di Quarticciolo a Roma per ribadire l’importanza di difendere un’esperienza reale e dal basso che si contrappone all’abbandono e alla retorica delle istituzioni.

Immagine di copertina per il post
Editoriali

I giovani come pericolo pubblico

Nel giro di pochi giorni abbiamo assistito ad una sequenza che indica un cambio di passo da parte del governo nei confronti della cosiddetta “pubblica sicurezza”. Dopo l’approvazione del “Decreto Sicurezza” con firma in calce del Presidente della Repubblica Mattarella, al netto di risibili modifiche, abbiamo assistito nel giro di tre giorni alle cariche di […]

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

“Fermiamo la macchina bellica. Palestina libera!”: la diretta dalla manifestazione nazionale di Milano

“Fermiamo la macchina bellica. Palestina libera!”. Decine di migliaia di persone – circa 50mila per le realtà organizzatrici – sabato 12 aprile a Milano per la manifestazione nazionale per la Palestina, sottoposta a 77 anni di occupazione e a un anno e mezzo di genocidio per mano dello Stato israeliano. La piattaforma rivendicativa ribadisce le motivazioni della giornata di lotta: “NO al genocidio […]

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Dax resiste contro guerra e stato di polizia: corteo antifascista e anticapitalista a Milano

Alla vigilia dell’anniversario dell’uccisione di Davide Dax Cesare sfila a Milano il corteo che lo ricorda e che aggiorna, ogni anno, le lotte a cui partecipava prima di essere ucciso per mano fascista il 16 marzo 2003.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

DAX RESISTE! CONTRO GUERRA E STATO DI POLIZIA

Il 14, 15, 16 marzo saranno giorni pieni; iniziative di lotta alternate a momenti di confronto ci porteranno ancora una volta ad attraversare le strade di Milano sfidando le loro zone rosse e unendo le lotte antifasciste, di genere, antirazziste contro fascisti, polizia e capitalismo, ribadendo l’urgenza di rafforzare le nostre comunità resistenti. Con Dax nel cuore, libero e ribelle.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano: “Verità per Ramy e Fares”. In 600 alla fiaccolata al Corvetto

“Verita’ per Ramy e Fares”. Sabato 30 novembre a Milano una fiaccolata  in ricordo di Ramy Elgaml. Centinaia di persone si sono ritrovate alle ore 19.00 in Piazzale Gabrio Rosa al Corvetto per poi raggiungere il luogo dove Ramy è deceduto dopo un incidente stradale a seguito di un inseguimento di un’auto dei carabinieri durato 8 chilometri, su cui indaga la Procura.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

MILANO: NOTTE DI RIVOLTA AL CORVETTO DOPO LA MORTE DEL 19ENNE RAMY ELGAML

Riprendiamo questo articolo con relativi contributi audio da Radio Onda d’urto: Milano. Accertamenti in corso sul possibile impatto tra l’auto dei carabinieri e lo scooter con a bordo i due giovani che, nella notte tra sabato e domenica, si è schiantato contro un muretto in via Quaranta, zona viale Ripamonti, dopo un inseguimento durato diversi […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Conflitti Globali

Intifada studentesca: le rivendicazioni.

L’articolo viene arricchito quotidianamente con le iniziative, i comunicati e gli aggiornamenti dalle Intifada studentesche in corso..

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

La polizia odia i/le giovani

Negli ultimi mesi abbiamo assistito ad un inasprimento della violenza poliziesca e delle intimidazioni nei loro confronti.

Immagine di copertina per il post
Antifascismo & Nuove Destre

Il significato conteso del 25 aprile di fronte al genocidio. Spinte e possibilità.

Le iniziative ufficiali del 24 e 25 aprile di quest’anno sono state la dimostrazione della separatezza che intercorre tra il sinistro antifascismo istituzionale e quello quotidiano di chi non si rifugia in un’identità stantia priva di sostanza e attinenza alla realtà.