InfoAut
Immagine di copertina per il post

Roma, da via Costi cominciano gli sgomberi del nuovo governo

||||

Il Ministero dell’Interno lo aveva annunciato da diverse settimane: a Settembre sgomberi senza offrire soluzioni alternative agli occupanti.

Dopo Lecce e Sesto oggi gli sgomberi del nuovo governo arrivano a Roma. Questa mattina sono cominciate le operazioni di sgombero a via Costi, un’occupazione abitata da oltre 200 persone, che ora si ritroveranno per strada. Sono stati mobilitati elicotteri e decine di camionette dalle forze dell’ordine, mentre giornalisti e solidali sono stati allontanati dalla zona.

L’occupazione esisteva da 4 anni ed era composta da nigeriani, rom e italiani. I ragazzi africani sono stati portati in Questura.

A Sesto, nella periferia nord-ovest di Milano erano state sgomberate centinaia di persone da un’occupazione abitativa. Nessuna soluzione era stata offerta dal comune di Sesto, cosi le famiglie nella notte hanno occupato un altro stabile.

Il comune di Roma non sembra offrire soluzioni a chi si trova in emergenza abitativa. Un anno fa gli occupanti avevano mandato una lettera alla quale il comune non ha mai risposto. La riportiamo:

Roma/09/2017

Alla Sindaca di Roma, Virginia Raggi

Siamo le famiglie italiane e rumene, gli anziani ed i rifugiati che abitano in via Raffaele Costi, in un palazzo occupato nell’estrema periferia di Roma.
Da più di quattro anni, sopravviviamo immersi in una discarica abusiva a cielo aperto che circonda il nostro stabile, una montagna di immondizia che abbiamo visto crescere di mese in mese nell’indifferenza più totale delle istituzioni, nonostante le nostre numerose richieste per la rimozione di quei rifiuti.
Il 30 agosto quella discarica ha preso fuoco, interessando anche l’immobile dove viviamo che è stato parzialmente distrutto dall’incendio.
La polizia ha messo sotto sequestro lo stabile e noi siamo stati costretti a stare per due notti nel parcheggio di un distributore di benzina.
La protezione civile, in quei giorni, ci ha fornito solo due bottiglie di acqua a testa.
La Sala Operativa Sociale di Roma ha offerto un posto in “case famiglia” a donne e bambini, soluzione non ritenuta dai noi accettabile:
vogliamo che le nostre famiglie vengano tutelate e rimangano unite, non ci sembra di chiedere troppo.
Al nostro rifiuto, la Sala Operativa Sociale è sparita e non si è fatta più vedere.
Il primo settembre, dunque, siamo stati costretti a ritornare nel palazzo di via Raffaele Costi.
Tra di noi, vi sono molti anziani malati e bambini (il più piccolo ha solo 9 giorni) e dormire in strada non era più sostenibile.
Siamo di nuovo qui, in una situazione ancora peggiore rispetto a prima:
nello stabile non vi è né acqua né luce, alcuni appartamenti sono stati parzialmente distrutti dall’incendio ed i rifiuti che hanno preso fuoco non sono stati neanche rimossi.
Ci chiediamo dove siano le istituzioni in tutto questo.
Ci chiediamo come sia possibile essere indifferenti dinanzi a minori e malati che vivono in queste condizioni disumane.
Noi siamo persone in attesa di una casa popolare da anni, famiglie rom, rifugiati usciti dai circuiti di accoglienza: nel nostro palazzo convivono storie diversissime ma ciò che ci accomuna è la povertà e l’essere stati abbandonati dalle istituzioni di questa città.
Siamo stanchi delle promesse non mantenute e dell’inerzia di Municipio e Comune, pretendiamo una soluzione dignitosa per tutti.
Per questo le proponiamo, Sindaca, di venire a Via Raffaele Costi per vedere con i suoi occhi quello che accade nella metropoli che amministra e di avviare subito un tavolo di confronto con noi.
Ci incontri e ci guardi in faccia.
Ci incontri ed abbia il coraggio di dire ai nostri figli che l’unica soluzione che sa trovare è quella di separarli dai loro padri.Si assuma le sue responsabilità e non scappi dal confronto.

