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Cariche a Brescia sugli studenti in piazza contro la “Buona Scuola”

Studenti medi, della rete Stuadaut, in piazza in diverse città italiane per dire no alla “buona scuola” targata Renzi Giannini e per denunciare le reali condizioni in cui versa la scuola e l’edilizia scolastica.

In mattinata corteo e manifestazioni a Brescia, Bologna, Pisa e Palermo. A Brescia caricato sotto la prefettura il corteo del Kollettivo studenti in Lotta mentre cercavano di rimuovere le transenne che ancora una volta bloccavano l’ingresso alla prefettura. 

La corrispondenza con Umberto della redazione

La seconda corrispondenza con Umberto della redazione che racconta il secondo tentativo di accesso alla prefettura. Il corteo è poi ripartito verso le gallerie e dovrebbe concludersi in Piazza Loggia. Ascolta.

Il corteo del Kollettivo studenti in lotta è terminato in piazza Loggia. La corrispondenza finale con Umberto della redazione e le testimonianze dei due compagni rimasti contusi durante la carica sotto la prefetturaAscolta

Ascolta le interviste tra gli studenti raccolte da Rosangela della redazione.

Le prime valutazioni a caldo della mattinata con Erika, Marco e Giuseppe del Kollettivo studenti in Lotta. Ascolta

da Radio Onda D’Urto

 

Il comunicato del KSL di Brescia sulla giornata:

Oggi, Venerdì 27 Febbraio, il Kollettivo Studenti in Lotta è sceso in piazza, in concomitanza con le realtà del network StudAut. Il corteo ha attraversato le vie della città di Brescia. I primi attimi di tensione si sono visti all’altezza del cavalcavia Kennedy dove alcuni automobilisti hanno tentato di investire e minacciato dei compagni.

Dopodiché il corteo è andato avanti determinato in direzione della prefettura, il nostro obbiettivo era chiaro: riprenderci uno spazio di una città che (mal)viviamo ogni giorno e che troppo spesso ci viene negato. La risposta a tutto questo sono state transenne e cariche della polizia, che hanno anche ferito alcuni compagni in maniera totalmente illegittima, sotto l’ordine dello stesso dirigente della questura, Farinacci, che il 14 novembre 2012 aveva ordinato cariche a freddo su studenti minorenni.

Ad un sistema scolastico che ci soffoca e all’ennesima riforma che non fa altro che escludere sempre più gli studenti dalla vita scolastica noi abbiamo scelto e continueremo a scegliere la lotta.

Kollettivo Studenti in Lotta

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#27F#buonascuola#iononcistobresciastudautstudenti

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