Più reprimono più diventiamo forti:dopo Guernica e Prendocasa,colpito il Cas
Nella serate del 25 maggio, sono state recapitate 6 denuncie a 6 studenti tutti minorenni per gli accadimenti del 14 dicembre, giornata che ha visto sfilare per le vie di Modena un corteo di oltre 1000 studenti in contrasto alla riforma Gelmini e alle politiche del governo Berlusconi. Qui sotto riportiamo il comunicato del C.A.S. di Modena,che descrive già abbondantemente quella che è la politica repressiva messa in atto dalla forza pubblica e non solo, a Modena, difatti non è la prima volta che ci si accanisce verso minorenni nel chiaro tentativo di fare in modo che, la loro voglia di mettersi in gioco e di riprendersi in mano la propria vita, si interrompa.
I fatti però ci dimostrano come ogni volta che la Digos e la politica modenese provino a colpire le realtà antagoniste della città, quest’ultime, come un araba fenicia, non muoiono, anzi aumentano la loro forza militante e incisiva all’interno della città di Modena.
Pubblichiamo il comunicato del C.A.S.
Comunicato C.ollettivo A.utonomo S.tudentesco in merito alle denunce relative al corteo 14/12
Nella serata del 25 Maggio 2011 la Digos della Questura di Modena, ha recapitato a 6 studenti minorenni altrettante denunce relative agli avvenimenti accaduti durante il corteo , che, il 14 Dicembre 2010, ha invaso e bloccato la città, portando il conflitto e l’antagonismo che ha caratterizzato l’occupazione delle scuole, per le strade e nei quartieri, dimostrano come la componente studentesca di questa città sia la sola e l’unica che possa avere voce in capitolo nelle lotte nazionali e di movimento .Le accuse sono di manifestazione non autorizzata, violenza a pubblico ufficiale e travisamento.
Nuovamente la repressione va a colpire studenti minorenni, con il chiaro tentativo di tarpare le ali ai giovani che vogliono farsi sentire ed esprimere le loro idee, individuando le controparti in città e scatenando contro di esse, attraverso l’autorganizzazione, la rabbia accumulata a causa delle riforme scolastiche e proponendo un sistema diverso, nuovo.
Queste denunce non fermeranno sicuramente tutto quello che il C.A.S. Ha portato e continuerà a portare in questo anno di lotte. Combattere per un sistema scolastico e per una scuola alla portata di tutti, per un servizio di trasporto pubblico a basso prezzo e accessibile a tutte le componenti sociali di questa città, per i libri scolastici che non costituiscano un salasso per le famiglie, al fianco delle donne e in difesa dei loro diritti, al fianco delle persone senza un tetto in difesa del diritto alla casa, al fianco dello Spazio Guernica perché, anche per gli studenti, uno spazio sociale di libera espressione e di libero confronto è un diritto e una necessità impellente in una città come Modena; Continueremo a fare sempre queste cose e non saranno né 6 né 100 denunce a fermare gli studenti e le loro richieste, perché sappiamo di avere ragione.
Il C.A.S. Continuerà a farsi sentire nelle strade e nelle piazze di Modena e non sarà l’estate a fermarci ma anzi saremo sempre più incalzanti verso le autorità e le forze dello Stato.
NON CI HANNO FERMATO I VOSTRI MANGANELLI, NON SARA’ LA REPRESSIONE A FERMARCI, QUE SE VAYAN TODOS!
C.ollettivo A.utonomo S.tudentesco
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