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Rinviato un altro sfratto in provincia di Modena

Presenti davanti all’ abitazione sita in Via Roncagli, i due inquilini hanno trovato pieno sostegno e solidarietà con un picchetto prolungatosi fino alle ore 13:00.

Le istituzioni, nella figura di un ufficiale giudiziario e n°2 poliziotti municipali, durante il  presidio, hanno provato a creare le condizioni dello sfratto, ma davanti alla presenza di una trentina di compagni, amici e fratelli che danno vita o sostengono Prendocasa, hanno preferito ritirarsi dileguandosi.

Durante il picchetto antisfratto, il comitato Prendocasa con determinazione ha caratterizzato la protesta con l’’esposizione di striscioni applicati lungo il viale del presidio e dato viva voce attraverso il megafono e la distribuzione di volantini, spiegando le ragioni della lotta contro gli sfratti abitativi, ribadendo l’’obiettivo:

 

BLOCCO  DEGLI  SFRATTI !!! RECUPERO DEL PATRIMONIO SFITTO!!! AUTOCOSTRUZIONE!!!

Nel tentativo di dividere il nucleo famigliare, le vittime dello sfratto hanno ricevuto l’’ennesima telefonata delle assistenti sociali comunali che, per convincere il titolare del contratto, invalido all’80 per cento a causa del diabete,  a ritirarsi fuori dal suo comune di residenza e cioè a Modena in una struttura ecclesiastica, alienandolo così dalle sue relazioni sociali e dai propri stretti legami affettivi che tuttora condivide nel paese di Castelfranco, hanno comunicato in tarda mattinata il rinvio dello sfratto e la convocazione ad un appuntamento cui recarsi alle ore 12:30 in sede comunale.

Presentatosi all’’ufficio di assistenza sociale, si è trovato in compagnia di 2 vigili urbani: alla ripetizione della proposta sopradescritta, è stato preso per un polso al fine di tentare di forzare il suo diniego; probabilmente la situazione non è degenerata grazie alla presenza di un amico  che, pur essendo fuori dalla stanza, ha garantito all’inquilino la possibilità di ribadire il suo NO, con fermezza e dignità: quella destinazione pare un preludio all’anomia, alla solitudine ed alla costruzione di un destino da alienato che, viste le sue difficoltà di movimento e l’affetto che lo lega alla sua compagna ed alla comunità di riferimento, non può che essere rifiutata.

 

APPUNTAMENTO ALLA MANIFESTAZIONE DI SABATO MATTINA, ORE 9.30 DAVANTI AL TEATRO DADA’.

SABATO 9 NOVEMBRE A PARTIRE DALLE 9.30 DEL MATTINO INDICIAMO

PUBBLICA MANIFESTAZIONE CON CORTEO CITTADINO

 

PARTENZA DAL DADA’ E ARRIVO AL MUNICIPIO

 

In sintonia con il movimento nazionale per il diritto alla casa che dal 19 ottobre si sta battendo per il blocco degli sfratti su tutto il territorio nazionale, chiediamo a tutta la popolazione di scendere in piazza per dire

 

BASTA!!!

BASTA CON LE SOFFERENZE IMPOSTE ALLE CLASSI ED ALLE CATEGORIE PIU’ DEBOLI!

SIAMO TANTI E SIAMO STANCHI: ADESSO LA CRISI LA PAGATE VOI!

alla fine del corteo verrà proposto alle istituzioni un documento-proposta sulla questione dell’autorecupero del patrimonio sfitto


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