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Palermo: cariche a freddo della polizia contro i notav

La manifestazione ha risposto all’appello del movimento No Tav per la grande giornata di resistenzaa gli sgomberi, non solo illegittimi ma anche illegali, dei terreni di proprietà dei valsusini per procedere ai lavori delcantiere-fortezza. E mentre da Messina ad Avola passando per Siracusa l’intera isola non è rimasta in silenzio, il corteo palermitano ha conquistato il centro della città rubando la scena alla triste realtà della campagna elettorale.

“IO VOTO NOTAV, usiamo i soldi del tav per casa, reddito e servizi”, così recitava lo striscione di apertura della manifestazione, che ha paralizzato il centro cittadino attraversando l’intera via Maqueda.

La prima tappa del corteo, avvenuta di fronte a un Municipio blindatissimo dalle forze dell’ordine, ha avuto nel mirino proprio la riprovevole campagna elettorale che sta tappezzando la città di manifesti e faccioni. Lì è stato attaccato lo sperpero di denaro che sta dietro a questa campagna, denaro che, come insegnano i casi di lega e margherita, è direttamente rubato dalle tasse dei contribuenti e che, quando non è utilizzato per deturpare le strade delle città, va direttamente nelle tasche dei 40 ladroni. Un motivo in più (se non bastasse la necessità di utilizzare i soldi del Tav per i bisogni concreti di chi vive la crisi) dunque per votare NOTAV e sanzionare il palazzo al centro dello scontro elettorale.

Ma la seconda tappa di questa manifestazione doveva ancora arrivare: continuando sulla via Maqueda il corteo si è infatti diretto verso la Stazione con l’intenzione di occuparne i binari. Lì ad attenderli un ingente schieramento di polizia e carabinieri impazienti di utilizzare i loro manganelli per dimostrare ancora una volta che cosa sia l’ordine a Palermo come in Val di Susa. Due cariche a freddo hanno infatti respinto i tentativi dei NoTav di entrare alla Stazione, evidentemente stimolate dagli attacchi della manifestazione al cuore del mostro sacro della politica italiana: le elezioni.

Dopo avere tentato l’ingresso dalla porta principale e avere subito la prima carica, il corteo ha provato ad aggirare il palazzo della stazione per entrare dal lato Nord: lì è arrivata la seconda, violenta carica dei carabinieri. Nonostante le cariche, però, il corteo ha dimostrato determinazione e compattezza, e insieme (come insegnano i valligiani) è tornato…a bloccare i cancelli della stazione degli autobus regionali.

Al termine della manifestazione si può certo dire che la risposta della piazza palermitana agli attacchi dei SiTav è stata consistente, e che la determinazione e la compattezza dei manifestanti non è passata inosservata: insomma il movimento NOTAV ha già vinto la sua campagna elettorale.

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