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Ravenna: Se possiamo lavorare possiamo protestare! Sanità per tutti subito

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E’ ormai evidente che la distruzione della sanità pubblica per favorire il profitto privato si è rivelata una catastrofe sociale.

Ammalati conici e gravi non curati, colpevoli ritardi che hanno reso le cure inutili, liste d’attesa per accedere ad analisi, visite, terapie con accessi rinviati di mesi se non di anni, costringendo moltissimi malati a pagarle o rinunciare alla cura quando non si può pagare.
Un sistema d’appalti che impoverisce e ricatta i lavoratori con stipendi da fame e assunzioni precarie. Anche i dipendenti di ospedali ed AUSL sono sottoposti a turni eccessivi e bassi stipendi.
Non è questa la sanità che vogliamo!
Occorre un mobilitazione nazionale che costringa chi ci governa a ripensare completamente questo modello di sanità. Abbiamo capito che tagliare posti letto, chiudere ospedali, trasformare la cura da assistenza alla persona in fabbrica che fa profitti per i soliti pochi non è la soluzione ma il male. Sappiamo che la lotta paga. Se riusciremo ad unire le richieste dei malati con quelle dei lavoratori della sanità sicuramente li costringeremo ad ascoltarci.
Per una mobilitazione nazionale.
No alla sanità privata: la sanità deve essere pubblica!
No alle liste d’attesa: cure subito!
– orario + salario, basta appalti: assunzioni dirette!
+ Ospedali – spese militari

Collettivo Autonomo Ravennate

Sabato 6 febbraio ore 10 – 12
via Fiume Montone abbandonato (Farmacia c.)

Sabato 13 febbraio ore 10 – 12
via A. Missiroli (ingresso ospedale)

 

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