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Proteste degli agricoltori e nuova PAC: dalla Sicilia alla Germania.

In questi giorni le forti proteste degli agricoltori, rappresentate da lunghissime file di trattori che bloccano le principali arterie stradali, sono salite agli onori della cronaca. Dalla Germania si sono estese in Francia e anche in Italia, in particolare al Sud, nelle isole, e in territori di provincia come alcuni casi meno significativi al centro-nord della penisola italiana.

da Radio Blackout

Le questioni prese in causa sono gli aumenti sul prezzo del gasolio e le nuove linee della politica agricola comune, accusata di non andare a vantaggio della categoria ma di privilegiare interessi altri. In Sicilia, sono state organizzate delle proteste che hanno visto il blocco della Palermo-Sciacca e diversi presidi che indicano la responsabilità anche nella gestione regionale del settore agricolo.

Gli agricoltori tedeschi protestano da settimane contro i tagli ai sussidi previsti dal governo, affermando che la decisione creerebbe notevoli difficoltà finanziarie. Il movimento di protesta ha bloccato diverse autostrade e centri urbani nelle ultime due settimane, culminando in una manifestazione di 30.000 agricoltori e 5.000 trattori a Berlino.

Abbiamo raggiunto Claudio, agricoltore e insegnante e Giovanni di Trinacria, per farci raccontare le istanze rappresentate dalle mobilitazioni siciliane.

Matteo Metta, agronomo ed esperto di politiche agricole, propone un quadro di lettura a partire dalle condizioni previste dalla PAC e il ruolo dell’Unione Europea in questo contesto.

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