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Pisa, la comunità kurda scende in piazza

Sabato pomeriggio 12 gennaio un corteo di circa 150 persone ha percorso il centro di Pisa per manifestare lo sdegno per la barbara uccisione delle tre militanti kurde Sakine Cansiz, Fidan Dogan e Leyla Soylemez avvenuta a Parigi due giorni prima.

I partecipanti, principalmente rifugiati politici kurdi perseguitati dal governo turco, hanno scandito slogan per la liberazione del loro presidente Abdullah Ocalan detenuto da ormai 14 anni in isolamento nelle carceri turche e delle migliaia di prigionieri poltici kurdi. Molte anche le richieste di una pace giusta in kurdistan che veda riconosciuti i diritti di un popolo che soffre da anni una brutale repressione nel silenzio complice della comunità internazionale.

Tante le bandiere del Partito dei Lavoratori del Kurdistan e gli striscioni di condanna alle esecuzioni extragiudiziali in cui è evidente la mano dei servizi segreti turchi e dello stesso governo di Erdogan, che da anni perseguita la minoranza kurda con operazioni miltari imponenti e con l’impiego di armi convenzionali e non, provenienti prevalentemente dai paesi occidentali,Italia compresa (Finmeccanica).

Il corteo, svoltosi quasi interamente sotto una pioggia incessante, si è concluso nella piazza del comune di Pisa con un breve comizio ed un minuto di silenzio “assordante” per ricordare le tre compagne assassinate.


Leggi anche:

Parigi: uccise 3 militanti curde

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