Gli abitanti di via Raffaele Costi

Ti è piaciuto questo articolo? Infoaut è un network indipendente che si basa sul lavoro volontario e militante di molte persone. Puoi darci una mano diffondendo i nostri articoli, approfondimenti e reportage ad un pubblico il più vasto possibile e supportarci iscrivendoti al nostro canale telegram, o seguendo le nostre pagine social di facebook, instagram e youtube.

pubblicato il in Bisognidi redazioneTag correlati:

lotta per la casaSGOMBERI A ROMASGOMBERO RIFUGIATI PIAZZA INDIPENDENZASGOMBERO VIA VANNINA

Articoli correlati

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Cambiamo davvero Quarticciolo!

Sabato 1 marzo un corteo popolare attraverserà il quartiere di Quarticciolo a Roma per ribadire l’importanza di difendere un’esperienza reale e dal basso che si contrappone all’abbandono e alla retorica delle istituzioni.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

MA NON SIETE STANCHI CHE VENGA RIPORTATA SOLO LA VOCE DELL’ACCUSA?

Pubblichiamo il comunicato delle famiglie dello Spazio popolare Neruda: MA NON SIETE STANCHI CHE VENGA RIPORTATA SOLO LA VOCE DELL’ACCUSA? Certamente sì: per questo, alla Signora Bulian, autrice del servizio di Quarta Repubblica andato in onda il 27/01,che ci ha posto questa domanda, abbiamo dato i nostri riferimenti per contribuire al suo lavoro. Questo nonostante […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Serbia: le proteste contro il governo costringono alle dimissioni il premier Vučević

Il 1° novembre scorso una pensilina della stazione ferroviaria di Novi Sad è crollata, provocando la morte di 15 persone.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Argentina: Famiglie allevatrici del nord neuquino: pilastri della sovranità alimentare, ostaggi di un’economia che li maltratta

In pochi luoghi del mondo si mantiene la transumanza, pratica ancestrale di produttori e animali che si spostano cambiando campi secondo il periodo dell’anno. I contadini del nord neuquino sono un emblema di questa vita e protagonisti della sovranità alimentare. Ma affrontano l’abbandono governativo, l’avanzata dei possidenti sulle terre e l’assenza di prezzi giusti.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Napoli: operai GLS, prima licenziati poi caricati e sgomberati dalla polizia. La conferenza stampa di denuncia

Conferenza stampa di denuncia da parte dei lavoratori GLS di Napoli sostenuti dal sindacato di classe Si Cobas, a seguito delle cariche e dello sgombero del presidio avvenute mercoledì ai danni del picchetto al magazzino GLS di Gianturco.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Lo chiamavano Tepepa, ti ricorderemo così

Ieri ci ha lasciato a 86 anni Tepepa, tra i più noti e longevi rapinatori di banche del torinese. Ennio Sinigallia, questo il suo vero nome, ha passato oltre metà della sua vita in carcere. Il suo ultimo arresto è avvenuto quando Tepepa era ormai ultraottantenne, una vera e propria vendetta nei confronti di uno […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Difendiamo Quarticciolo dal modello Caivano

Il 23 dicembre scorso il governo ha approvato un decreto che individua sei periferie in Italia in cui esportare il modello Caivano. Sono stati stanziati 180 milioni di euro in tre anni ed è previsto un commissario straordinario a cui è affidato il compito di individuare gli interventi strutturali necessari in determinati quartieri: sgomberi, polizia […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Addio a Gianfranco Manfredi, cantautore del ’77

Questa notte se ne è andato Gianfranco Manfredi cantautore, sceneggiatore e voce musicale del movimento del ’77. La sua “Ma chi ha detto che non c’è” ha interpretato lo spirito di quegli anni e rimane una delle canzoni fondamentali del canzoniere dei ribelli. Manfredi è stato anche un prolifico autore nel mondo del fumetto firmando […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

