Pisa: ‘fuori i fascisti dall’Università!’
I fascisti, visto il presidio, hanno subito invocato l’intervento delle forze dell’ordine e, scortati dagli agenti della digos, hanno sostato nella vicina piazza Carrara per qualche tempo per poi defilarsi. L’iniziativa di Azione Universitaria è stata impedita.
Di seguito il comunicato dei presidianti:
Come studenti e studentesse dell’università di Pisa riteniamo una provocazione in perfetto stile neo-fascista la presenza annunciata in questi giorni di personaggi legati al mondo neo-fascista, di quella galassia che lega classe politica in sfacelo del PdL con ambienti neo-fascisti come Casa Pound.
Riteniamo inaccettabile per chi come noi studenti ogni giorno lotta e fa i conti con la precarietà e l’impoverimento causati da anni di politiche del governo Berlusconi e del cosiddetto governo tecnico appoggiato da questi neo-fascisti, vedersi intrufolare pesonaggi che travestono la propria appartenenza alla cultura dell’odio con improbabili maschere culturali. La strumentalizzazione politica della questione nord-irlandese da parte di questi neofascisti è inaccettabile, così come è inaccettabile la presenza in Università di chi bazzica nelle sedi di Casapound.
Per questo oggi ci riprendiamo gli spazi universitari di Palazzo Ricci, per rivendicare l’antifascismo non come pratica nostalgica e di puro esercizio storico, quanto come valore partigiano di chi ogni giorno si batte contro l’affermarsi di pratiche razziste e sessiste.
Occupiamo Palazzo Ricci anche per iniziare una campagna di mobilitazione contro una dipartimentazione, frutto dell’applicazione della Riforma Gelmini, che “centralizza” l’ amministrazione degli spazi, e che sotto dispositivi apparentemente “tecnici”, cerca di normalizzare i luoghi della nostra formazione, concedendo agibilità politica a questi tristi personaggi.
Studenti e studentesse antifascist*
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