Ospedale San Luigi declassato, proteste dei pazienti e del personale a Torino
Il risultato sarebbe lo smantellamento di quasi tutti i reparti specialistici (esclusa la chirurgia toracica) e la riduzione del nuovo dea (pronto soccorso) a secondo livello, nonostante sia cosi nuovo da essere ancora in costruzione, con uno spreco di denaro pubblico enorme. Il tutto, peraltro, appare velato da scelte politiche ben precise volte a non declassare il Mauriziano che è più grosso e si trova nel ricco quartiere della Crocetta, ma che essendo a 1 km dal super-prontosoccorso delle Molinette logisticamente ha una utilità ridotta rispetto a quello del San Luigi (che si trova in una zona in cui non ci sono altri ospedali e serve tutta la periferia ovest di torino).
Il declassamento del San Luigi arrecherebbe inoltre un danno al migliaio di studenti che vi studiano, provocando un’emorragia di docenti e impoverendo significativamente l’offerta formativa dei futuri medici.
Per queste ragioni gli studenti hanno scritto una lettera aperta al rettore dell’Università e il personale dell’ospedale ha indetto un’assemblea (aperta ai pazienti e alla cittadinanza) per giovedì 26 febbraio alle ore 15 presso la Sala Congressi dell’ospedale.
Per maggiori info la pagina fb contro il declassamento della struttura e l’evento fb dell’assemblea
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