In ricordo di Franco Piperno: una voce che continua a risuonare

Oggi, 17 gennaio, alle ore 18, Radio Ciroma aprirà i suoi microfoni per un momento speciale, dedicato alla memoria di Franco Piperno, uno dei suoi fondatori e figura ispiratrice per generazioni. da Radio Ciroma Sarà una trasmissione intessuta di ricordi, testimonianze e contributi di chi ha avuto il privilegio di condividere un tratto del cammino […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Ciao Franco! Un ricordo di Claudio Dionesalvi

Lunedì notte se n’è andato Franco Piperno. Calabrese, militante, dirigente politico dell’autonomia, fondatore di Potere Operaio, esule, docente di fisica e amante tanto di ciò che si muove in terra quanto di quel che resta fisso in cielo. In diretta con il compagno Claudio Dionesalvi – un ricordo e qualche considerazione, alla luce della idee […]

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Un rito meneghino per l’edilizia

Sul quotidiano del giorno 7 novembre, compare un suo ultimo aggiornamento sotto il titolo “Il Salva-città. Un emendamento di FdI, chiesto dal sindaco Sala, ferma i pm e dà carta bianca per il futuro”.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Fermiamoli ora: mobilitazione nazionale contro il nuovo disegno di legge sicurezza che criminalizza le lotte sociali

Inasprimento delle pene, da 2 a 7 anni,  per le occupazioni abitative ma anche per chi resiste allo sfratto e chi partecipa ai picchetti; pene draconiane da 7 a 20 anni per detenzione e diffusione di materiale che incita a impedire la realizzazione di opere ritenute strategiche; aumento delle pene per i reati di imbrattamento per colpire le pratiche di soggetti ambientalisti. 

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

DA CHE PARTE STAI? Per la fine immediata delle 23 misure cautelari contro compagne e compagni di Bologna

Dal 4 giugno 23 persone, attive nei movimenti sociali di Bologna, sono sottoposte a misure cautelari, 13 di loro hanno ricevuto un divieto di dimora, ossia il divieto di poter entrare in città.

Immagine di copertina per il post
Divise & Potere

Aggressione repressiva alle lotte a Bologna!

Da questa mattina è in corso la notifica di 22 misure cautelari nei confronti di compagne e compagni di Bologna, e altre decine e decine di notifiche di indagine.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Milano 2-3 marzo 2024: assemblea nazionale dei movimenti per il diritto all’abitare

La fase economica, sociale e politica che stiamo vivendo racchiude in sé tutte le contraddizioni che il sistema capitalistico porta in seno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

La questione abitativa nella città di Torino

Nell’ultimo anno abbiamo visto un aumento degli affitti del 100%, infatti ora il prezzo medio di un bilocale in Barriera di Milano si aggira attorno agli 800 EURO, e un aumento degli sfratti del 230%, infatti oggi a Torino gli sfratti in corso sono 6000!

Immagine di copertina per il post
Bisogni

2.7 Radura || Un posto dove stare. La lotta per la casa a Pavia

La questione abitativa viene spesso considerata come un problema relegato alle metropoli. In realtà anche nelle città medio-piccole gli sfratti, i pignoramenti, l’aumento del costo degli affitti sono fenomeni all’ordine del giorno.

Immagine di copertina per il post
Bisogni

Bologna: Glitchousing Project – Nuovo spazio occupato nel cuore della città

L’ex Istuto Zoni, una residenza universitaria privata della fondazone R.U.I. da anni in disuso, è stata occupato questa mattina dal Collettivo Universitario Autonomo di Bologna. “Nasce Glitchousing Project”, scrive il CUA, “una piattaforma ibrida di immaginazione per un abitare nuovo e sociale”. “All’interno del Glitchousing Project”, prosegue il CUA, “si trovano gli Student Hostel: spazi […]